Back To The Past (Newtmas)

V

La casa era già invasa da adolescenti impazziti con musica a palla e alcol. Il girdino riempito di bicchieri di plastica mezzi pieni o accartocciati e ragazzi che gia sbandavano anche se erano solo le 10 di sera.
Minho si era precipitato all'interno inseguito da Brenda che gli urlava cose delle quali ignorava l'esistenza. Teresa era stata per un po' con lui ma presto lo abbandonò visto che un ragazzo molto alto e visibilmente ubriaco la invitò a ballare trovandola allettante nel suo vestito, ovviamente corto, blu. Ma a lui non importò.
Thomas era appoggiato al muro e guardava la stanza da ormai una mezz'oretta come se fosse uno spettatore esterno, perchè è così che si sentiva. Stava cercando una ben nota testa bionda che fino ad adesso non aveva ancora incontrato.
Mise una mano nella tasca dei jeans neri, mentre l'altra stringeva un bicchiere, ormai vuoto, di un liquido marroncino che scorreva nella sua gola che una meraviglia anche se bruciava leggermente.
La musica gli entrava in corpo e faceva vibrare il cuore e i polmoni, facendogli sentire la fatica di respirare: era decisamente ora di uscire a prendere una bella boccata d'aria.

Arrivò all'entrata a stento, usando le braccia come scudo dagli adolescenti sudati che ballavano intorno a lui. Quando finalmente si avvicinò alla porta vide, nella stanza difronte a lui, un Minho abbastanza ubriaco con un braccio intorno al collo di Newt che stringeva un bicchiere nella mano destra e parlava con alcuni altri come se si conoscessero da una vita. Si era già dimenticato del perchè era andato all'entrata, ma ringrazziò il karma, il destino, o quello che volete voi, per averlo fatto andare lì.
Avvicinandosi vide che c'era anche Brenda vicino a loro mentre gli altri credeva che si chiamassero Ben, Harriet, Sonya e altri due ragazzi di cui non conosceva l'esistenza.
Quando Minho lo vide sollevò le braccia e sorrise "Allora non stavi in una stanza con Teresa" disse biascicando un po', ancora abbastanza sobrio per i suoi standard, gli alri risero, lui si costrinse a fare lo stesso, ma non gli riuscì troppo difficilmente, il quinto bicchiere di birra stava facendo effetto. "Sai, anche io credevo di trovarti in una situazione del genere, ma a quanto vedo questa notte per te sarà in bianco!" lanciò una frecciatina ma Minho scrollo le spalle facendo cadere un po' del contenuto del suo bicchiere sul pavimento "La notte è ancora giovane Tom" Newt rise e si avvicinò a Thomas, mentre Minho battibeccava con Brenda su quanto lui e Thomas fossero rudi.
"Allora tu e Teresa" Disse ridendo e dando dei colpetti al fianco di Thomas "Se ne andata con un ragazzo il triplo di me, non voglio sapere" si limitò a rispondere sbuffando, facendo Newt ridere ancora di più "Sfortunato in amore il mio Tommy!" E gli diede un bacio sulla guancia, senza farsi notare, tornando velocemente da Minho che lo stava chiamando, o frignando come un bambino, per decretare chi aveva ragione tra lui e Brenda. Gli sarebbe piaciuta quella festa. Decisamente.

***

La serata andò avanti con bicchieri di birra, discorsi stupidi, risate sguaiate. Alla fine si erano ritrovati in cerchio per giocare al gioco della bottiglia, anche se col tempo le regole sembravano inutili, la bottiglia dimenticata sotto al divano e gli obblighi che diventavano sempre più strani. Toccò a Brenda, dopo aver dovuto aggiustare con del gel i capelli di Minho, che nonostante tutto erano sempre perfetti, sotto i lamenti di quest'ultimo, a scegliere a chi fare l'obbligo. Indicò ridendo Sonya e disse "Devi baciare con" si fermo per la ridarella "con la lingua e per un minuto Harriet" finì la risata e Sonya e Harriet si guardarono per poi scoppiare a ridere. Sonya e Harriet erano sedute vicine sul pavimento mentre difronte a loro si trovavano Minho, Brenda e Ben sul divano, gli altri intorno. Si misero al centro del quasi cerchio e strapparono dalle mani di un ragazzo, che era stato identificato come Aris, una bottiglia dicendo qualcosa come "Prima di questo mi serve un bell sorso" e così fecero, prima una poi l'altra.
Si guardarono ridendo e poi si fecero la linguaccia avvicinandosi. Minho rideva leggermente, mentre Newt non si tratteneva, e Thomas pensava che fosse una delle cose più carine del mondo. Non so se c'era il bisogno di dirlo ma, ovvimente, Thomas era al fianco di Newt.
Sonya mise lentamente le mani intorno al volto di Harriet e avvicinarono i loro visi iniziando a baciarsi, con Brenda che teneva il conto. Quando il tempo finì si staccarono e Harriet leccò le labbra a Sonya in modo scherzoso e lei subito cominciò a ridere mentre riprendeva fiato

