Chapter 07.

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Dire che sono esausta, è dire poco.
Sono giorni che Ross ed io camminiamo, quasi senza sosta.
Abbiamo sempre le armi in mano, per paura di essere aggrediti.
Di solito camminiamo durante il giorno e ci riposiamo la notte, alternando i turni di guardia.
Sono due giorni che non mangiamo. In questa zona non si trovano animali e la cosa mi preoccupa.
In oltre, della Luna Rossa non c'è traccia.

Forse sono ormai due settimane che conosco Ross.
Non è un ragazzo molto aperto, devo dire.
Parla poco e se lo fa, è giusto per insultare questo 'Regno del cazzo'.
Nonostante non sia molto espansivo, ci tengo a lui.
Saranno dodici giorni che passo ogni giorno insieme a lui; la sua compagnia non è poi così male.
A parte le volte nelle quali finiamo nei casini. Spesso dobbiamo tirarci fuori da quelle situazioni da soli.
Io sarei disponibile ad aiutarlo, ma vuole sempre fare per conto suo.

Ormai non so neanche più in che parte del regno siamo.
Per esplorarlo tutto, ci vorrebbero mesi.
Ovviamente qualcuno si chiederà: "Ma perché non tornare nella città e fare finta di essere stati nel bosco tutto il tempo?".
Il problema è che in questo periodo le porte della città sono sigillate e non si può né entrare, né uscire.
Quindi, se il regno venisse attaccato, dovremmo difenderlo solo noi.

