five pt2

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Grazie a tutti, ma soprattutto ad una ragazza che non mi fa taggare, (grazie Wattpad, davvero.)
Comunque, ecco a voi una seconda parteeeh.
Di un Alessio e un Gennaro alla ricerca di un Grande Letto.
Buona domenica, e baell.

«Iodice, non ho intenzione di aspettare un minuto di più.», lagnò Genn.

«Arrivo!», urlò Alex, dal salone.

Lo raggiunse in due minuti, percorrendo il corridoio, e svoltando nell'ultima stanza a destra.

Trovò Genn esattamente dove l'aveva lasciato, sul letto, steso. Il braccio destro gli copriva il viso, mentre i piedi battevano sul pavimento, impazienti.

Alex fischiò, attirando l'attenzione del biondo, che si sollevò sugli avambracci.

«Alleluia.», sbuffò.

«Ma che vuoi?», chiese Alex, avvicinandosi.

«Da te, Alé? Niente.», rispose Genn, alzando le spalle.

«Perfetto, ci vediamo.», disse Alex, dirigendosi alla porta.

«Alé»

«Sì, Genn?», la mano sulla maniglia, sorrideva.

«Fammi immortale.»

La mano di Alex lasciò la maniglia, quasi scottasse, e raggiunse l'altro ragazzo seduto sul letto.

Si chinò a baciarlo, sollevandogli il mento con l'indice.

«Non ho capito bene, cos'è che volevi?», gli chiese Alex, facendolo stendere.

Genn mugugnò, contrariato.

Ma, «Te.», sussurrò, sfiorando il petto di Alex.

Continuarono a baciarsi, a sfilarsi corazze, e ovviamente, a fondersi in una persona sola.

***

«Potrei continuare a vivere per questo.», decretò Genn, infine.

Alex sorrise, «Sicuro?», chiese, poi.

«No, ora che ci penso, no. Ascoltare le tue domande stupide fa finire la magia.», rispose Genn.

Erano le 4 di un giorno nuovo, un altro, dei tanti, da passare insieme.

Le coperte avvolgevano i loro corpi, mentre Alex accarezzava i capelli di Genn.

Sorrise alla risposta del biondo, guardandolo negli occhi.

«Magia, eh?», non riuscì a trattenere una risata, «Che dolce che sei.»

«Okay, dopo questa mi posso ritenere offeso.», disse il biondo, sollevando il capo dal petto del moro, per poi arrancare fino alla fine del letto.

«Aspetta, Gennà.», disse Alex, circondandogli il polso con le dita.

«Che cosa?»

Alex lo attirò a sé e lo baciò, «Ho altre offese.», sussurrò poi, sulle sue labbra.

«Dire che mi interessano, è poco.»

A part of me.  »Gennex« Where stories live. Discover now