Chapter 06.

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"Quante volte abbiamo rischiato di morire, oggi?" Domanda Ross.
Siamo seduti sotto ad un albero, molto grande.
Le sue radici sono più alte di noi e gli danno un'aria maestosa.
"Prima hai provocato il Freak che ha tentato di ucciderci, poi la voragine nella città, le piante assassine, la scala nell'ospedale, i Freaks che sono entrati nell'ospedale, il salto dal tetto, lo slalom fra i palazzi e l'atterraggio brusco.
Direi troppe."
Lui ride, gettando la testa all'indietro.
Faccio quasi fatica a vederlo, nell'oscurità.
Non ho idea di che ore possano essere, ma è buio da almeno tre ore.
Le uniche luci visibili sono la Luna e le stelle.

Osservo la Luna.
È pallida e piena.
Raramente l'avevo vista così.
Ross sorride, osservandola.
"Che hai?" Domando, rivolgendomi verso di lui.
Lui si muove leggermente, sedendosi meglio.
"È la storia che veniva raccontata nel mio quartiere, quando ero piccolo."
"Quale?"
"La storia della Vita e della Morte, l'hai mai sentita?" Scuoto la testa, per indicare un 'no'. "La Vita e la Morte non erano rivali, tutt'altro. Si amavano così tanto, ma non potevano stare insieme. Era un amore strano e complesso; ma era così profondo che le parole non potevano esprimerlo.
Così la Vita mandava costantemente tantissimi doni alla Morte e lei li custodiva per sempre." Spiega, con un sorriso. "Erano almeno dodici anni che non la ricordavo."
"Come mai?"
"Si cresce." Risponde semplicemente. "Io farò da guardia, tu dormi pure." Si alza, per andarsi a sedere su una delle radici.

Inizio a pensare che sia davvero lunatico.
Cambia argomento, appena parliamo di qualcosa di 'scomodo'.
Ricordo che questa mattina aveva detto che la sua famiglia era distrutta. Che sia quello il motivo dei suoi cambi repentini di umore?

Mi avvolgo nel mantello, per tenermi al caldo.
Poggio le mani sotto al mio capo, come cuscino.
Mi giro poi sul fianco destro, prendendo sonno.

//

Un leggero barlume di Sole filtra fra le fronde degli alberi, scaldandomi appena.
Apro gli occhi, vedendo solo una grande radice, davanti a me.
Mi stiracchio, mettendomi a sedere.
Ross è nella stessa posizione di quando mi sono addormentata.
È seduto sulla radice, con una gamba a penzoloni, mentre l'altra piegata.
Il suo braccio destro è appoggiato al ginocchio, mentre con l'altra si tiene su, per non perdere l'equilibrio.
Il suo viso è serio, ma i suoi lineamenti sono tesi.
"Sei stanco?" Domando, alzandomi.
Mi cavo di dosso alcune foglie.
Ross resta fermo, tenendo lo sguardo dritto di fronte a sé.
"No, sto bene."
Il suo gomito è ancora fasciato. Il livido sul suo collo è ancora scuro, ma sembra non recargli più dolore.
"Cosa pensi che dovremmo fare, oggi?"
"Non lo so." Ammetto, sconsolata. "Dovremmo semplicemente trovare un posto sicuro e mettere qualcosa sotto i denti. È da ieri che non tocchiamo cibo."
"Qui non ci sono posti sicuri. Per il resto, concordo. Mi andrebbe bene anche una lucertola, ora come ora." Infatti, il suo stomaco emette un verso sommesso, come per protesta.
Rido, divertita.
In situazioni come queste, bisogna riuscire a far brillare la propria scintilla di vita, altrimenti impazzirai nel giro di breve.
Lui ride a sua volta.
"Non ne avrai bisogno." Prendo i miei soliti ciondoli, facendoli diventare di dimensioni normali. "Vado a caccia. Torno fra poco."
"D'accordo." Lui non protesta, probabilmente troppo affamato per trovare un'idea migliore.
Mi allontano, alla ricerca di cibo.

Cammino silenziosamente, nel fitto del bosco, cercando una potenziale preda.
Gli alberi si stagliano alti, sopra la mia testa. Persino le loro radici sono più grandi di me.
Cammino, cercando di non fare troppo rumore.
Noto alcuni conigli, zampettare tranquilli, da una parte all'altra.
Incocco la freccia e prendo la mira.
Lascio andare la corda e la freccia si scaglia contro uno dei conigli, roteando su sé stessa.
Il coniglio stramazza a terra, morto.
Gli altri iniziano a scappare, terrorizzati.
Mi avvicino e prendo su il corpo dell'animaletto.
Mi avvio di nuovo verso Ross.

I miei passi sono veloci e la mia andatura è 'allegra'.
Ma appena raggiungo l'albero, Ross non c'è.
"Ross?" Domando, guardandomi intorno.
"Ross!" Continuo a chiamare il suo nome, nella speranza di ricevere risposta.
Poi dall'alto dell'albero sento un fruscìo. Alzo la testa e vedo una sagoma scura atterrare davanti a me.
Faccio un paio di passi indietro, inciampando e facendo cadere a terra il coniglio.
Prima che possa cadere, delle mani mi afferrano per gli avambracci.
"Oddio, mi hai spaventata!" Esclamo, rivolta al ragazzo.
"Scusa, Laura." Ridacchia Ross.
Riprendo l'equilibrio e raccolgo il coniglio, per porgerglielo.
Ci sediamo fra le radici e iniziamo a tagliare la carne, con il mio pugnale.
Iniziamo ad addentarla, senza cuocerla.
Sì, cotta sarebbe sicuramente migliore, ma un fuoco nel mezzo del bosco e con dei pazzi che ci inseguono, non sarebbe una grande idea.

"Che facevi sull'albero?" Domando a Ross, dopo aver staccato un pezzo di carne.
"Stavo osservando il paesaggio dall'alto. Da lì si ha una vista migliore delle cose.
Ho notato un accampamento di Braves verso Est, ma sono innocui.
Ho anche visto che procedere verso Sud non ci conviene. Dovremmo dirigerci verso Ovest. Dovrebbe essere più ripatato."
Annuisco, continuando a mangiare.
"Hai notato dei Freaks?"
"No. Almeno non ancora. Di solito sono lenti negli spostamenti, sono convinti di riuscire a catturare i ragazzi, comunque."

Dopo avar mangiato quel poco di carne, ci alziamo e ci incamminiamo - come sempre, infondo -.

Ross cammina a passo spedito, poco più avanti di me.
"Posso chiederti una cosa?" Domando, avvicinandomi di più a lui.
"Cosa?"
"Perché te la vuoi sempre sbrigare da solo? Dici di non aver mai bisogno di nessuno. Ma le persone non sono fatte per stare sole."
"Le persone saranno anche fatte per non stare sole, ma a volte è meglio esserlo.
Risolve le cose per conto mio, perché non puoi contare sugli altri. È un promemoria mentale che mi sono fatto: 'impara a cavartela da solo, perché quando sarai al buio giocheranno tutti a nascondino.'."
Smetto di camminare, colpita dalle sue parole.

~Angolo autrice:

Sono viva, yay! :3

Sono rimasti davvero pochi giorni di scuola e non riesco più neanche a scrivere, a causa di tutti gli impegni :c

Appena finirà la scuola riuscirò a dedicarmi nuovamente a tutte le bozze ^-^ - proprio per questo motivo mi porto sempre avanti, lol -.

Domanda: Samsung o iPhone? →
Samsung c: per quanto mi piaccia la grafica degli iPhone, il telefono di per sé non mi piace 😂

Votate e commentate ;)~

Ellingtons-wife





The Reckless & The Brave || A Raura Fanfic.Where stories live. Discover now