Capitolo 12

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Capitolo 12: La lettera misteriosa

Era la fine. Lyn sentiva l'ansia crescerle in corpo. È ora cosa avrebbe fatto? Rivelare a suo padre la verità era ancora più pericoloso di qualsiasi altra cosa al mondo. -Mamma...- sussurrò la ragazzina disperata. La donna estrasse la sua bacchetta e sorrise alla figlia. -Tranquilla bambina mia, stai indietro- La bacchetta roteò sopra la divisa e l'etichetta con il nome di Nebula svanì per poi ricomparire con il nome Lyn Malfoy. La ragazzina si rincuorò. -Adesso andiamo, svelta prendi la divisa!- esclamò Narcissa. Lyn afferrò la casacca e corse a mostrarla al padre. Lucius analizzò la divisa come se stesse cercando un qualche indizio che dimostrasse che la figlia stava mentendo, ma tutto sulla divisa faceva credere che appartenesse a Lyn. -Molto bene- disse Lucius consegnando alla figlia la casacca con aria ancora poco convinta. -Pare che tu non stia mentendo- disse l'uomo rivolgendo il suo sguardo al suo pranzo. Lyn nascose la divisa dietro la sua schiena. -Perché mai avrei dovuto mentirti?- chiese la ragazzina sentendo le guance diventare rosse. -Non lo so, ormai ho rinunciato a capire la tua psicologia- commentò il signor Malfoy affondando la forchetta in un pezzo di carne. Lyn corse a mettere via la divisa, ma, prima di uscire dalla sala da pranzo, sentì Lucius dire:-Tutta suo padre quella bambina!- Il tono di voce era irritato e, oserei dire, schifato. Lyn non si voltò, ma sapeva che qualcosa le era stato nascosto. Lucius era suo padre, perché avrebbe dovuto insultarsi da solo? Ormai Lyn aveva rinunciato a dare risposta a tutti i suoi dubbi, perché di risposte non ne vedeva.

Consumato il pranzo, Lyn si diresse nella sua stanza e si mise a disfare le valigie. Sotto tutti i vestiti e i libri c'erano le lettere dello sconosciuto S.B. Lyn le prese e le nascose in un cassetto. Ad un certo punto sentì bussare alla porta. -Entra pure- disse la ragazzina richiudendo la porta. Dobby entrò frettolosamente nella stanza. -La signora Malfoy desidera vedervi nella biblioteca della villa, signorina- disse l'elfo. -Grazie Dobby- risposte Lyn ed uscì dalla stanza. Camminò lungo i tetri corridoi della casa fino a giungere nella gigantesca biblioteca. Sua madre era seduta al grande tavolo di ebano che torreggiava al centro della stanza. Il tavolo era illuminato da una grande finestra su cui era stato dipinto un libro aperto. Lyn si sedette al tavolo e vide che sia madre aveva in mano una lettera, ma questa era per più di metà celata alla vista della ragazza, che non riuscì a leggere nulla a parte una S. In quel momento le venne in mente S.B. e le lettere misteriose. Nella prima c'era scritto che Lyn assomigliava molto al padre, anche se lei non poteva saperlo. Lyn era stata molto turbata dopo aver ricevuto quella lettera, perché lei Lucius lo detestava. Sapeva che il signor Malfoy era stato al servizio dell'Oscuro Signore e, sotto gli ordini di questi, aveva portato morte nelle famiglie di maghi che si erano rivoltati ai Mangiamorte rifiutando di seguire l'Oscuro Signore. Lyn sapeva che Lucius stava ancora lavorando al servizio delle tenebre e che lui e altri Mangiamorte continuavano incessantemente a cercare un modo per far tornare il loro signore. L'idea che Lyn potesse assomigliare a un uomo di tale malvagità l'aveva turbata parecchio, perché lei non voleva essere come Lucius, non voleva essere una maga malvagia e non voleva servire un mago dall'anima dannata che aveva cercato di uccidere un bambino, il famoso Harry Potter, il bambino sopravvissuto.

-Lyn- disse Narcissa e prese le mani della figlia. Lyn iniziò a vedere tutto nero. Due voci si fecero largo nel silenzio tombale. Una porta si aprì e Lyn vide sua madre con in braccio una bambina. -La figlia di Dawn? Perché dovrei crescerla io? È un mostro, come hai sempre detto tu. Porterebbe sventure sulla nostra casa e morte alla nostra famiglia. Non potrei mai crescere questa bambina.- diceva Narcissa. La bambina che aveva in braccio era silenziosa e non accennava a muoversi. -Ricorda che tuo marito ha ucciso sua madre e che lei non può crescere con Sirius. Se la catturerebbero, saremo tutti morti.- diceva una voce che Lyn non aveva mai sentito prima di allora. -Ricorda che un Mangiamorte vive in questa reggia. Lucius sa chi è lei!- disse Narcissa. -Lo sa, ma tuo marito non è completamente asservito dell'Oscuro Signore. Vuole spodestarlo, prendere il suo posto. Ma Lucius non sa come controllare i poteri di Michelle, Lui sì-

La visione svanì e Lyn tornò nella biblioteca. Sua madre stava parlandole di quanto fosse importante tenere nascosto a Lucius che Lyn era una Grifondoro e non una Serpeverde. -Mamma, cos'è quella lettera?- chiese Lyn. Narcissa prese il foglio in mano e lo nascose in una tasca. -Nulla tesoro, una lettera per Lucius.- rispose Narcissa, poi se ne andò. -Ricorda- disse prima di uscire la donna -non dire mai a Lucius la verità- e se ne andò. Lyn rimase un attimo seduta sulla sedia a pensare. Sua madre non diceva mai "a tuo padre" quando si rivolgeva a Lyn, lo diceva solo quando parlava a Draco. "Draco, di a tuo padre che sono in giardino se mi cerca" mentre a Lyn diceva "Lyn, va da Lucius per dirgli che Dobby ha rotto la finestra" La ragazzina non ci aveva mai pensato, ma ora che stavano accadendo tutte quelle strane cose le saltò alla mente questo particolare. La ragazzina decise che avrebbe letto la lettera inviata al signor Malfoy. Uscì dalla biblioteca e sentì alle sue spalle un rumore di passi. Qualcuno stava entrando nella biblioteca e poi ne uscì. Lyn si voltò e vide Dobby correre via.

Calata la notte, prima di uscire dalla sua stanza, Lyn ebbe una visione di Dobby che nascondeva la lettera in un libro della biblioteca. La ragazzina allora entrò nella biblioteca e si mise a cercare tra i libri, ma non trovò nulla. Mentre stava per andarsene, una voce le disse nella mente:"Incantesimi oscuri, Volume 1" Lyn non sapeva chi fosse a parlarle nella mente, ma sapeva che quello era il titolo del libro nel quale era nascosta la lettera. Lyn prese il volume e ricordò che Lucius le aveva sempre impedito di prenderlo. Appena aperto il volume, Lyn vide molte lettere che erano nascoste al suo interno. Ne prese una e la lesse.

"Ormai sono passati sette anni da quando non ti vedo, bambina mia. Sappi che io ti voglio molto bene e che il tuo papà, anche se lontano, ti vuole molto bene. Spero che tu stia bene e che presto potremo vederci. Ti voglio molto bene tesoro.
                  Il tuo papà S.B."

Segreti di famigliaWhere stories live. Discover now