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"Tommy questa cosa la fanno i grandi! Noi siamo piccoli"

"Perchè Newt? Hai paura?"

"Io non ho paura! È solo che..."

""Che" cosa?"

"Questa cosa bisogna farla solo con la persona a cui si vuole tanto tanto bene"

"E tu non mi vuoi tanto tanto bene?"

"Certo Tommy! Solo che tu..."

"Io te ne voglio ancora di più, visto? Non c'è problema"

Newt annuí rosso e gonfiò le guance, lo stesso fece Thomas e avvicinarono i loro volti con gli occhi sbarrati, però prima che le loro labbra si potessero toccare...

Thomas si svegliò di scatto ansante. "Ancora quel caspio di sogno" si lasciò sfuggire in uno sbuffo. Era incredibile come quell'immagine gli si fosse stampata nel cervello e si ripetesse a loop appena egli provava a chiudere occhio. Anche se erano passati molti anni, si ricordava benissimo del suo ex vicino di casa, Newt, come se avesse visto quel bambino soltanto ieri. Thomas richiuse gli occhi vedendo che erano solo le 5:30 del mattino, ed eccolo lì, Newt, con i capelli biondi arruffati perfettamente ,gli occhi scuri socchiusi per il grande sorriso che aveva in volto e i vestiti stropicciati per colpa di una probabile corsa tra i due, sedeva sul prato del giardino sul retro di casa sua, non poteva avere più di 4/5 anni, non era ancora successa la discussione sul "bacio" però stava per accadere, così Thomas riaprí velocemente gli occhi. Questo ricordo si era fatto più vivido in mente da quando Thomas aveva iniziato a frequentare una ragazza del suo liceo, Teresa, era il completo opposto di Newt: capelli corvini, occhi azzurrissimi e la pelle lattea priva di lentigini. Da quel giorno, al posto di sognare Teresa con lui in un apputtamento o magari a fare qualcosa di più, sognava Newt nella maniera più casta possibile: da bambino, vestito e difronte a lui, con le guance gonfie quasi fino a scoppiare, pronto a dargli un "bacio". Quando era piccolo, a questa scena non dava tanto peso, era un gioco come tanti altri, anche se Newt glielo faceva giocare poche volte, perchè diceva che nei film si baciavano solo quando succedeva qualcosa di importante; e così, anche se moriva dalla voglia di giocare, lasciava a Newt decide quando. Thomas si giustificava nella sua testa che era la curiosità che lo spingeva a continuare quel gioco, infondo, appena Newt si trasferì (non proprio appena,diciamo un mesetto dopo passato in lacrime) continuò a giocare con un'altra bambina che lo faceva giocare sempre e non gonfiava le guance, ma non aveva le stesso ruolo che aveva Newt nel suo cuore: Newt era un amico ma col quale condivideva qualcosa di più, ed in cuor suo era sicuro che quel qualcosa non ci sarebbe stata con nessun'altra e sarebbe rimasta nel tempo; ma comunque provò a negare l'evidenza e cercare una sostituta: ci fu una ragazza bionda che frequentava con lui le medie, a lei diede il suo primo bacio con la lingua, al secondo anno di liceo ci fù la sua prima volta con una ragazza dai capelli a caschetto amica di Minho, e in quel momento , al quarto anno di liceo, aveva Teresa e iniziava a pensare che ormai il sentimento che provava per Newt fosse destinato al passato e alle vecchie foto da cui potevi ricavare tutti i ricordi. Eppure, la sua mente, senza dargli ascolto, molte volte tuffava i suoi pensieri nel ricordo di quel bambino biondo della porta accanto rinfrescando il sentimento ormai addormentato.

Back To The Past (Newtmas)Where stories live. Discover now