Capitolo 6

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Dopo circa mezz'ora di viaggio ininterrotto ci ritroviamo in una stradina non asfaltata che conduce a un lago nascosto da una fitta barriera di pini.
Incontro gli occhi di Luis, tranquilli e quasi innocenti, e non posso fare altro che cercare di decifrarli senza successo.
Matthew oggi si sente abbastanza intraprendente e scende dall'auto prima che il motore sia spento del tutto.
Si dirige verso la distesa d'acqua davanti a noi e inizia a togliersi le scarpe per immergere i piedi in acqua.
Luis intanto è già sceso dall'automobile e ha aperto il bagagliaio così lo raggiungo incuriosita.
Non so se fidarmi del tutto del ragazzo davanti a me, d'altronde lo conosco da poco e ho un po' di timore.
Luis mi porge una coperta di plaid quadrettata e l'afferro, dubbiosa sul perchè un adolescente tenesse una coperta nel bagagliaio della sua auto e di cosa potesse farsene.
Non volendo ricevere risposte poco opportune scuoto la testa per scacciare quei pensieri e mi dirigo verso mio fratello che ora ha iniziato a far rimbalzare i sassi sull'acqua.
Il suo gesto mi riporta alla memoria mio padre, l'eroe che mi aveva insegnato a far persino sette salti sull'acqua.
Nonostante le lunghe litigate che lui e mia madre sostenevano la sera e che io sentivo dalla mia cameretta e il divorzio, lui è rimasto sempre un esempio per me.
I miei occhi si inumidiscono al pensiero che probabilmente ora avrà un'altra famiglia molto lontano da me e mio fratello, così sposto lo sguardo a dietro le mie spalle e vedo il corpo di Luis raggiungerci con una busta bianca.
Ha il volto rilassato e tranquillo, sembra quasi felice quando non si accorge di essere osservato.
Mi ritrovo ad ammirare il suo volto abbronzato e asciutto, le labbra rosee e piene e gli occhi brillanti.
Vengo colta sul fatto e lui mi fissa accigliato quando scopre che lo stavo scrutando.
"So di essere bello, ma così mi sciupi"
Afferma ironico accennando un sorriso malizioso e io arrossisco scuotendo la testa.
Per evitare un ulteriore imbarazzo distendo la coperta sull'erba e cerco di coprire il mio volto che sta andando a fuoco.
Odio essere così fottutamente timida.
"Cosa c'è nella busta?"
Domando mentre mi siedo, facendo attenzione al vestito striminzito che Luis mi aveva costretto ad indossare.
Vedo però il sottoscritto fissarmi e così mi rassegno al fatto di non poter nascondermi da lui, perchè ha una visione perfetta dalla sua posizione.
"Birra e sigarette"
Mi raggiunge e io alzo gli occhi al cielo, credendo stia scherzando.
Inutile negare di aver provato le farfalle nello stomaco quando dopo essersi seduto, Luis, si è avvicinato a me, tanto da permettermi di poter sentire l'odore di fumo e vaniglia che lo caratterizzava.
"Sei serio? Davvero ci sono sigarette e alcol in quel sacchetto?"
Sono sbalordita e un po' delusa, devo ammetterlo: non posso credere che pensi sempre e solo a cavolate del genere.
"Si e se non vuoi neanche un po' di birra allora berrò io per te"
Tira un lato della bocca per ottenere il risultato di un sorriso sghembo e rabbrividisco al pensiero di lui alla guida con due bottiglie di birra in corpo.
"Da qui"
Asserisco decisa e afferro una bottiglia di birra dal sacchetto sotto lo sguardo ammirato del moro accanto a me.

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⏰ Last updated: May 14, 2016 ⏰

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