Untitled Part 2

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Capitolo 2

Alexis pow

Arrivai a casa ancora col cuore che pensavo sarebbe schizzato fuori dal petto.

Avevo avuto paura che potesse farmi qualcosa di male, ma probabilmente era solo un'etichetta che gli era stata assegnata e Emily e Kaylee probabilmente si erano affidate alle voci che giravano.

Non aveva cercato di toccarmi in nessun modo, a parte la stretta di mano,e cominciavo a pensare che magari fosse anche gentile.

Decisi di distrarmi dal ragazzo che era ancora impresso nella mia mente emi preparai il pranzo che quest'oggi consisteva soltanto in un'insalata condita e pomodori.

Misi era chiuso lo stomaco con l'incontro di quel ragazzo che stamattina mi aveva sorriso ed ero ancora un po' scioccata dato che i miei ultimi rapporti con l'altro sesso in senso di relazioni risalgono diciamo alla terza media.

Non che Luis potesse diventare un persona intima per me, ma qualcosa di lui mi attraeva e sinceramente potevo solo odiare me stessa per non aver alzato le difese alla prima occasione.

Finii il pranzo e andai in camera mia.

Mi lasciai sprofondare nel morbido e caldo letto. Mi rigirai nelle coperte, e dopo vari tentativi di distrazione decisi di rilassarmi guardando la televisione e girovagando sui vari canali.

Luis pow.

-Cazzo Jada, fa attenzione.-

Mi lamento mentre Jada si contorce dal piacere. Non riesco a godere nel vederla contorcersi o ansimare sotto la mia potenza. Non riesco questa volta.

Così mi stacco da lei e mi sdraio finalmente sul letto. Porto il lenzuolo al bacino ed accendo un sigaretta.

Jada resta sdraiata sul materasso, intorpidita e con gli occhi chiusi.

Sospiro per mandare via il fumo dai miei polmoni. Ho un certo senso di rabbia dentro.

Finisco la sigaretta e mi rimetto i boxer che erano sulla sedia.

Alzo gli occhi al cielo. Jada e i sui soliti fastidiosi modi di lanciare i vestiti dall'altra parte della camera.

Apro l'armadio e indosso anche un paio di pantaloncini da basket.

-Mhm... Che stai facendo?-

Jada si gira su un fianco, guardandomi interrogativa e scombussolata.

Le lancio uno sguardo di disgusto e le ordino

-Vestiti, non siamo mica fidanzati non sono attratto da te e non voglio esserlo.-

Lei alza un sopracciglio mentre si muove per la stanza a raccogliere i suoi indumenti se così si possono chiamare.

Prendo il cellulare, sicuro di cosa chiedere a Jada. D'altronde lei ha i numeri di telefono di chiunque, perciò avrà anche quello di Alexis.

-Jada?-

Cerco di trovare il tono più dolce possibile. Devo avere quel numero.

-Dimmi Luis-

Lei squittisce. Io mi avvicino a lei afferrandole i fianchi e la fisso negli occhi. Questo di solito funziona sempre.

-Mi faresti un favore piccola?-

Lei mi abbraccia e al contatto così stretto che avrei riservato penso a nessuno, mi risponde.

-Dimmi,che ti serve?-

Broke.Where stories live. Discover now