VI

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Dedico questo capitolo a mamma Pam che mi sostiene e mi ha invogliato a continuare questa storia...ringraziatela tutti.

Il giorno seguente fu strano, o meglio, GIORNOUFFICIALEDELLEPARANOIE per Newt. Anche se si era atteggiato normalmente la sera prima, in verità stava morendo. Si era sentito così in imbarazzo a baciare, di nuovo aggiungerei, Thomas e non credeva che quest'ultimo si ricordasse cosa avevano fatto da bambini, credeva che avesse cancellato tutto con il senno di ora, e invece no: si ricordava ancora dei baci più goffi, imbarazzati e impacciati di questo pianeta. E ovviamente con le guance gonfie, se no non valeva.

All'inizio, credeva che fosse tutto un sogno, visto che si era svegliato verso l'una. Poi iniziò a ricordare e più ricordava più si sentiva precipitare in un abisso senza fine ( piccola chicca per chi ha letto i libri ;D). Non credeva che fosse possibile rovinare un'amicizia ancora prima che possa essere nata, sì perché lui credeva di aver rovinato tutto, credeva che non sarebbe stato più lo steso, che si sarebbero sentiti permanentemente in imbarazzo.

Ovviamente un messaggio di Minho non poteva essere d'aiuto, sopratutto se conteneva il video di Thomas e Newt mentre si baciavano. Combatté contro se stesso per un paio di minuti, poi si costrinse a guardarlo. Sembravano così abituati a quella cosa, sembrava che sapessero perfettamente dove mettere le mani e sul cosa fare, come se lo facessero da anni. Thomas aveva le gote rosse e aveva un piccolo sorriso sulle labbra, i capelli completamente scompigliati dalle mani di Newt e gli occhi serrati come per godersi quell'attimo. Rivisse quel minuto in un istante e non poté pesare altro a quanto fosse liberatorio, come quando se si fosse tenuto un macigno sulle spalle per tutto il tempo e in quel momento lo avessero tolto. In quel momento arrivò un altro messaggio da Minho: "Anche se fossi cieco riuscirei a vedere la tensione sessuale che c'è fra voi due! Hahaha" forse aveva ragione lui, o forse erano solo le farfalle nello stomaco o cose stupide come queste.

***

La stessa cosa fu avvertita in maniera più aggressiva da parte di Thomas. Infatti appena si era alzato, diciamo dopo 10 minuti passati a guardare il soffitto, si era messo le mani nei capelli e aveva iniziato a camminare in tondo per la stanza con sua madre che quando passava lì vicino iniziava a ridacchiare, sempre con una voce molto assonata e con gli occhi ancora impiastricciati dal sonno. All'inizio pensò di aver fatto il più grande casino della sua vita e iniziò a grugnire in disapprovazione e a lanciare tutto quello che gli capitava a tiro contro il muro, causando delle parolacce o degli insulti da parte di sua madre. Non credeva di aver potuto rovinare l'amicizia appena ritrovata con Newt, per giunta per colpa di uno stupido bacio! Beh, un po' meno stupido di quelli che si davano da piccoli.

Stava per tirare contro il muro anche il suo cellulare, visto che sembrava fatto di acciaio atomico per tutte le volte che era caduto e aveva riportato solo qualche graffio, ma arrivò un messaggio e il cellulare doveva ringraziare tutti i santi che esistono visto che era Minho e quindi doveva rispondere.