Sospiro, distrutta.
Mi fanno male i piedi, ormai.
Ross cammina davanti a me, con la spada in mano.
Alla mia sinistra, noto una fune.
Una fune?
La corda è tesa e parte dal basso, fino a salire su di un albero.
Alzo lo sguardo, notando una rete, simile ad una ragnatela gigante.
Ross ci sta passando sotto.
Vedo la fune slegarsi.
Gli afferro il braccio e lo tiro indietro, verso di me.
La rete cade, seguita da una roccia. Quest'ultima rimane a terra, mentre la rete si alza, legandosi con dei ganci.
Entrambi guardiamo la trappola.
Senza essermene accorta, mi ritrovo fra le braccia di Ross.
"Deve essere dei Freaks. Non posso credere che ce ne siano così tanti." Esclama lui, esterrefatto.
"Dobbiamo andarcene. Devono essere vicini."
Lui annuisce.
Ci allontaniamo, cambiando però direzione.
Invece di continuare verso Ovest, andiamo verso Sud.
Presto sentiamo delle grida, poco lontane da noi.
"Merda."
Vedo delle figure in lontananza che ci inseguono.
Ross ed io iniziamo a correre, quasi saltando da una radice all'altra.
Non so dove i miei piedi mi stiano portando; ma il mio cervello ha un solo pensiero: "Corri.".
Sento le loro urla divertite, come se questo fosse un gioco per loro.
Vivere con la paura e l'ansia è diventata un'abitudine.
Ogni tanto Ross ed io veniamo divisi da un albero o una roccia, ma ci rincontriamo subito dopo.
Gli alberi iniziano a diradarsi, lasciando spazio a rocce, anche molto alte.
Una di esse ci blocca il passaggio. Appena ci arriviamo davanti, iniziamo a salire, il più in fretta possibile.
Io mi taglio leggermente, con uno spuntone.
Appena raggiungo la cima, abbasso lo sguardo, vedendo tre Freaks poco lontani da noi.
Ross ed io scivoliamo dall'altra parte, sulla pianta dei piedi.
Riprendiamo a correre, sempre con il fiatone.
Poi la strada si divide in due parti.
"Dove andiamo?!" Domando, respirando pesantemente e continuando a guardarmi alle spalle.
"Di qua!" Ross mi afferra per l'avambraccio e mi trascina verso il sentiero a sinistra.
Iniziamo a salire sul bordo di una collina rocciosa.
Corriamo, seguendo la strada.
Il problema si presenta quando la strada si interrompe, sulla cima della cosiddetta collina.
Ci guardiamo intorno, in cerca di una via di fuga.
Mi sporgo appena. Poco più in basso si vedono le punte degli alberi, poi alcune vallate.
Dall'altro lato, invece, c'è uno strapiombo. Sul fondo scorre un fiume.
Mi volto nuovamente, quando sento altri passi.
I tre Freaks sono davanti a noi.
Due hanno delle spade, mentre uno ha un pugnale.
Sono tutti e tre molto alti. Uno ha il viso completamente sfregiato.
Ross punta la spada contro di loro, mentre io incocco la freccia nell'arco.
"Uhh, che carino. Un Reckless e una Brave." Commenta uno, con una risata acida.
"Con il biondo ci banchetteremo." Quello sulla mia destra osserva Ross, come se fosse la sua cena.
Non avevo pensato che fossero anche cannibali.
Un senso di repulsione mi attanaglia lo stomaco.
"Con la ragazza ci divertiremo dopo cena." Quello più alto ride nuovamente. "Prendete il biondo."
Uno dei due uomini colpisce Ross dietro la testa. Quest'ultimo cade in avanti e l'altro uomo lo afferra.
"Ross!" Urlo, preoccupata. Il Freak più basso tiene Ross, bloccandogli le braccia dietro la schiena.
Gli altri due si avvicinano a me, con delle espressioni trionfanti in viso.
"No! Lasciatela stare!"
Scaglio la freccia, colpendo l'orecchio di quello che teneva Ross. Questo gli permette di liberarsi.
Poi, in un frazione di secondo, più veloce di un lampo, lui inizia a colpirli.
"Te lo puoi scordare!" Ross continua a menare fendenti, cercando di ferirli.
Quello sulla sinistra riesce a scansarsi.
Prendo la mira e scaglio la freccia. Lo colpisco al centro del petto, facendogli perdere l'equilibrio.
Lui cade nel vuoto.
Torno ad osservare Ross.
Se la sta cavando abbastanza bene, ma decido di aiutarlo.
Metto via l'arco e la freccia ed estraggo la spada dalla collana.
Essa prende forma normale e corro al fianco di Ross, colpendo uno dei Freaks fra le costole.
Lui emette un grido di dolore e mi colpisce con il gomito, facendomi cadere a terra.
Mi rialzo velocemente e cerco di colpirlo nuovamente.
Ross si allontana leggermente. Incastra la punta della spada per terra e con una mano si appoggia sul pomolo dell'elsa.
Si tira su, facendo un balzo e tira un calcio al Freak precedentemente ferito da me.
Anche lui, come l'altro, si sbilancia all'indietro; ma riesce a rimanere in equilibrio.
Ross, poco lontano da me, cade a terra, colpito dall'altro Freak.
Punto la spada contro quello davanti a me, ferendolo ripetutamente. Lui indietraggia, tenendosi una spalla. Con il pomolo dell'elsa lo colpisco nel petto, facendolo cadere nel vuoto.
Dalla roccia di alza un gran polverone, dando al tutto un'aria soprannaturale.
L'ultimo Freak non ha neanche un graffio.
Appena Ross ripoggia i piedi a terra, riprende la spada e continua a colpirlo.
Sembra una macchina da guerra, senza sosta.
Ross colpisce l'uomo sul collo, provocandogli una grossa ferita.
Quest'ultimo cade a terra.
Ross si allontana appena.
"È morto?" Domando, tenendo lo sguardo fisso sull'uomo.
Ross scuote la testa. "È ancora vivo. Ma non ci metterà molto a rialzarsi.
La mia spada fa bruciare le ferite e ti fa perdere i sensi per forse un minuto.
Dobbiamo riuscire ad andarcene." Spiega, con il respiro affannoso.
Il suo petto si alza e si abbassa, rapidamente. I suoi capelli sono sparsi per il suo viso.
"Non possiamo continuare a correre. Non ne abbiamo le forze."
"So come fare, anche se non ti piacerà."
"Non di nuovo la carrucola." Lui mi rivolge un sorriso colpevole. "Che vuoi fare?"
"Tu fai solo come ti dico."
Mette via la spada, nella sua fodera.
Si avvicina al bordo del baratro, sopra al fiume.
Si abbassa appena.
"Sali." Dice, riferendosi alla sua schiena.
Mi avvicino, sempre titubante.
"Odio questa cosa. Non potevi avere dei guanti che ti rendono invisibile?" Domando, allacciando le braccia intorno alle sue spalle.
Circondo la sua vita con le gambe, tenendomi stretta a lui il più possibile.
"Dove sarebbe il divertimento?"
Lui si alza nuovamente.
Poi, come sempre, si lancia.
Sia ringraziato il cielo che il suo guanto è davvero sensibile e il gancio si attacca ad una roccia.
I piedi di Ross sfiorano l'acqua, mentre scivoliamo lungo il fiume.
Sento gli schizzi d'acqua colpirmi nelle gambe.
L'altro gancio viene lanciato ancora più avanti, per farci percorrere ancora il corso d'acqua.
Il vento fa muovere il mio mantello. Sento il tessuto colpire l'aria, in schiocchi rumorosi.
Due grandi pareti rocciose si stagliano a noi lati.
Ross molla il filo destro, affidandosi a quello sinistro.
Ci sbilanciamo leggermente da una parte, ma senza cadere.
Se tutto va bene, staremo andando a cento kilometri orari.
Presto, le due montagne iniziano ad abbassarsi, facendo largo di nuovo ad un bosco.
Sento Ross imprecare sotto voce.
Anche gli alberi si diradano e ci ritroviamo in una valle.
Senza sapere a cosa attaccare le carrucole, l'effetto di 'wakeboard magico' svanisce.
Ross ed io cadiamo nelle rapide.

~Angolo autrice:

Vi giuro, non sono morta!
In questi giorni sono piena di cose 😢 fra verifiche ed interrogazioni morirò. Senza contare le quaranta pagine di riassunto di storia che mi sono toccate... ed i progetti scolastici da consegnare...
Mollo tutto e vado ad allevare renne in Lapponia.

Anywayyyyy, here I am :3 yay!

Rossy e Laurie iniziano ad avvicinarsi sentimentalmente ;)
Halleluja?

Domanda: quale materia odiate più di tutte? →
Io educazione fisica, anche se non la faccio -.- (ho il certificato medico).

Votate e commentate ;)~

Ellingtons-wife

The Reckless & The Brave || A Raura Fanfic.Where stories live. Discover now