Capitolo 16 - Parte due.

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Capitolo 16 - Parte due.

Chiudo gli occhi sentendo il suo respiro sulle mie labbra.
Sospiro pesantemente e riapro gli occhi.

-Harry...un altra mossa sbagliata e io per te non ci sarò più, chiaro?-

Lui annuisce sorridendo, ma il suo sorriso svanisce subito non appena inizia ad avvicinarsi. Le nostre labbra si sfiorano ma non riescono a toccarsi perché un leggero rumore arriva dalla porta; stanno bussano.

Chiunque tu sia beh..ritieniti morto.

-Non aprire, per favore.-Sussurro con gli occhi chiusi.

-Può essere importante -

-Qualcosa più importante di me?- inclino leggermente la testa di lato.

-Niente è più importante di te, dovresti saperlo.-Alza una mano e mi accarezza una guancia.

-E allora non aprire quella maledetta porta.- mi avvicino di poco facendo sfiorare di nuovo le nostre labbra.

-Per quando voglia assaggiare le tue bellissime labbra devo proprio aprire, mi dispiace.- mi lascia un bacio sulla guancia e si dirige verso la porta.

"Per quando voglia assaggiare le tue bellissime labbra"

Non svengo solo per vergogna.
Io sto aspettando questo momento da quando ci siano incontrati e ora?

Non appena apre la porta una ragazza bassina, capelli ricci e un sorriso smagliante ci si presenta davanti.

-Le serve qualcosa?- chiede Harry gentilmente.

-Si in realtà, il signor Cowell vuole vedervi.- alterna lo sguardo tra me e Harry.

Lui annuisce.-Scendiamo subito.-

Lei ci fa un cenno con la testa e va via.

-Che cosa vuole da me?- Inizio ad fare avanti e indietro nella stanza.

-Perché anche me? Cosa è successo?Ho sbagliato qualcosa? Non dovevo venire qui?- vado nel panico più totale.

-Heis..-

-E se non gli piaccio?- faccio finta di non sentirlo.

-Heisel..-

-Secondo me è così, perché se non era così non ci impediva di vederci.- mi passo una mano nei capelli.

-Heisel cazzo ascoltami.-urla Harry all'improvviso, mi prende il viso tra le mani e poi continua.-Tu sei perfetta ok? Tu devi piacere a me e non alla Modest o ai fan. Devi ascoltare solo ciò che dico io e non devi dare peso agli altri.-

Prendo un respiro profondo.-Va bene, grazie.-sorrido.-Andiamo!-

Lui mi prende per mano e scendiamo nel bar dell'hotel.
In un tavolo abbastanza riservato ci sono Simon e altri due signori.
Cazzo.
Le mie mani iniziano a sudare e a tremare.

Ci avviciniamo al tavolo e i tre signori si alzano.

-Tu devi essere Heisel, penso che tu sappia chi sia io, in caso contrario io sono Simon.- dice.

Io annuisco sorridendo.-Io sono Heisel Green, piacere di conoscerla.-

-Io sono Sam.- dice l'altro alla destra di Simon.

Gli sorrido piuttosto nervosa.

-Ed io sono Mikey.-

-È un vero piacere conoscervi.- dico cercando di non balbettare: questi tre mi mettono ansia.

Harry se ne accorge e mi stringe più forte la mano.

-Prego sedetevi.- Sam ci indica le sedie e noi ci accontentiamo.

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