Si rimisero al loro posto e Sonya indicò Newt,il quale si raddrizzò e la guardò scusandosi con gli occhi. "Avete avuto il bacio lesbo, no? Miei cari maschietti" Cominciò leo facendosi piano piano più seria "Già" disse Minho che aveva gli occhi chiusi e un sorriso ebete in volto. "Ma per noi ragazze ancora nulla di allettante" continuò e Minho rispose con un altro "Già" anche se si vedeva che non stava capendo assolutamente nulla. "Beh, io voglio un bel bacio gay mio caro biondino, quindi: un minuti di bacio con la lingua col tuo amichetto Tom." Finì soddisfatta e allungandosi a pancia sotto sul pavimento reggendosi la testa fra le mani come se stesse aspettando uno spattacolo.
Thomas, che fino a quel momento non aveva fatto granchè, quell'obbligo gli arrivò alle orecchie come un pugno in faccia e guarda Newt per vedere come avrebbe reagito.
Questa volta non era più un bacetto a stampo come quando erano piccoli, era un bacio serio. Ma forse non si doveva preoccupare, a vedere i bicchieri per terra, nessuno poteva ragionare al pieno delle proprie capacità. Compreso Thomas.
Newt ridacchiò e annuì, sembrava...contento? Forse, appunto, era solo l'alcool. Newt gli fece segno di mettersi al centro del cerchio come stava facendo lui, Minho sembra di colpo lucidissimo e stava armeggiando col suo telefono.
Il biondo rise e urlò "Bottiglia!" Harriet gli lanciò una bottiglia di birra dalla quale prese un lungo sorso, poi la passò a Thomas che fece lo stesso. Stava ancora metabolizzando il fatto che stava per baciare, baciare, Newt. Il ragazzo ridacchiava e posò le mani sulle guance di Thomas, erano terrebilmente fredde, o era il viso di Thomas che andava in escandescenza. "Come ai vecchi tempi, eh Tommy?" Sussurò e Thomas non potè evitare di ridere, era talmente buffa quella situazione "Sta volta non si gonfiano le guance, Newtie" continuò stando al suo gioco mentre Newt sorrisè beffardo "Tutto calcolato" poi avvicinò i loro volti e lo baciò.
Le sue labbra erano morbide ma screpolate, un po' incerte all'inizio ma sicure dopo poco, come se sapesse perfettamente com'era quella bocca, e quasi per caso, le loro labbra sembravano combaciare perfettamente.
Thomas contraccambiò subito e le lore bocche si aprirono subito dopo per far incontrare le loro lingue. Ben presto le mani Thomas finirono sui fianchi di Newt, senza neanche averlo pensato, mentre le mani del biondo si trovavano nei suoi capelli. Sentì qualcuno ridere, altri dire "Le loro lingue sono così in profondità!" O altri commenti del genere, ma ormai era del tutto perso in quel bacio che di casto aveva ben poco.
Ripensò a quando lo baciava da piccolo, anche se non reggevano il confronto con questo bacio, e provava le stesse emozioni di un tempo, molto più amplificate: si sentiva felice, completamente in sintonia con l'altro, si sentiva completo ma più semplicemente si sentiva se stesso; e nessun altro bacio gli aveva causato quelle emozioni.
Si chiese se anche Newt provasse quelle stesse cose mentre giocava con i suoi capelli e continuava ad avvicinarlo a lui, stessa cosa che faceva incosciamente anche lui: stringendo i suoi fianchi.
Sonya urlò "STOP!" Newt lo lasciò poco dopo, sorridendo, e a Thomas già mancavano quelle labbra sottili e morbide tanto che sentì a malapena Minho esultare perchè aveva fatto il video, tanto che per il resto della serata rimase leggermente intontito e con un sorriso ebete in volto, tanto che rimase a fissare Newt per un bel po'.

Da ora mi potrò divertire con sta storia *^*