Capitolo 23

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Raggiungemmo la casetta. Gregory si era stancato troppo e non riusciva quasi più a camminare. Entrammo in questa bella casa tutta in legno con giusto l'essenziale: una camera da letto, il bagno e la cucina. Tutto sembrava essere stato arredato da una signora anziana.
-Di chi è questa casa?- chiesi a Gregory portandolo in camera da letto.

Una grande Camera luminosa, con il soffitto in pietra e tutti gli oggetti erano in legno. Un magnifico letto a baldacchino con la struttura in legno, si trovava nella stanza. Lo feci stendere sul letto ed io rimasi in piedi.
-Era la casa di mia nonna. Quando lei è morta, i miei genitori hanno deciso di non venire più qui, ma io sono molto legato a questa casa e ogni tanto ci torno.- rispose
-Stai bene? Insomma, 3 lupi ti hanno appena buttato a terra. Sei sicuro di star bene?- domandai preoccupata.
-Si non è grave, tu piuttosto, hai un taglio sul braccio. Fammi vedere.-
-Non è niente, Gregory-
-Camille.- disse il mio nome così freddamente che restai congelata. Alzai la manica della maglia e mi accorsi di quel grande taglio.
-Non lo avevo visto prima...- era vero. "Quando me lo avranno fatto? Ah, quando mi sono saltati addosso, ecco dove."

-Va beh, bisogna curarlo altrimenti si infetterá.- disse e piano piano si avvicinó al mio braccio. Lo afferrò e iniziò a leccare la ferita. Dopo poco si rimarginó e il mio stupore fece sorridere Gregory.
-Che c'è?- dissi guardando da un'altra parte.
-Pensavo solo a quanto sei bella...- rispose con un sorrisetto.
-Sciocco. Senti, qui c'è l'acqua calda vero? Avrei proprio bisogno di una doccia...- Anche se una doccia fredda sarebbe meglio, sono rossa come la lava!

-Si certo. Anche se non so cosa ti potrai mettere dopo. Potresti restare nuda, al solo pensiero mi eccito....- mi rispose spavaldo mentre si alzava in piedi.
-Non fare il cane in calore. Non ci sono dei vecchi vestiti di tua nonna?-
-Beh no. Li abbiamo regalati alle anziane del clan. Però come ti ho già detto, puoi restare nuda.- continuò a insistere.
-Uffa! Ho capito, al massimo resto in intimo, però tu dormi da un'altra parte. A voi lupi piace dormire all'aria aperta giusto? Ecco, puoi andare fuori.- dissi dirigendomi verso la porta del bagno, ma venni bloccata dal forte abbraccio di Gregory.

-Per nessuna ragione! Io dormirò in questo letto accanto a te. Prometto che non sbircieró, anzi, prendi la mia felpa. Così ti coprirai meglio.- e mi lanciò un'enorme felpa grigia.
-Grazie, allora vado a farmi la doccia.- entrai in bagno, mi guardai allo specchio e passai le dita dove lui mi aveva toccata. Quelle zone avevano ancora il suo calore.

Aprii l'acqua ghiacciata e mi buttai sotto il getto. "Devo stare calma. Ho già dormito con lui! Però non ero senza nessun vestito! Ok ok però ho la sua felpa! Posso farcela."

Rimasi sotto al getto d'acqua per pochi minuti, mi asciugai e mi rimisi lo stesso intimo con la felpa di Gregory. Uscii e lo trovai vicino la cucina a prendersi un bicchiere d'acqua, così mi fiondai a letto ed urlai:
-Buonanotte Gregory!- e feci finta di dormire. Appena avvertii i suoi passi, lunghi brividi mi percorsero la schiena. Restai immobile con gli occhi chiusi. I passi erano cessati, si era fermato davanti al letto. Sbirciai un pochino e vidi che era senza maglietta, così richiusi l'occhio e mi girai dall'altro lato. Salì sul letto e mi si avvicinò all'orecchio:
-Sai piccola, non è la prima volta che mi vedi così. Che ti succede? Puoi guardare se vuoi.- bisbiglió.

"Io lo voglio. Voglio poter sentire i suoi muscoli sotto le mie dita." Mi girai e lo guardai negli occhi, poi mi misi a sedere e così fece anche lui. Il suo corpo era da mozzare il fiato. Passai una mano sul suo petto, al solo contatto lo sentii irrigidirsi, poi si tranquillizzó. Scesi pian piano sui suoi addominali, scolpiti e ben evidenti.

Presi il suo viso tra le mani e lo guardai per qualche minuto prima di baciarlo. La sua lingua picchiettó sul mio labbro, così aprii la bocca ed ecco la mia droga: le nostre lingue che danzavano, il suo respiro sul mio. Mi sedetti sopra di lui e con una mano gli tirai un pochino i capelli. Lo sento fare un gridolino di piacere.
-Ho trovato il tuo punto debole Alpha!- dissi riprendendo fiato
-Ora tocca a me trovare il tuo piccola e non credo ci impiegheró molto.- rispose e mi scaraventó sotto di lui. I nostri occhi incastrati come calamite, non smettevamo di guardarci. Ancora baci su baci. Pian piano iniziò a baciarmi il collo, lasciando piccoli succhiotti.

Capovolsi nuovamente la situazione, ora io ero sopra di lui e gli tenevo ferme le mani. Sotto al sedere potevo sentire il suo rigonfiamento. "Non posso farlo. Non sono pronta."

TA TA TAAAAAAAAAN!!!! CIAO CARISSIMI! SCUSATE L'ORA, PERÒ SEMPRE MEGLIO DI NIENTE. VI LASCIO CON UNO STRAVOLGENTE FINALE. NELLE PROSSIME SCENE HOT, MI AIUTERÀ UNA MIA AMICA DATO CHE IO SONO UN'IMBRANATA NEL SCRIVERE QUESTE SCENE. NON GIUDICATEMI.
QUI SOTTO LA FOTO DELLA CAMERA DA LETTO.

QUI SOTTO LA FOTO DELLA CAMERA DA LETTO

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