Capitolo 8

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Capitolo 8: visioni

La giornata scorreva lenta e noiosa. Lyn aveva passato la mattina come ogni altra mattina, seguendo le lezioni.

Dopo pranzo, la ragazzina si era presentata al campo da Quidditch, dove ad attenderla c'era la squadra, una squadra orfana di capitano. Lyn avvertì una fitta al cuore nel vedere la zona del portiere vuota. Di solito c'era Oliver, a cavallo della sua scopa, che parava i tiri dei Cacciatori e urlava loro come migliorare. Lyn aveva sempre trovato snervante il modo in cui Oliver le dava i consigli e le diceva cosa doveva o non doveva fare.

In quel momento, però, le mancava la voce di Oliver che le urlava di passare a Collins o di tirare in porta direttamente. Senza Oliver che le dava le dritte andava un po' a istinto, un po' seguendo uno schema, ma ormai si era abituata a sentire il ragazzo che le urlava cosa fare che anche il suo istinto in quel momento non era in grado di guidarla in modo preciso.

-Lyn, concentrati!- le urlò Collins, l'altro Cacciatore. Lyn avvertì un senso di vuoto. Quella frase suonava così sbagliata detta da qualcuno che non era Oliver.

Finito l'allenamento Lyn decise di andare a vedere come stava Oliver. Arrivata in Infermeria aprì la porta e vide che seduta sul bordo del letto di Oliver c'era Michelle. La ragazzina stava guardano Baston, che ancora era in coma. Lyn iniziò a vedere tutto nero.

Una ragazza dai capelli castani era davanti alla porta dell'Infermeria. La porta era semiaperta e dall'interno si vedeva Sirius sdraiato sul letto. Dawn era seduta accanto a lui e gli teneva la mano, fissandolo con preoccupazione e affetto. -Ciao Dawn- salutò la ragazza entrando nella stanza. La ragazzina saltò a sedere e guardò l'altra con estremo imbarazzo. -Andromeda...- disse Dawn senza riuscire ad articolare il resto della frase.

La visione scomparve e Lyn riprese a vedere la cugina che guardava Oliver con un piccolo sorriso. -Michelle!- la chiamò la giovane Malfoy. La cugina alzò di scatto la testa e si alzò bruscamente.  Il suo viso si stava tingendo di rosso vivo. -Ma che ci fai qui?- chiese Lyn avvicinandosi. -Io...ero venuta a...cercarti!- disse Michelle con estremo imbarazzo. Lyn sorrise dentro di sè. Sapeva che l'altra le stava mentendo, era piuttosto brava a capire quando una persona mentiva o no, lei era una maestra nelle bugie, nessuno capiva quando mentiva e quando diceva la verità. -Che ci facevi qui?- chiese ancora Lyn divertita. Michelle era tutta rossa, i capelli scuri facevano sembrare il suo volto imbarazzato ancora più rosso. La giovane Tonks teneva le mani dietro la schiena, ma Lyn riusciva a vedere che le muoveva in modo agitato e frenetico. -Sono venuta a vedere come stava Oliver...Hai detto che non si era ancora ripreso e...visto che tu mi avevi detto che per te Oliver era importante, volevo vedere come stava pe te...- Lyn capì che Michelle stava dicendo la verità,  ma solo fino a un certo punto. La giovane Tonks era rossa sulle guance, dondolava sui talloni e cercava di evitare il contatto diretto tra il suo sguardo e quello  di Lyn. La giovane Malfoy riconobbe negli atteggiamenti di Michelle i suoi stessi atteggiamenti quando era nervosa o sotto pressione. Analizzando più attentamente, Lyn si rese conto che Michelle e lei avevano molto in comune: diventavano rosse quando erano in imbarazzo, sotto pressione inventavano delle favole credibili, ma per i veri bugiardi come Lyn era facile smascherarli, erano molto simili sotto molti punti.

-Perché mi guardi così?- chiese Michelle. Lyn scosse la testa destandosi dai suoi pensieri. -No, niente.- rispose Lyn. -Beh, io vado- disse Michelle e Lyn le sorrise. Quando la cugina uscì, Lyn si sedette sul bordo del letto. -Certo che tu sei un rubacuori!- esclamò Lyn. I suoi occhi slittarono sul viso di Oliver, analizzandone la morbidezza dei lineamenti, la rotondità degli zigomi, le occhiaie sotto gli occhi lividi, le labbra chiuse. Era bello tanto da far sanguinare il cuore, soprattutto perché quegli occhi erano chiusi e non erano posati su di lei. Lyn si sentì svuotata, come se per darle l'energia di affrontare la scuola avesse bisogno che gli occhi di Oliver fossero aperti e fossero posati su di lei. Era terribile vederlo lì, inerme,  senza dare segni di vita. Se non fosse stato per il fatto che il petto gli si alzava e gli si abbassava,  Lyn avrebbe creduto che fosse morto. -Ci manchi tanto Olly- disse Lyn, accarezzandogli la mano sinistra con la propria mano destra. La ragazzina avvertì una scarica di energia salirle dal braccio e arrivarle al cervello.
Lyn iniziò a vedere tutto nero, come quando stava per avere una visione, ma quella volta il nero sembrava vorticare, girare intorno a lei. Lyn si senti sospesa nel vuoto, davanti a lei il buio stava diventando qualcosa di reale, che le si avvicinava iniziando a prendere una forma precisa e assumendo colore.

Davanti a lei comparve lei stessa. Era appoggiata a un muro dei corridoi di Hogwarts, sola. Intorno a lei gli studenti camminavano, alcuni la salutavano, le dicevano che aveva giocato molto bene e che era grazie a lei se Grifondoro aveva vinto. Lyn sorrideva ai commenti e ricambiava i saluti con gioia. Tra la folla si fece largo una figura ben distinta, che si faceva largo tra gli studenti a gomitate. -Sei andata bene oggi, sei una brava Cacciatrice- le disse Oliver quando le fu accanto. Lyn gli sorrise.

La sequenza di immagini si arrestò, divenne frammenti che le vorticavano intorno, insieme ad altre immagini che le giravano attorno, frammenti di immagini di persone che lei conosceva. Lei e Michelle, i gemelli, Percy, Oliver adesso e più grandi. Draco ormai adolescente, Draco con un braccio rotto, lei che urlava contro il fratello, Draco con il Cappello Parlante che sospeso sopra la testa gridava -SERPEVERDE-. Lucius Malfoy con la barba incolta, Lucius dietro le sbarre di Azkaban, Lucius che parlava a un Draco adolescente spaventato. Narcissa in lacrime, preoccupata e invecchiata a causa del dolore. Poi le immagini, mentre svanirono, si focalizzarono su Sirius Black. Le immagini sparirono, ma prima dell'oblio, Lyn vide Sirius Black nella Stambecca Strillante insieme a due ragazze.

Lyn mise a fuoco la stanza. Era caduta per terra, con Madama Chips al suo fianco. Era sdraiata sul pavimento, ma aveva la mano in quella di Oliver, Oliver che la stava guardando. Lyn gli sorrise. Si era svegliato.

Segreti di famigliaWhere stories live. Discover now