Certo bro!

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La mattina mio padre mi portó in ospedale, incontrai Niall e poco dopo vennero anche zayn e Liam.
Parlammo di Louis e di quello che era successo.
Gli dissi della mia situazione è loro mi appoggiarono.
Nelle situazioni difficili si vede veramente chi tiene a te e non ti lascia mai.
"Ragazzi scusate entro da Louis...posso..."
"Harry tranquillo noi aspettiamo fuori"
Niall mi capiva sempre al volo.
Liam sorrise e anche zayn.

Entrai e vidi Louis seduto sul letto a mangiare una mela
"Harry!"
Mi avvicinai e mi chinai verso di lui.
Lo baciai a stampo poi mi sedetti vicino a lui
"Harry mi sono ripreso. Poco fa mi hanno dato le analisi, questo pomeriggio potró uscire.
Volevo uscire con te se non è un problema"
Lo abbracciai forte, stava bene! E lo diceva con così tanta semplicità!
Lo baciai
"Certo Louis! Ci sono Niall, Liam e zayn qui fuori, vado ad avvertire mio padre e poi torno"
Quando ritornai scherzammo un po per cancellare la pesantezza di quei giorni.

"Allora Louis ci vediamo presto eh!"
Chiese zayn, non si faceva quasi mai sentire ma era affettuoso e ci teneva a Louis

"Certo bro!"
Si salutarono poi li salutai io.
Intanto si era fatto pomeriggio e Louis si cambió.
"Ho ancora un leggero mal di testa ma mi passerà"
Mi rivolse un sorriso che mi fece alzare da terra di qualche centimetro con quel semplice sguardo

Mi avvolse il suo braccio alla mia vita e mi portó più vicino, uscimmo dalla stanza e dopo con il permesso delle infermiere uscimmo dal ospedale.

"Harry so già dove andare"
Incredibile, ci incamminammo e fu strano, non mi faceva pesare il fatto che ero in condizioni...beh non ottime insomma...
Mi faceva trovare un motivo per sorridere comunque.
Sapevo che ero un ragazzino di 18 anni, si avevo il cancro...un cancro che molto lentamente stava arrivando dappertutto dentro di me, sapevo che tra poco sarebbe arrivato a fermarmi il cuore, ma nonostante tutto, nonostante il dolore Louis mi faceva sorridere, si semplicemente mi rendeva una giornata di merda una bella giornata e aveva reso la mia vita di merda una vita con un motivo logico di esistere, lui era il mio motivo, il mio motivo aveva un nome, Louis tomlinson.

La conoscevo fin troppo bene quella strada
Presi la mano a Louis e poi gli sorrisi.
Dopo una cinquantina di metri eravamo arrivati.
Il nostro posto segreto in mezzo al verde ci stava accogliendo un altra volta in silenzio.
Ci mettemmo sotto il solito albero, ci appoggiamo con la schiena sul tronco e guardammo il cielo.
Non parlammo molto, la più bella conversazione la fecero i nostri occhi.
Cominciammo senza accorgercene a muoverci come specchi...
Aprimmo il palmo delle nostre mani per poi farle incontrare, incrociammo le dita e ci baciammo, quei baci avevano dietro dei sorrisi sinceri, erano felici e non avevano nemmeno un briciolo di dolore, sembrava essere ricominciato tutto da capo come il primo giorno.
I suoi baci sapevano di un gusto unico.
Avevo baciato poche ragazze e Louis le batteva tutte anche con un semplice bacio a stampo.
Ad un tratto Louis si alzó
"Mi permette?"
Mi allungó la mano dal alto e mi aiutó ad alzarmi.
Stavo per lasciare la mano ma la strinse e mi portó a se.
Cominció a ballare.
Al inizio ero immobile, poi mi sciolse con un sorriso e cominció a farmi fare giravolte.
Dovemmo fermarci perché mi si arrotolava il filo che mi dava ossigeno per tutto il corpo.
Ridemmo tanto, poi mi prese con entrambe le mani la vita e io misi le mie braccia sul suo petto, avvicinammo i nostri visi e ci toccammo con la punta del naso
"Questa è la cosa più sdolcinata che abbia mai fatto Harry..."
Scoppiai a ridere
"Ah sì lou?"
"Si hazz"
Mi bació è dopo pochi secondi ci staccammo.

"Lo sai che mi sarebbe piaciuto fare il giocoliere lou..."

"Perché? Io sognavo di fare il calciatore pensa"

"Sta a vedere lou"
Presi tre mele dal albero che si trovava vicino a noi e cominciai a farle girare e volare in aria

"Ahahah Harry questo è un talento sai...
Lo sai dove potresti andare?

"Mmm dove?"

"Sotto casa mia c'è un semaforo dove si ferma molta gente, sai quanti soldi ti darebbero?"

"Smettila dai!"
Lo spinsi delicatamente per scherzare

"E tu invece il calciatore? Mai pensato che ci vogliono due gambe per quello?"

Fece un sorriso malizioso
"Pff riccio perfavore non sai con chi parli"
Riccio? Da quanto tempo non mi chiamava così... E quante cose erano cambiate da allora.

"Va bene mi farai vedere un altra volta eh lou, adesso andiamo?"

"Agli ordini signor styles"

Endless {LARRY STYLINSON}Where stories live. Discover now