-Ciao amore- dal modo in cui parla capisco che sta sorridendo.

-Ciao. Ti va di venire a casa mia? Mia mamma torna tra un paio d'ore e-

-Arrivo- mi interrompe e riaggancia. Che stupido.Sistemo la mia camera il più possibile, mentre il resto della casa la lascio così com'è; tanto staremo di sopra. Quando suona il campanello, però, la mia stanza è ancora in disordine. Vado lo stesso ad aprire sapendo che Jason l'ha vista anche in un modo peggiore di quello.

Non faccio nemmeno in tempo ad abbassare la maniglia che lui spinge la porta, cercando di non farmela arrivare in faccia e fiondandosi sulle mie labbra. Io ricambio immediatamente e lui chiude la porta con il piede per poi appoggiarmici contro. Gli allaccio le gambe intorno ai fianchi facendo scontrare involontariamente le nostre intimità.

-In camera- gli dico sulle labbra e lui annuisce. Saliamo le scale verso la mia stanza senza mai staccarci l'uno dall'altro. Entriamo e mi fa stendere sul letto sotto di lui.

-Sei davvero sexy con questi abiti addosso, ma secondo me -mi sfila il top- senza sei anche meglio- continua guardandomi. Inverto le posizioni in modo da essere sopra di lui.

-Sei così intraprendente, piccola- sorride maliziosamente. Gli tolgo la maglietta nera, che fino a qualche momento fa gli fasciava perfettamente il busto, e la butto sul pavimento dietro di me. Ricambio il suo sorriso e inizio a baciargli il collo muovendomi in modo circolare sopra di lui. Geme al mio orecchio e mi prende i fianchi con le mani. Fa salire la mano lungo la mia schiena per slacciarmi il reggiseno, quando il campanello suona. Non può essere mia mamma. È ancora presto. Mi stacco da Jason e indosso la sua maglia visto che non so dove sia il mio top. Scendo le scale velocemente e mi avvicino alla porta d'ingresso. La apro e mi ritrovo Luke davanti con uno strano sorriso in faccia.

-Che ci fai qui?- chiedo un po' preoccupata.

-Sono venuto a finire ciò che ho iniziato in palestra-dice in tono provocante.

-N-non puoi. Io s-sono impegnata- balbetto imbarazzata.

-Sì lo so che hai un ragazzo e che probabilmente lo ami, ma..-

-Shhh- lo zittisco mettendogli un dito sulle labbra e sfiorando appena il piercing. Sento dei passi provenire dal piano superiore e tolgo la mano. In un attimo mi ritrovo Jason di fianco a torso nudo che mi guarda ridendo. Io lo guardo confuso.

-Hai preso la mia maglietta- sorride sincero non badando il ragazzo che c'è alla porta. Mi giro verso Luke e noto che sposta lo sguardo da me a lui formando sulle sue labbra una specie di "o". Subito dopo però sorride in modo malizioso e si avvicina al mio orecchio.

-Dunque è lui che hai chiamato per soddisfare la voglia che IO ti ho fatto venire- sussurra e poi se ne va.

-Chi era quello?- mi domanda il mio ragazzo.

-Nessuno di importante- rispondo assente.

-Sicura?- mi avvicina facendomi scontrare con il suo petto scoperto. Mi volto verso di lui e gli sorrido complice per poi baciarlo con foga mordendogli il labbro inferiore. Lui mi alza prendendomi dal sedere e mi riporta in camera. Sono di nuovo sopra di lui e senza maglietta. Mi sgancia il reggiseno e io mi abbasso per baciargli il petto caldo.

-Li saltiamo i preliminari?- chiedo lasciandogli un succhiotto sul collo. Lui esita un momento.

-Okay- con un movimento rapido scambia le posizioni e io ora è lui ad essere sopra .

Mi bacia il collo e io gemo. Si sofferma su un punto e capisco subito che mi sta facendo un succhiotto, proprio come io l'ho fatto a lui prima. Mi sfila la gonna e gli slip contemporaneamente continuando a guardarmi negli occhi. Infila un dito dentro la mia intimità e io gemo. Dopo poco lo tira fuori e si allunga verso i suoi pantaloni sul pavimento, che non so nemmeno quando si è sfilato, e prende un preservativo dal portafogli.

-Se ti faccio male, devi solo fermarmi- dice per poi baciarmi ed entrare in me con una spinta decisa. Sa benissimo che non mi fa male, ma lui me lo dice ogni volta. In un certo senso, gliene sono grata. E come se volesse dirmi che se non voglio farlo, posso fermarlo. E lo apprezzo molto.

Aumenta la velocità e sento le gambe irrigidirsi.

-Sto per venire- lo avviso.

-Aspettami, piccola- le spinte si fanno più decise e mi bacia per trattenere le urla sia mie che sue mentre veniamo insieme.

Si accascia su di me appoggiando la testa sul mio petto.Inizio a giocare con i alcuni ciuffi dei suoi capelli marroni. Pace e tranquillità. Ecco cosa regna nella mia stanza in questo momento.Questa quiete viene però interrotta dal suono di un cellulare. Il mio. Allungo una mano verso il comodino e leggo il messaggio che mia madre mi ha appena inviato.

-Jason, alzati. Sta arrivando mia mamma- gli dico allarmata. Lui esce da me cercando di farmi il meno male possibile e si alza. Avvolge il preservativo nella sua carta e lo mette nella tasca dei pantaloni, dopo essersi vestito. Sento la porta di casa aprirsi quindi l'unica possibilità ormai è andare con lui, per evitare le domande di mia madre. Mi vesto velocemente e mi sistemo i capelli. Usciamo dalla camera e scendiamo le scale. Proprio in quel momento lei esce dalla cucina e ci saluta sorridendo.

-Ciao mamma, Jason stava andando via quindi..- lo spingo verso la porta sorridendo alla donna.

-Oh, okay. Ci vediamo presto Jason-

-Certo, a presto signora O'Brien- sorride e poi si volta verso di me -ciao piccola- mi bacia.

-Ciao- ricambio il saluto quando si stacca.

Chiudo la porta alle mie spalle e mi giro verso mia mamma che mi fissa con uno strano sguardo.

-Cosa avete fatto di sopra?- chiede sorridendo. Cazzo.

-Mi ha aiutata a fare matematica- mento avvicinandomi a lei.

-Ah sì e da quando la matematica prevede che ci si facciano dei succhiotti?-

-Un succhiotto? Dove?-domando ridendo nervosamente

-Tesoro, non sono nata ieri. Anche io sono stata giovane, sai-

Mi arrendo e mi siedo su uno degli sgabelli posti intorno al mobile della cucina.

-Devo dirti una cosa- alzo lo sguardo e mi sta fissando.Seria.

-Cosa?- chiedo preoccupata.

-Mi ha chiamato tuo padre e ha detto che la settimana prossima viene qui con i tuoi fratelli-


Nota Autrice:

So che la scena "intima" tra Nicole e Jason fa schifo, ma non so descrivere certe cose.

MY SOLUTION l.h.Kde žijí příběhy. Začni objevovat