E come all'altro, Minho mandò il video di Thomas e Newt mentre si baciavano. Premette il play pensando che fosse uno scherzo, ma quando vide lui e Newt baciarsi, capì che aveva veramente registrato quel momento. Non era psicologicamente preparato e quando rivide se stesso, in quelle condizioni e con vicino Newt, non credeva che fosse lui. Sembrava tutto perfetto e non uno stupido obbligo, anche con la voce di Brenda che urlava divertita e sconvolta "La loro lingua è così in profondità!". Fece cadere lo sguardo su Newt e non potè non notare le piccole guance rosse come il naso e il piccolo sorriso che fece quando si staccarono, le mani che giocavano con i suoi capelli. Si ricordò di quando accarezzava i fianchi del biondo e il video lo rendeva ancora più impresso nella sua mente. Stava per farlo cadere quando una chiamara da parte di Minho lo colse alla sprovvista. Rispose subito e si passò una mano fra i capeli 'TOM! Non ci posso credere che l'hai baciato così! Cioè...WOW! Se lo pubblicassi su-' "Non ci provare nemmeno." 'Scherzavo! Scherzavo! Comunque lunedì ti offro la colazione alla caffetteria. Mi hai fatto vincere la scommessa contro Brenda, è il minimo...ORA CHE CI PENSO! Anche tua madre aveva partecipato...' "Mia madre?" Thomas non sapeva se essere più sorpreso sul fatto che avessero scommesso veramente su di lui, o il fatfo che sua madre avesse partecipato. 'Ovvio! Passamela!' Thomas si massaggiò le tempie, Minho urlava troppi per i suoi gusti. "Ma per te il dopo sbornia non esiste?" Provò a chiedere, ma ricevette solo una grossa risata. Almeno si era distratto per 2 minuti dalla questione Newt grazie a quella telfonata.

Sua madre arrivò proprio in quel momento un po' allarmaga "Ti sei calmato? Perchè non ho sentito nessuna cosa sbattere sul muro." Thomas stava per rispondere ma Minho, appena sentì la voce della donna urlò il suo nome e pretese che Thomas passasse il telefono a sua madre.
Ella si rilassò e accarezzò la spalla di suo figlio "Sei ridotto uno straccio." Thomas sbuffò "Grazie mamma! Sei sempre la prima ad alzarmi l'autostima" lei semplicemente rise andandosene mentre Minho le stava dicendo qualcosa.

Thomas si avvicinò alla finestra per aprirla ancora un po', ma quando vide che Newt stava uscendo e andando verso casa sua chiuse subito tutto e si passò le mani fra i capelli e iniziò a pensare a tutte le cose che Newt avrebbe potuto dirgli, ma non ebbe molto tempo visto che due secondi dopo il campanellò suonò.

"VADO IO!" Urlò scendendo le scale. Arrivò difronte alla porta e fece un respiro profondo prima di aprirla. Newt era lì difronte a lui, si grattava nervosamente la testa e cercava di evitare un contatto visivo con Thomas. Aveva pensato che la cosa migliore da fare era andare a parlare con lui per vedere come la pensava, magari era meno tragico di tutti i suoi film mentali.

"Posso...entrare?"

Dopo poco si sono ritrovati in camera di Thomas, quest'ultimo su una sedia e Newt seduto sul letto. Ci furono dei minuti di silenzio poi Newt si passò una mano sul viso sospirando: "Dio è così imbarazzante" E sembrò come se con quella frase tutta la tensione si fosse sciolta. Thomas sospirò annuendo, Newt si fece coraggio e "Senti...spero che anche tu sia daccordo con quello che sto per dire." Thomas lo guardò, non sapendo cosa aspettarsi, escludendo il peggio visto che era venuto a parlali di persona.

"Che ne dici se dimentichiamo il bacio di ieri sera? Cioè...forse per te non è significato nulla...Non che per me sia significato qualcosa! Solo che...ci sarebbe imbarazzo e..." Newt continuò e man mano che andava avanti si pentiva di quello che stava dicendo, forse Thomas lo avrebbe preso come un pazzo perchè non significava nulla ma una piccola risata lo fece ritornare alla realtà. Sì Thomas rideva, forse per isteria, forse perchè era triste ma felice ma sopratutto per il rossore sulle guance di Newt. Continuò a ridere così Newt si alzò per dargli un pugno sulla spalla.
"AHIA!" Disse fra la risata Thomas, "È una cosa seria Tommy!" Continuò Newt dando un altro pugno. "Ok ok, va bene, dimentichiamo." Disse Thomas finendo di ridere e prendendo le mani di Newt per evitare altri pugni. Sorrisero guardandosi negli occhi ma poi si staccarano, arrossendo, rendendosi conto della vicinanza.






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Mi avete dimenticato? No? Bien.

VI È PIACIUTO? NON VI È PIACIUTO?
WHY?

Qualcuno conosce Never Shout Never? Plz?

NON HO AVUTO IL TEMPO PER RIVEDERLO 2 VOLTE QUINDI SE QUALCHE COSA È SBAGLIATA PLZ TELL ME.

Back To The Past (Newtmas)Where stories live. Discover now