Buttercup.avi

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Un po' di tempo fa, un mio amico mi invitò a cena a casa sua; non sapevo, però, che quel ragazzo fosse il nipote di nientemeno che Craig McCracken, autore dello show delle Powerpuff Girls (in italiano, "Le superchicche")! La serata era molto piacevole, e rimasi sorpresa di incontrare lo stesso signor McCracken. Ero abbastanza piccola, perciò ero molto affezionata a quello show. Mi incollavo alla TV ad ogni prima visione, e sgridavo in continuazione mio fratello, se osava emettere un fiato prima della pausa pubblicitaria. Essendo io una ragazzina abbastanza sfrontata e lunatica, la mia preferita era Buttercup (Molly). Adoravo quanto fosse sarcastica e nervosa! Quando incontrai McCracken gli dissi quanto mi piaceva il suo show, e che per me era un vero onore incontrarlo, ma non sembrò molto interessato, e parlava in tono vago e frettoloso di qualsiasi argomento. Pensai che fosse dovuto a quanto fastidioso potesse essere un fan, quindi mi feci da parte.

Più tardi, il signor McCracken se ne andò in tutta fretta, probabilmente senza accorgersi di aver lasciato sul tavolo una busta contenente un singolo dischetto. Mi sono guardata furtivamente in giro, assicurandomi che nessuno mi vedesse prendere il tutto; volevo assolutamente sapere se ci fosse la possibilità di un altro cartone creato dal geniale autore delle Powerpuff Girls. Dopo la cena, corsi immediatamente a casa a verificare il contenuto. Con le mani tremanti, ho rimosso attentamente il dischetto dalla busta che lo conteneva, e credo che il mio cuore abbia saltato un battito quando vidi la scritta "Buttercup.avi" a pennarello viola sulla superficie. Buttercup, come ho già detto, era la mia preferita in assoluto, e divenni quindi ansiosissima di visionare l'episodio, che per qualche ragione non era stato trasmesso, ma lasciato incustodito su un tavolo. Ho inserito il disco nel lettore DVD, e l'episodio incominciò immediatamente. Niente titoli, niente sigla, niente di niente.

L'episodio incominciò in maniera stranissima. I colori erano morti, quasi un tono seppia, e tutto nella casa sembrava fuori posto. Le finestre erano spalancate, i muri sembravano sporchi. C'erano delle impronte rossicce che salivano dal muro sino alla finestra del piano di sopra. Confusa e inquietata, continuai a guardare. L'inquadratura si spostò dentro, dove lo scenario era anche peggiore. Il professor Utonium era accasciato sul pavimento, singhiozzante. Guardò l'ipotetica telecamera, e notai che i suoi occhi erano fin troppo realistici, pure per le tecnologie di allora, e la sua classica espressione sorridente e pacata era stata sostituita da un'orribile espressione addolorata. "Buttercup...cos'hai fatto?! Che cos'hai fatto alle tue sorelle? PERCHÉ? PERCHÉÉÉÉ!!!". Le sue grida erano troppo spontanee, sembravano grida di qualcuno che ha perso tutto, mi sentii male per lui. Dietro di lui c'erano i cadaveri di Blossom (Lolly) e Bubbles (Dolly), orribilmente mutilati. A Blossom era stato cavato un occhio, e sangue fin troppo realistico colava dall'orbita vuota. Aveva gli arti rotti, piegati in angoli innaturali. Il suo cuore era stato strappato, e giaceva accanto al suo corpicino, ed una macchia si espandeva sul vestitino rosa, là dove prima stava in cuore. Bubbles era stata uccisa allo stesso modo, tranne per il fatto che a lei erano stati cavati entrambi gli occhi, e le erano stati infilati in gola, e le gambe erano mozzate. Più spaventata che mai, e pur sentendo un principio di nausea, sapevo di dover continuare a guardare.

L'inquadratura si spostò su Buttercup, i cui occhi erano forse anche più realistici di quelli del professor Utonium. In quegli occhi verdi c'era uno sguardo amaro, carico d'odio, e un sorriso perverso le deformava la bocca. Era coperta di sangue da capo a piedi. Inclinò leggermente la testa e rise, rise follemente; la sua risata folle mi riecheggia tutt'ora in testa. "Non te lo aspettavi, professore? Io penso che i nostri adorabili fan lo sapessero fin dall'inizio!", disse con durezza, marcando con aria disgustata le parole 'adorabili fan' "Erano così fastidiosi, con tutta la loro dolcezza, la felicità, il fatto che dovessimo essere sempre così carine, gentili e perfette...IO L'HO ODIATO! L'ho odiato per anni, finché non sono scoppiata! Ma adesso non servirà più lamentarsi, professore...non più...".

Il professor Utonium continuò a singhiozzare, e l'orrido suono divenne sempre più forte finché una striscia verde non squarciò lo schermo luccicando. La testa mozzata del professore volò verso l'inquadratura, e mi sembrò che i suoi occhi stessero guardando ME, finché il video non divenne del tutto nero.

Pensando che fosse finito, corsi a spegnere la TV, quando ad un tratto sentii delle grida, e una canzone.

Le grida di Blossom e Bubbles erano quasi soffocate, mentre Buttercup cantava ad alta voce "Zitte piccoline, non parlate, Mamma vi ucciderà mentre bruciate, e se il cadavere non brucerà, sotto le felci vi seppellirà"*. Sebbene la cantilena in sé fosse stupidissima, il suono della sua voce e il ricordo di quegli occhi continua a tormentare i miei sogni.

Creepypasta - First BookWhere stories live. Discover now