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Quella notte non dormii molto bene, avrei preferito rimanere a casa e non uscire, ma mi convinsi che non sarebbe stato bene saltare la scuola già dalla prima settimana dal suo inizio così, seppur malvolentieri mi costrinsi ad alzarmi dal letto.

***

Scesa dall'autobus, mi incamminai verso la porta principale per sedermi sul solito gradino. Ero parecchio nervosa, come sempre del resto ma il pensiero di rivedere Hadley e dover passare quattro anni in classe con lei mi fece rabbrividire. Ero troppo immersa nei miei pensieri al punto che non notai un tombino bagnato, sul quale scivolai.
Si era creata quel genere di situazione che odiavo più al mondo:ero al centro dell'attenzione e tutti spettegolavano su di me. Gruppi di ragazze bisbigliavano e udii una ragazza bionda dire:" Ma è una nuova alunna? Chi è? Non l'ho mai vista".
Altri ridevano fragorosamente mentre altri cercavano di coprirsi la bocca con la mano.

Rimasi a terra per qualche istante, quando vidi una mano tesa verso di me. Alzai lo sguardo e vidi la figura di Luke.
"Vuoi una mano?" Disse sorridendomi.

Annuii timidamente e afferrai dolcemente la sua mano. Era soffice e calda. Il mio sguardo si incontró con il suo e solo allora notai che possedeva due zaffiri al posto degli occhi da quanto erano limpidi e intensi. Gli occhi più belli che avessi mai visto.
Persi il senso del tempo e dell'orientamento: lo fissai per qualche secondo eppure mi parve un'eternità. D'altronde non avevo mai guardato nessuno così dritto negli occhi, non amavo farlo.

Distolsi lo sguardo e mi sistemai lo zaino in spalle e mi incamminai verso la porta. Mi resi conto di non averlo nemmeno ringraziato.

Mentre passavo sentivo gli occhi delle ragazze puntati su di me e in particolare notai una ragazza che mi osservava con aria di sfida: Hadley.
Per quale motivo mi guardava così?

Passai il resto delle cinque ore ad osservare le finestre e le gocce di pioggia che scivolavano lente sul vetro. Non immaginavo nemmeno quanto fossi sola.

***

Dopo pranzo mia madre mi urló dalla stanza accanto :"Arianaa?! Esci tu a portare il cane a passeggio? So che non hai intenzione di uscire ma prendere un po' d'aria fresca non può farti altro che bene."

Sbuffai, non ne avevo alcuna voglia. Ma pensai a mia madre e al fatto che lei volesse vedermi felice. Ha preso la decisione di trasferirci appositamente per me. Decisi allora di uscire.
Presi le chiavi e aprii la porta.

Arrivata al parco, liberai Chanel dal guinzaglio e mi sedetti sulla panchina con l'intenzione di leggere il mio libro preferito.
Era un libro che aveva la capacità di farmi sognare e la protagonista aveva la caratteristica principale che io avevo da sempre desiderato avere: una vita felice.

La mia concentrazione fu rotta da un abbiare improvviso proveniente dalla parte opposta del parco. Vidi Chanel abbaiare contro un altro cane, un po' più grande di lei. Mi avvicinai e mentre cercavo di separare i due cani udii una voce chiamare "Freddy".
Alzai gli occhi e in lontananza vidi Luke. Non volevo assolutamente riverderlo dopo la figura fatta a scuola la stessa mattina e soprattutto perché non lo avevo nemmeno ringraziato del suo gesto.
Si avvicinó e gridó nuovamente il nome dell'animale. Raggiunto il cane, lo prese per il guinzaglio e lo ammoní, poi rivolse gli occhi verso di me e disse : "Scusami, avrei dovuto prestare più attenzione".

Arrossii e non so come risposi con un filo di voce: "Figurati".

Rimanemmo a fissarci per un po' fin quando una voce femminile chiamò Luke:" Luke, amore!"
Amore? Luke era fidanzato?

Lui continuò a fissarmi come se non avesse sentito la voce.
Sentivo le guance avvampare per l'imbarazzo. Dopo poco vidi avvicinarsi una ragazza che poi si rivelò essere Hadley. Sudai freddo. Temevo potesse parlare davanti a Luke.

"Luke, amore! Che ci fai qui con lei? Ti avevo detto esplicitamente di non avvicinarti."

