Chiusi gli occhi e non vidi nulla

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"Ragazzi siamo arrivati!"
Ecco Niall e gli altri.

"Hey bro "
Zayn e Louis si strinsero la mano
Quel ragazzo sempre per il conto suo era davvero simpatico e durante il faló fece diverse uscite che non mi sarei aspettato, era molto simpatico, si distingueva a modo suo.

Accendemmo fuoco dopo tanti tentativi di Liam.
Niall prese la chitarra.
Ero curioso di sapere se era bravo come aveva detto Louis.

Eh sì era bravo, cantó varie canzoni, i ragazzi si scambiavano la chitarra e ovviamente ero l'unico che non sapeva suonarla.
Quando la passarono a Louis cominciai a sudare freddo

Ecco le sue punta delle dita che pizzicavano le corde, quella melodia che ti entra dentro senza che te ne possa accorgere, non lo facevo a posta ma quando suonava chiudevo gli occhi e mi lasciavo trasportare.
E quando inizió a cantare... Mi vennero i brividi e mi mi riportarono a quella sera...
Ai suoi tocchi,baci,sussurri,strette...
Louis come hai fatto ad entrare nella mia vita così?
Da un ragazzo superfluo il quale mi sembravi sei diventato in poco tempo così tanto

Non mi accorsi che le mie labbra seguivano le parole cantate di Louis.
Quel mimare divenne un sussurro che si trasformò in parlato normale e poi lo seguii a cantare.

Non mi resi conto che fossero tutti zitti.
Guardavano noi? Certo che guardavano noi Harry!

Si ci guardavano, noi continuavamo a cantare...
My hands, your hands
Tight up like two ships
drifting Weightless,
waves try to break it
I'd do anything to save it
Why is it so hard to say it?

Mi piaceva quella canzone...che parlava di noi...l'avevo già sentita.

Continuammo a cantare mentre gli altri sorridevano compiaciuti.

Ad un certo punto Louis rivolse i suoi meravigliosi occhi ai miei,
Ci guardavamo mentre cantavamo, si alzò lentamente per continuare a suonare la chitarra, mi venne davanti e smettemmo di cantare anche se nelle nostre bocce c'era la melodia migliore di sempre

Sentivo Niall ridacchiare che poi applaudì
E gli altri lo seguirono.
Erano abbastanza divertiti

"Lou lou quando c'è lo dicevi scusa?"
Disse Liam tra il silenzio creatosi

"Penso che che alla fine non c'è stato bisogno di dirlo a parole"
Era vero, e poi nel nostro caso penso che le parole non bastassero mai, e se provassimo a descrivere i nostri sentimenti dovevamo inventare parole nuove per spiegarlo

"Mi potete spiegare come è successo?"
Zayn era molto curioso e mi divertiva tantissimo la sua aria interrogativa

"Ecco... Ero al gruppo di sostegno perché volevo vedere le cavolate che facevano, avevo una mia amica che mi scriveva di andare per provare almeno, si chiama Gemma e veniva nella mia stessa scuola, è da un po che non la sento ma devo ringraziarla per tutta la vita.
Andai e vidi subito Harry, lui non mi notó, anzi non notó nessuno, sembrava stanco e i suoi occhi guardavano fisso il pavimento, penso che non ascoltó nessuno.
Quando mi presentai al gruppo continuava ad avere quel viso stanco e basso.
Cecavo anche di alterare la voce per farmi notare, mi ascoltavano tutti e non mi andava giù che qualcuno trovasse il pavimento meglio di me...
Allora al uscita mi affrettai a bloccargli la strada e funzionó, per la prima volta lo guardai dritto negli occhi, due occhi grandi e verdi, verdissimi già mi ci ero perso dentro e non me ne ero accorto.
Per me non fu difficile andare a casa di Harry, i miei genitori sapete che meno sto a casa e meglio è e poi la madre di Harry mi invitò subito senza troppe domande, sembrava felice che suo figlio avesse fatto conoscenza.
Io e Harry passammo molto tempo insieme e fu lui a baciarmi per primo, ero confuso per una chiamata di mio padre e lui peggioró le cose diciamo, adesso non sapevo che fare, decisi di ignorarlo per vedere un po come avrei reagito...beh si, al inizio lo trovavo solo interessante ma poi ho capito che non era solo quello, era qualcosa di più. Perché io amo Harry ed è capitato così e mi sento fortunato, sono felice ecco...
Poi abbiamo fatto molti giri e le giornate volavano, dormimmo insieme e poi il disegno, il pollo..."
A queste ultime parole si guardarono tutti per la poca chiarezza di lou

"Louis l'avete fatto?"

