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Avevo promesso a Tilda che sarei andata a casa sua dopo scuola e questo era esattamente quello che stavo facendo.

Ma quanto cazzo posso essere stupida?

stavo andando a casa assieme a Sebastian, lui era l'unico con la patente di noi tre perchè io avevo da poco compiuto 17 anni e non avevo ancora avuto tempo di iscrivermi a scuola guida e di iniziare i corsi; mentre Tilda aveva ancora 16 anni.

Quando arrivammo a casa Sebastian entrò con la macchina nel garage dal quale si poteva vedere l'interno della cucina e il salone. Fu li che vidi Luke, in piedi in mezzo al salone. Luke aveva in mano il telefono ed era intento ad una apparentemente importante conversazione, tanto che camminava continuamente avanti e indietro nel soggiorno.

Sebastian nel vederlo si limitò a scuotere la testa per poi entrare in casa, non prima però di avermi preceduto e con un bacio sulla fronte aprì la porta per me.

"Grazie" dissi.

"Di nulla, dolcezza" disse baciandomi velocemente le labbra.

Niente.

Non ho provato niente.

Entrai nel soggiorno seguita da Sebastian e da Mathilda,  e appoggiai la borsa sul divano; guardai Luke che stava ancora camminando per il soggiorno con una mano infossata nella sua chioma bionda.

Ora lo sento.

tutte quelle sensazioni che non riesco a sentire con Sebastian le sento con Luke. E il problema è che lui non deve fare nulla per farmi sentire coì, è solo la sua presenza a mandarmi in estasi.

Guardai verso Tilda confusa su quello che stava succedendo a Luke. Mi chiedevo come mai fosse così nervoso, e con chi stesse parlando così animatamente al telefono, forse Agnete? In risposta anche Tilda, come aveva fatto Sebastian poco prima, scosse la testa in un misto tra incredulità e dispiacere.

"E' da sta mattina che parla al telefono con il suo avvocato" Disse sebastian appoggiando la sua borsa sul divano accanto alla mia e appoggiandomi un braccio sulle spalle.

"Hey Seb, posso rubarti Milla questo pomeriggio? Ho davvero bisogno di lei fratellone, ti prego!" disse Tilda gettando le sue braccia attorno al mio corpo e tenendomi stretta come se avesse paura che Sebastian potesse allontanarmi da lei.

"Mmh... per sta volta va bene sorellina, anche perchè così posso approfittarne per incontrarmi con i ragazzi per una partitella di allenamento" rispose arruffando i capelli alla sorella per poi avvicinarsi a me. "A dopo piccola" disse fiondandosi sulle mie labbra iniziandomi a baciare con foga. Il bacio stava prolungandosi e Sebastian intrufolò la lingua nella mia bocca, quando, fortunatamente, Tilda tossì per ricordargli che non eravamo soli.

Sebastian si staccò da me facendomi un occhiolino malizioso.

"ciao" sussurrai. Poi il ragazzo si voltò, prese il suo borsone e uscì in giardino.

"Oww, voi due siete così carini. penso che sto per vomitare" disse matilda ridendo alle mie spalle. Mi voltai verso di lei corrucciando leggermente le sopracciglia.

"Milla, scherzavo, che cosa ti è preso? Perchè sei così giù?" Disse ovviamente accorgendosi della mia espressione confusa e dispiaciuta.

"Ecco vedi, è difficile da dire ma... I-io non provo nulla per tuo fratello"dissi sussurrando in modo che solo lei potesse sentirmi.

"Che cosa?" mi guardò sorpresa.

"I-io sono innamorata di un altro ragazzo." Le risposi sentendomi sempre più in colpa.

"Che cosa? e chi sarebbe questo ragazzo?" indagò lei.

Non posso dirglielo, pensa a qualcosa Milla, andiamo pensa!

"non lo so" risposi.

seriamente?

"tu non lo sai?" scossi la testa i risposta consapevole di quanto potesse suonare da psicopatici quetsta cosa.

"e allora perchè stai ancora con lui?" Mi chiese lei appoggiando i pugni sui fianchi. Nemmeno io sapevo la risposta. Perchè stavo ancora con lui? O forse un motivo c'era ma io non volevo ammetterlo a me stessa.

Ho sempre pensato che se io fossi uscita con Sebastian, magari i sentimenti che avevo per suo padre sarebbero scomparsi, e avrei iniziato a provare gli stessi sentimenti per Sebastian. Una sorta di chiodo-scaccia-chiodo.

Però non aveva funzionato.

Era ormai molto tempo che frequentavo Sebastian, eravamo usciti, ci comportavamo da nomale coppia di adolescenti innamorati. Ma i sentimenti che avevo per Luke non avevano fatto altro che aumentare. E adesso non so come fare a lasciarlo.

"N-Non riesco a trovare il modo e il momento adatto per rompere con lui" risposi mentre lacrime di colpevolezza iniziavano a pizzicarmi gli occhi pronte a riversarsi come un fiume in piena.

"Hey, va tutto bene" disse lei abbracciandomi.

Questa mattina la situazione era opposta, lei stava piangendo sulla mia spalla mentre io la consolavo, ora invece è tutto in contrario.

"Posso aiutarti, se vuoi" sussurrò, io alzai lo sguardo dai miei piedi per fissarlo nei suoi occhi e annuii.

La abbracciai teneramente poi continuai. "sei la migliore amica che si potesse chiedere" mormorai singhiozzando.

Lei sorrise "Beh, vedi un po' te, ti sto aiutando a trovare un modo per lasciare mio fratello, quindi direi che si, sono la migliore amica che possa esistere." Io risi in risposta alla sua vanità e poi insieme salimmo le scale.

***

Dopo due lunghe ore passate a mangiare patatine o a lanciarci in faccia il gelato ridendo come pazze qualcuno bussò alla porta.

"Avanti"

La porta si aprì lentamente e dietro di lei comparve il bellissimo viso di Luke  leggermente corrucciato.

"scusate ragazze, volevo solo dirvi che domani starò via tutto il giorno e che quindi dovete occuparvi da sole dei pasti" disse con voce bassa.

Tirò un forte respiro e poi continuò.

"Io e Agnete abbiamo chiesto il divorzio" disse tutto in un colpo. Mathilda mise in pausa il film che stavamo guardando e si voltò verso il padre con un espressione sconvolta.

"Che-Che cosa?" chiese chiaramente sotto shock dopo aver sentito quelle parole uscite dalle meravogliose labbra carnose di Luke.

Lui singhiozzò ancora prima di entrare completamente nella camera, camminò dolcemente verso Tilda che era sdraiata sul pavimento e la prese in braccio sollevandola da terra. Lei si aggrappò con entrambe le braccia al suo collo e appoggiò la testa sul suo petto stringendolo forte sperando che se si fosse convinta che tutto non era reale si sarebbe svegliata da questo terribile incubo.

Ma questo non era nient'altro che la cruda realtà.

Tuttavia le parole uscite dalla bocca di Luke che hanno portato così tanta disperazione in Mathilda mi hanno resa felice come ero stata poche volte in vita mia.

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Luke e Agnete si stanno separando.E' una cosa buona o una cosa cattiva?

spero che il capitolo vi sia piaciuto e vi chiedo come al solito di lasciare una stellina o un commentino se la risposta è si.

Come sempre poi voglio chiedervi scusa per il tempo che ci metto ad aggiornare e vorrei ricordarvi che domani 18 Aprile aprono le audizioni per il concorso TheWritingStars2016

Partecipate numerosi per dare sfogo alla vostra creatività.

byee

My Bestfriend's Dad {L.H. (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora