Chapter 20.

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"Bene. Ora come entriamo?"
Ci troviamo nei pressi di un bosco. Siamo tutti quanti nascosti fra la vegetazione, intenti ad osservare la mura della città.
"Potremmo passare dalla parte più a Nord." Propone Riker. "Le mura sono più estese e ci sono molte meno guardie."
Il cuore della città è il palazzo e tutto l'insieme di case, è disposto a cerchio, attorno ad esso. Appena l'ultimo quartire termina, ci sono altre mura, che dividono la città dai campi coltivati.
Una parte del quartiere dei Reckless si trova nel bosco, sul lato della montagna. Uno di quello dei Braves si trova fra la vallata e l'altra montagna.
"Ci vedrebbero. Non possiamo rischiare."
"Superiamo le mura dei Reckless, dalla parte del bosco. È improbabile che ci trovino."
Ci spostiamo, velocemente.

Passiamo in mezzo ad alcuni arbusti, per raggiungere uno dei quartieri.
Ci ritroviamo subito davanti alla mura.
"È quasi notte. Non dovrebbe vederci nessuno."
"Non dovrebbe essere difficile salire. È molto più basso qui, rispetto alle porte principali."
"Sono comunque cinque metri di altezza." Fa notare Ross.
"Rydel, non potresti sollevarci?" Domanda Ellington, rivolto alla ragazza.
"Potrei provare." Ci avviciniamo a lei.
La bionda muove il suo scettro, facendogli fare un cerchio nell'aria.
Improvvisamente i miei piedi si staccano dal suolo.
Li muovo, sferzando l'aria.
Gli altri fanno lo stesso.
"Oh santo cielo..." Esclama Alexa.
Rydel ci solleva sempre più in alto, per poi farci scendere dall'altra parte.
"Wow Del, sei stata fantastica!" Esclama Rocky, complimentandosi con la sorella.
Lei si tiene i fianchi, respirando pesantemente.
"Che succede?"
"Non sono abituata a fare magie, purtroppo. In più, quelle rivolte verso più persone contemporaneamente mi portano via energie."
"Muoviamoci a raggiungere casa vostra." Ci caliamo i cappucci sul viso.
"Vi conduco io. Conosco una scorciatoia." Ross passa davanti a tutti.
Noi lo seguiamo.

I quartieri dei Reckless sono disastrati e totalmente abbandonati.
Ross cammina sicuro per i vicoli.
In questo borgo l'unica cosa udibile sono i nostri passi.
In molte case non ci sono luci accese. Alcune sono addirittura bruciate.
Da molte esce fumo dai camini.
Per strada, oltre a noi, ci sono solo alcuni gatti randagi.
Le strade sono fatte di sassi piccolissimi, incastonati nel terreno.
Qui è tutto molto differente, rispetto a dove abitavo io.
Le vie dei Braves sono tutte larghe e piene di vita.
I viottoli diventano sempre più piccoli. I ragazzi iniziano a passarci a fatica.
Davanti a me, Ross cammina veloce. È buio ormai, ma lui sa esattamente dove andare.

Ross si ferma davanti ad una piccola casa.
La porta è fatta di legno tarlato. Le finestre sono coperte da tende, ma si riesce comunque a vedere della luce.
Lui bussa alla porta. Dopo alcuni secondi di attesa, essa si apre, mostrando una donna bassa e bionda. Lei sbianca, vedendoci.
"C-chi siete?"
Ross si toglie il cappuccio per primo.
"Tesoro mio!" La donna abbraccia Ross, stringendolo a sé.
Sento il ragazzo mormorare: "Mamma.", contro la spalla della donna.
Presto anche i suoi fratelli mostrano il loro viso.
La mamma dei ragazzi scoppia a piangere, abbracciando anche Rocky e Riker.
"Ciao mamma."
Appena si allontana da loro due, abbraccia Rydel.
"Entrate, veloci! Poi mi spiegherete tutto!" La donna ci fa entrare, richiudendo la porta alle nostre spalle.
"Aspettate un secondo." Lei sale una stretta rampa di scale.
Mi guardo intorno.
È tutto di legno e massi.
È tutto ben pulito.
La cucina è piccola, come il resto della stanza. La credenza è piena di piatti. Al centro della stanza c'è un vecchio tavolo, con un candelabro sopra.
Alla mia destra c'è un vecchio divano, con affianco un camino.
Alla sinistra del divano c'è una finestra.

Dalle scale si sentono dei passi veloci. Nella stanza si aggiunge un ragazzo castano.
Lui ci osserva tutti.
Corre verso i fratelli, cercando di abbracciarli tutti.
"Cosa ci fate qui?" Domanda, rivolto a Ross e Rydel. "E voi due dovreste essere morti." Questa volta osserva Riker e Rocky.
Dietro le spalle del minore dei fratelli, campaiono la madre e una ragazza mora.
Lei è molto alta e snella. I suoi capelli sono molto lunghi; alcuni ciuffi li tiene fermi attraverso degli elastici, ai quali sono attaccate piume d'aquila.
Ha dei pantaloni neri, lunghi fino al ginocchio e una maglia nera. Nei piedi ha degli stivali neri, alti fino a metà polpaccio.
Sembra stupita.
"Dobbiamo spiegarvi."

