2. Le Industrie Wilthmore

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Che strana città Sea City. Era in grado di nascondere a occhi inesperti i suoi lati ''malandati'' in una maniera cosi adatta che aveva ingannato persino me, che in quei quartieri ci avevo vissuto per tanti anni. E me ne accorsi quando raggiunsi le Industrie Wilthmore nel quartiere di Hannesburg, uno dei più ricchi della città. Avevano sede in un grattacielo di vetro che sovrastava l'intero quartiere, il quarto grattacielo più alto della città. Nella parte più alta, sulla punta, una grande scritta ''Wilthmore Industries'' di color bianco sovrastava la grande struttura.
Entrai, dentro si respirava un aria simile a quella della Queen Consolidated, o della nuova Palmer Technologies, poco cambia. Mi recai al bancone, dove una giovane ragazza con un elegante divisa sedeva dietro, aveva dei lunghi capelli ondulati color biondo tinto, e due occhi color nocciola contornati da ciglia folte e di un nero intenso-  ''posso darle una mano signore?'' -'' Vorrei sapere dove posso trovate Billy Hackerson grazie'' - la ragazza mi guardò come dovessi dire qualcos'altro poi chiese -''ha un appuntamento fissato?'' - rimasi sorpreso dalla domanda, evidentemente il ragazzo  aveva una certa reputazione nelle industrie per chiedere di fissare appuntamenti - '' No ma mi aveva detto di passare per parlare... d'affari''- la signorina prese la cornetta del telefono abbassando lo sguardo su dei fogli sul bancone - ''signor Hackerson, c'é qui un ragazzo che vorrebbe parlare con lei d'affari'' - la ragazza ora mi guardava -'' il suo nome?'' -'' Ronald Drake'' -risposi. La signorina attaccò la cornetta  - '' Il signor Hakerson sta arrivando".
Dopo cinque minuti arrivò come promesso. Non sapevo se potermi fidare di quella persona, chi era, le sue abitudini, il suo passato, perciò decisi che era meglio conoscerlo bene prima di comunicargli i miei piani . Era un giovane ragazzo, 25 anni, capelli corti,media statura, occhi azzurri e vivaci, sbarbato. Mi guardò e disse - '' Oh oh! Ronald, pensavo non venissi piu!!''- rimasi sorpreso da quella verve con cui mi salutò, non ricordavo molto di quanto successo al bar, ma a giudicare dal suo comportamento doveva essere stata una bella serata -'' ciao Billy''- ma quel saluto uscì dalla mia bocca impacciato, contratto. Egli ridendo mi mise una mano sulla mia spalla - '' Ti vedo un po' teso Ronald! Non eri proprio così l'altra sera con quelle cameriere! Ma per favore Ronald, andiamoci a prendere un caffé!''. Andammo in un bar poco distante, Billy era un ragazzo apposto , laureato con un anno d'anticipo e il massimo dei voti, era entrato sei mesi dopo alla Wilthmore per le sue ottime capacità intellettive. Esperto informatico era considerato uno dei migliori prospetti nel suo mondo, era visto anche come un ottimo scienziato, insomma un genio ad ogni effetto. Passammo gran parte del tempo a parlare della serata passata insieme, provocandomi uno scompenso per quanto avevo fatto in quel bar.

Dopo un ora Billy dovette ritornare a lavoro. Mi fece una buona impressione, ma ancora non mi potevo fidare.  Oliver mi aveva insegnato che in questa vita non ci si poteva fidare di nessuno che non si conoscesse con certezza, perciò decisi di indagare meglio sulla sua vita prima di chiedergli una mano. Lo riaccompagnai alle industrie, e mi lasciò con la promessa di un giro al loro interno .

Prima di ritornare a casa, mi fermai a un telefono pubblico, li chiamai Felicity  - ''Ehi Felicity, sono Roy'' - esitò come colpita inaspettatamente- ''R-Roy !! Aspetta che chiamo Oliver '' -'' Felicity non voglio che Olly sappia niente, perciò questo deve rimanere fra noi. Voglio ritornare chi ero prima, insomma capiscimi, mi manca la mia vecchia vita. Ma mi serve un favore, ho trovato una persona che mi potrebbe dare una mano per il mio piano, ma devo potermi prima fidare. Si chiama Billy Hackerson e ho bisogno che tu faccia delle ricerche per me .''- Felicity esitò nuovamente -'' Roy ma sei sicuro di quello che stai facendo ?'' - '' si, ho bisogno di continuare la mia missione, con o senza Oliver e voi, resta quella di salvare vite e una nuova città da ciò che la attanaglia ''- dissi- ''okkei, rintraccio il tuo laptop e ti invio i dati una volta che avrò fatto''- ''quindi fra qualche minuto?'' - dissi ironicamente, ridemmo -'' sai Roy anche noi abbiamo lasciato la nostra vecchia vita, ma ho il presentimento che Olly non riesca a vivere senza vestire i panni di Arrow..'' - ci salutammo poco dopo. La mia nuova avventura sta per iniziare. Arsenal sta per tornare. La decisione è presa.

Arsenal - L'alba di un nuovo eroe Where stories live. Discover now