Sentii un colpo al cuore. I miei peggiori incubi si stavano realizzando.

"Sono solo venuto a recuperare Freddy, niente di più" - le rispose.

Hadley lo guardó con un'espressione diffidente e poco convinta per poi sbottare :"E come mai ci hai messo così tanto?"

La situazione era parecchio imbarazzante avrei voluto scappare per evitare che una semplice conversazione finisse per diventare una pesante lite dove, per mia sfortuna, la persona che l'avrebbe causata sarei stata proprio io.

Luke non rispose e rimase fermo a fissare me per poi posare lo sguardo su Hadley che ribatté: "Attendo una risposta".

"Non è successo nulla Hadley, siamo rimasti un secondo a fissarci, stavo per tornare da te".

"Mmh". Mormoró la ragazza.

Ci fu un attimo di silenzio e vidi Hadley farsi rossa le guance come se stesse per esplodere dalla rabbia, per poi sbraitare tutto d'un fiato :
"Hemmings, se ti azzardi ancora una volta di avvicinarti a lei, giuro che te ne pentirai. Non hai minimamente idea di ciò che questa ragazza è in grado di fare. È una persona spregevole, egoista, disonesta, aggressiva. Sì proprio così aggressiva, ed è ancora poco per descrivere quanto ha fatto".

Si avvicinó a me puntandomi un dito contro e guardandomi fissa negli occhi tracotante di rabbia :" Ariana smettila di fingere, so benissimo chi sei, togliti la maschera una volta per tutte, tanto finché io sarò qui non avrai vita facile! Faró giustizia! Andrai dritta all'inferno e rovineró la tua vita come tu hai fatto con quella di Jack!".

"HADLEY!!" -Le gridó Luke

Sentivo le guance bruciare, sapevo già che sarei scoppiata in lacrime. Nemmeno in tempo di finire il discorso di Hadley, sentii gli occhi bruciare, abbassai lo sguardo e una lacrima fece per rigarmi il viso.

Hadley, ancora più furiosa disse:"È inutile che fingi di piangere, so benissimo che sei brava a farlo, del resto eri sempre tu a fare da protagonista alle recite scolastiche rubandomi la parte!".

Luke furioso disse:" Ma cosa ti salta in mente Hadley?! Sei forse impazzita? Come ti permetti di dare del mostro a una persona che conosci da così poco, devi esserti confusa con un'altra ragazza".

Una seconda lacrima scese veloce fino ad arrivare all'angolo della bocca.

Luke allora si rivolse a me dicendomi:"Ehi, vuoi che ti riaccompagni a casa?".

"COSA LE HAI CHIESTO, SCUSA?" Gridó furibonda Hadley.

"N-no, s-sto bene, grazie." Dissi singhiozzando.

Hadley era letteralmente uscita di testa. Si avvicinò ancora di più a me e vidi una mano alzata che poi ricadde pesantemente sulla mia guancia: mi aveva dato uno schiaffo.

Luke prese Hadley per i polsi e la trascinó verso di sè, la guardò dritto negli occhi con un'espressione a dir poco inquietante e disse freddamente:
"Non ti azzarderai mai più, vero?"

Hadley annuí. Era una ragazza decisamente forte e sfacciata ma a quanto pare Luke aveva il potere di fermare anche lei.

Il mio sguardo si incontrò con quello di Luke. Abbassai gli occhi e afferrai Chanel per il guinzaglio. Mi allontanai a passo svelto, uscii dal parco e in meno di due minuti arrivai a casa. Lasciai Chanel in giardino ed entrai richiudendo velocemente la porta dietro di me.
Udii mia madre preoccupata urlare:"Arianaa?! Tutto a posto?".
Salii di fretta le scale e mi precipitai in camera buttandomi sul letto. Scoppiai in singhiozzi, non sapevo più cosa fare, mi sentivo impotente, avevo perso un'altra volta.

***

Eccocii

Capitolo un po' lunghetto ma serve per aprire un po' le trame della storia :)
Spero vi possa interessare, è una storia come avete capito incentrata su un segreto di Ariana che ancora non sveleró.

Prossimo capitolo a 15 visualizzazioni. Se volete seguitemi votate e commentate.

A presto♥

Chemical Love ||agb/lrh ||Where stories live. Discover now