Dove sei?

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Possibile che non ci eravamo scambiati il numero di telefono?
Ero ancora eccitato per il giorno prima, mai fatta un esperienza del genere.
Ho vissuto in un solo giorno la pace in mezzo al verde con louis poi ho fatto una pazzia con louis, era davvero come volare, ancora ho i ricordi del suo viso coperto da un sorriso e le mie risate mentre lo incitavo a fermarsi, ma non volevo fermarmi lo dicevo per sembrare serio ma in verità mentre mi spingeva in quel carrello sentivo il vento che ci trasportava. E poi il bacio...io non volevo eppure mi sono buttato, non sono stato io a buttarmi, è stato qualcosa dentro di me che non voleva vedere louis nel panico. Adesso come starà a casa?
"Harry sei sveglio?"
Le parole di mia madre mi portarono alla realtà
"Si mamma eccomi ora scendo"
"Harry ho preparato la colazione, oggi vai al gruppo di sostegno?"
"Si mamma"
Ero costretto, era il primo luogo dove avrei potuto rivedere louis a meno che non sarebbe venuto oggi a farmi visita
"Bene sono felice, ti sei fatto un amico nuovo eh?"
"Intendi louis?"
"Si mi sembra simpatico, lui che ha?"
"Ah ecco lui ha avuto due anni fa un tumore all osso della gamba sinistra"
"Mh capisco mi dispiace, invitalo più spesso mi fa piacere averlo qui da noi"
"Si certo mamma"
"Ehm mamma posso farti una domanda?"
"Che c'è tesoro?"
"Io ti vado bene così?"
"Perché me lo chiedi?"
"Mamma ti prego rispondi"
"Amore tu mi vai bene così sempre, sei mio figlio io ti voglio un bene del anima tu sei..."
La bloccai subito
"Un peso?"
"Ma Harry non sei stato un peso né in passato ne ora è né mai, che domande fai? Ho forse sbagliato in qualcosa?"
"No mamma tu sei perfetta solo che a volte penso di essere inutile"
"Amore guardami"
Mi prese la faccia tra le sue mani mentre i miei occhi e i suoi erano sincronizzati e si fissavano profondamente
"Tesoro tu sei la mia vita, capisci? Ti voglio bene e darei tutto per renderti felice..."
Mi sistemai il filo di plastica bene nel naso e dietro le orecchie che si era spostato con la presa delle mani di mia madre e la abbracciai forte
Lei ricambiò
"Harry ti voglio bene ricordatelo sempre"
Mi sussurró.
Il pomeriggio mia madre mi porto dal gruppo di sostegno, entrai trascinando il mio zainetto con l ossigeno e con lo sguardo cercai louis.
Non c'era, non c'era da nessuna parte e quando passó quella mezz'ora che ci divideva dal tornare a casa mia madre mi scrisse sul telefono che mi aspettava fuori.
Uscito entrai in macchina
"Harry oggi lou non viene da noi?"
"No mamma oggi non c'era"
Arrivammo a casa e io non riuscivo a pensare ad altro se non alla mancanza di louis oggi.
E se era successo qualcosa di grave? Se il padre lo avesse visto con me? No...Harry fermati con la fantasia, lunedì lo vedrai di sicuro, certo verrá anche lui dal gruppo di sostegno.

Arrivammo a casa ed entrai in camera mia
"Per ingannare l'attesa potrei disegnare e leggere un po' "
Presi la tela che dovevo continuare ormai da tempo ma non avevo l'ispirazione....
Guardai fuori dalla finestra e vidi un azzurro diverso dagli altri giorni....giurerei di aver visto un pezzo di Louis in quel celeste...

Alla fine mi ritrovai con una tela in mano e su disegnati degli occhi azzurri, come quelli che avevo visto in lui quando il raggio di luce mi permise di vederli bene, erano i suoi occhi.
Belli e pieni di parole da urlare.

"Harry scendi?"
Era mia madre che mi riportava di nuovo al mondo reale
"Mamma scendo ho una fame..."
"Si Harry è quasi pronto"
Il sabato passó come una giornata qualunque e anche la domenica, la passai a leggere e a riflettere su cosa era accaduto, mi informai persino su dei forum gay per capire se lo ero.
No no non lo ero, ero talmente dispiaciuto per lou che non ho ragionato...
Però mi mancava, mi mancava tanto. Lou dove sei?

Endless {LARRY STYLINSON}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora