capitolo -12-

2.4K 152 21
                                    

Io e sascha stettimo insieme due settimane intere,quando lui dovette tornare a Genova e Stefano sarebbe tornato. Sapevo che sascha mi sarebbe mancato da morire,in questa settimana ci siamo comportati come se fossimo fidanzati! Però so che questo è sbagliato;perché il mio cuore è ancora di Stefano e lui non posso dimenticarlo. Spero si sia divertito con quella troia queste due settimane,lo spero vivamente.
*due ore dopo*
Sto andando alla stazione con sascha,sto già piangendo. Come faccio senza di lui? Senza i suoi abbracci,i suoi baci,i suoi occhi,le sue fossette,il suo sorriso...
Camminavamo mano nella mano,finché arrivammo al binario 9,quello di sascha. Arrivò il treno,e trattenni sascha forse un po' troppo,dato che il treno stava per partire. Ci baciammo appassionatamente,mi promise che ci saremmo visti presto.
Adesso non mi resta che tornare a casa,piangere e aspettare il ragazzo che amo e che mi distrugge.

*tre ore dopo*
Sono le 17 e sento il cellulare vibrare. È Stefano. Non so che fare..rispondo? Non rispondo? Mah. Rispondo.
Io: "buon pomeriggio brutto stronzo,vedo che ti sei divertito molto in queste settimane,sono contenta per te!"
Ste: "lasciami parlare."
Io: "fanculo."
Attaccai. Stavo piangendo e non volevo sentirlo,non ce la facevo. Immaginate di essere innamorati del vostro assassino,del vostro stalker. Io sono innamorata del mio carnefice,e questo non mi passa. Passai un'oretta sola a piangere ancora,non curante del mio aspetto,era l'ultima cosa a cui pensavo. Sentii suonare il campanello. Mi alzai dal divano con capelli completamente senza forma ed aprii la porta. Era ste. Chiusi la porta,ma lui mise in mezzo il suo piede non permettendomi di chiuderla completamente. Riaprii,volevo sapere quali scuse si inventava. Lo guardai con sguardo cattivo,ma i miei occhi sciupati non rendevano. Gli dissi fredda,distaccata.
Io: "cosa vuoi."
Ste: "lasciami spiegare,ti prego."
Io: "non penso ci sia molto da spiegare,sentivo come godevi."
Ste: "posso entrare?" Anche lui aveva gli occhi rossi,forse anche lui pianse. Lo lasciai entrare e si sedette sul divano con un braccio sullo schienale e mi guardava
Ste: "sei bellissima anche messa così. "
Io: "non mi addolciscono le belle parole."
Mi avvicinai a lui e..

SUDPANCEE

My dream.||Stefano Lepri.||Where stories live. Discover now