//

"Quindi papà fa parte del triumvirato?" Domanda Ryland, sostendendosi la testa con la mano.
"Già. Insieme ai genitori di Alexa e Savannah." Aggiunge Ross.
"Me lo sarei aspettata da lui." Savannah è calma e composta, ma sicuramente ferita nel profondo.
Scoprire che il proprio padre vi ha abbandonato, per fare la 'bella vita', non è sicuramente il massimo.
"Quindi volete ribaltare il potere?"
"Esatto."
"Siamo dalla vostra parte." Rispondono Ryland e Savannah, all'unisono.
Poi, però i due si osservano.
"Che succede?" Chiede mia sorella. Lei ed io siamo state in silenzio fino ad ora.
"Non siete gli unici che hanno scoperto qualcosa."
"Cioè?"
"Voi avete detto che i ragazzi dell'addestramento vengono catturati per essere dati al drago, no?" Annuiamo. "Beh, coloro che non vengono uccisi subito, vengono chiusi nei sotterranei del palazzo, altri venduti come schiavi. Abbiamo scoperto anche che non tutti i legionari sono a conoscenza di ciò che accade là fuori. Solo il capo delle legioni ed i legionari che sorvegliano i confini.
All'interno di Lœna nessuno lo sa."
"Come avete fatto a saperlo?"
"C'era qualcosa che non ci quadrava in tutta la faccenda.
Ledion non è più presente qua ed è giunta voce che un Reckless abbia ammazzato delle guardie, in un dei loro forti." Spiega Ryland, guardandoci.
Io mi volto verso Ross.
"Non è che..." Lui annuisce.
"Cosa?"
"Sono stato io ad uccidere dei legionari." Risponde semplicemente, con il suo sguardo cupo.
"Lo avevo sospettato. Quindi Sav ed io siamo usciti di nascosto e abbiamo ispezionato quante più parti di territorio possibile. Abbiamo visto legionari imprigionare Reckless e Braves. Li abbiamo seguiti e abbiamo visto che li conducevano a palazzo, durante la notte."
"Non avevamo prove certe." Aggiunge Savannah. "Ma abbiamo continuato a pedinarli per giorni.
Poi abbiamo capito che dovevano per forza condurli nei sotterranei."
"Perché li chiudono là sotto?"
"Non ne abbiamo idea. Ma è tutta idea del triumvirato. Abbiamo ascoltato una conversazione di alcune guardie e sembra che l'ordine gli sia stato proprio dato da loro."
"Bei padri che abbiamo." La voce di Alexa è piena di acidità, tono alquanto strano per lei.
"E cosa volete fare?" Domanda Ryland. "Partire così e cercare di assediare il castello?"
"È quello che speravamo."
"Io conosco l'entrata dei sotteranei." Ellington si alza dalla sedia, con fare deciso.
Una parte del suo viso è illuminata dalle piccole fiamme del candelabro. "Voi avete detto che alcuni ragazzi sono stati rinchiusi là. Possiamo farci aiutare a combattere le guardie."
"Come fai ad essere sicuro del loro consenso?"
"Tu al posto loro cosa faresti? Rimarresti incatenato in dei sotterranei o proveresti almeno a ribellarti?" Domanda Ross, retoricamente. "Io cercherei di vendicarmi, anche sacrificando la mia vita."
"Non tutti sarebbero disposti a farlo, sappilo."
"Infatti ho parlato di cosa farei io!" Esclama Ross, battendo le mani sul tavolo, alzando la voce. "Sai perché loro non farebbero niente?! Perché sono degli imbecilli con la coda di paglia! Hanno paura delle loro stesse azioni e delle conseguenze che potrebbero portare! Sono così attaccati ai loro beni materiali che il minimo cambiamento potrebbe distruggerli!"
"E tu uccideresti nostro padre?! Ne saresti capace?!"
"Noi non abbiamo un padre! C'è stato per noi?! No! Ci ha voltato le spalle! Per me è solo un inetto al potere, che pensa di poterci manovrare come marionette, a suo piacimento! Ma sai cosa? I troni sono stati fatti per innalzare gli idioti!
Quindi sì, sarei anche capace di ucciderlo, per quanto mi riguarda!" Ross, con un gesto scansa una delle sedie. A gran passo raggiunge la porta, esce di casa e sbatte la copertura di legno, facendola tremare sui cardini.
"Che gli è preso?" Domanda Rydel, sconvolta.
Tutti i fratelli, che erano spariti dalla vita di Ross non sanno ancora dei suoi sbalzi improvvisi d'umore.
"Non gli piace parlare di potere o di vostro padre." Rispondo, finalmente aprendo la bocca. "Ve lo dico per esperienza personale.
Sarà meglio che vada a parlargli, magari si calma."
Nessuno prova ad obbiettare.

~Angolo autrice:

Salve lamacorni :3

Perdonatemi se non ho aggiornato prima, ma la pigrizia e le serie TV hanno avuto la meglio.
Poi wattpad ha deciso di aggiornarsi e non aprirmi le bozze. Bene.
Voletemi bene lo stesso :c

Anywayyyy, sto preparando già la prossima storia, yay! :3

Domanda: avete mai fatto il bagno in spiaggia/piscina di notte? →
Io sì c:

Votate e commentate ;)~

Ellingtons-wife




The Reckless & The Brave || A Raura Fanfic.Where stories live. Discover now