Dio mio Niall era così fuori luogo a volte

"Nello se posso, vaffanculo hai interrotto una storia bellissima"

Liam aveva ragione ma vabbè Niall era fatto così, diretto e schietto voleva fare il pagliaccio insomma.

"Scusa se mi interesso! È il nostro migliore amico devo sapere certi particolari, i preservativi li hai messi?"
Lo disse quasi strozzandosi dal ridere con le sue stesse parole.

"Cristo Niall sta zitto"
Stavolta parlai io anche se a dire il vero stavo per scoppiare a ridere

Finimmo tutti parlando chissà come di calcio.
Aravamo in cerchio intorno al fuoco mentre calava il sole e rimaneva ancora un po' di luce.
Io appoggiato alla spalla di Louis e gli altri invece a gambe incrociate a formare un cerchio.

"Harry hai chiamato tua madre" mi sussuró Louis senza farsi sentire dagli altri

"ODDIO è vero non l'ho chiamata ma tanto andiamo tra poco quindi mi vedrá a casa"

"Ok come vuoi"

Così dopo altri dieci minuti di chiacchierata ci avviammo fuori dal parchetto.

Ci salutammo con strette di mani.

Ormai fatti venti metri Louis mi fermó
"Amore prendiamo l'autobus? Non c'è la faccio a camminare scusa"

"Louis stai bene?"
Mi stavo cominciando a preoccupare, insomma non aveva una gamba forse provava dolore

"Che hai?"
"Niente Harry non ti preoccupare andiamo"

Salimmo sul bus che arrivó dopo cinque minuti
Dopo poco successe un piccolo imprevisto.

"Harry...avvicinati al uscita"
Mi sussurrò preoccupato
"Perché Louis?"
"Vai usciamo ora sbrigati"

Mi avvicinai al uscita del bus velocemente, Louis mi stava preoccupando seriamente.

Scesi e mi prese subito la mano

"Louis ma che è successo?!"
"Harry scusa ma avevo il controllore accanto e stava per chiedermi i biglietti"

Scoppiai a ridere
"Ahahaha Louis... Dai prendiamo il 69 allora, arriva tra poco"

Salimmo e scendemmo tre fermate dopo.

Sentivo un dolore molto forte che andava dal ventre e saliva al petto fino alla gola.

"Louis..."
Cominciai a respirare a fatica...e cercai di aggrapparmi a lui, come se potessi riprendere aria...

"Dio Harry che hai?!"

Mi mise una mano al petto per tirarmi su ma io mi buttai e rigettai.

Vomitai tantissimo, avevo gli occhi lucidi e il petto che bruciava.
Intanto Louis mi teneva i capelli in modo non si sporcassero e cercava di chiamare un ambulanza.
Subito dopo chiamò mia madre, si allontanó da me solo per suonare alla porta di casa mia.
Corse di nuovo subito da me senza aspettare che mia madre uscisse.

"Harry! Harry! Sta arrivando tua madre e l'ambulanza tra poco starai bene capito?"
Non sentiva nessuna risposta... Non c'è la facevo... Svenni tra le sirene de l'ambulanza che era arrivata, Louis che mi chiamava e mia madre e mio padre che piangevano e urlavano il mio nome.
Ho sempre fatto del male a tutti e continuavo a farlo.
Chi era con me doveva soffrire per forza.
Poi chiusi gli occhi e non vidi nulla.

Endless {LARRY STYLINSON}Where stories live. Discover now