Capitolo 13 - Parte due

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Capitolo 13-Parte due.

Al nostro tavolo si crea un silenzio imbarazzante, così Eve apre la bocca per parlare ma a fermarla è il suono del mio telefono sul tavolo.

Non appena leggo il nome sul telefono cerco di prenderlo il più velocemente possibile, ma credo che i miei sforzi siano inutili dato che..

-Harry?- chiede Anna guardandomi con gli occhi spalancati.

-Harry? No...c-cosa?-Inizio a balbettare con il telefono in mano.

-Sul tuo telefono c'era scritto "Harry".-

-Harry? Ah si, certo, il fratello di Eve, vero?- Mi rivolgo a quest'ultima.

-Certo, mio fratello Harry.- ride istericamente.

Anna alterna lo sguardo tra me ed Eve.

-Tuo fratello si chiama Max, ricordo, era al concerto con voi ma poi è andato via.-

Che cazzo di memoria, perché Harry doveva chiamare in questo momento?

-Max? Ovvio Max, ma oltre a lui ho un altro fratello che si chiama Harry.-

-È perché chiama lei e non te?- Ci guarda con quegli occhi strani, quasi da far paura.

-Perché ho il telefono scarico.-

Grande Eve.

Anna tira un sospiro di sollievo e poi mi guarda di nuovo con quel sorriso inquietante.

-Credevo che fossi tu la ragazza di quel bar, Heisel.-

-Io? Macchè, ora vado a rispondere, scusatemi.-

Mi alzo e cammino velocemente verso l'uscita, non appena fuori, rispondo al telefono che non ha smesso di vibrare.

"Pronto?"

"Heisel dove eri finita? Perché non rispondevi?"

"Perché? Beh, avevo il telefono sul tavolo e con noi si è seduta una ragazza che ho conosciuto al concerto.
Ci sono foto nostre di quella volta che siamo andati al bar tutti insieme su twitter, stavamo parlando di quello e  cosa succede? Mi vibra il telefono con il tuo nome.
La ragazza impazzisce e inizia a fare domande, ma per fortuna ce la siamo cavata" prendo un respiro profondo.

"Mi dispiace tanto piccola."

"Non potevi saperlo, non è colpa tua."

"Okay..io ti avevo chiamato perchè il 20 e il 21 non abbiamo concerti, quindi potrei venire lì."

"Davvero? Harry è fantastico, non immagini quanto sia felice in questo momento!"

"Posso immaginarlo, anche io sono felice." lo sento sorridere anche non riuscendo a vederlo.

"C'è un altra cosa però.." Sì ferma per un paio di secondi e poi continua, e forse era meglio se stava in silenzio.

"Ho un appuntamento con la Modest, vogliono parlare della nostra situazione, sono un pochino nervoso."

"Harry, ehi, andrà tutto bene okay? Stai tranquillo."

"Va bene, ci sentiamo dopo Heis, passa una bella giornata."

"Ci sentiamo, ciao Harry."

Rientro nel bar e mi dirigo di nuovo al nostro tavolo.
Tra una settimana vedrò di nuovo Harry, se ci penso mi viene da piangere.
Insomma tra una settimana vedrò ancora una volta il mio idolo, assurdo.
E pensare che pochi mesi fa mi disperavo, credevo che mai e poi mai sarei riuscita ad incontrarli ed invece ora parlo con uno di loro.

A risvegliarmi dai miei pensieri é la voce di Anna.

-Secondo voi Larry é reale?-

Ma sei stupida o cosa?

-Io li ascolto per la loro musica e non per la loro vita privata, se sono gay..beh, ben per loro- rispondo tranquilla.

E lo penso davvero, se Louis e Harry fossero gay, beh ben per loro, però sono molto curiosa di sapere la verità, la prossima volta che vedrò Harry dovrò indagare.

-Anche io, però sarei felicissima se stessero insieme. Sono bellissimi.-

-Certo, uh..Eve, ci siamo dimenticate l'appuntamento dell'estetista, ci dispiace davvero tanto. Ci vediamo presto.-

Ci alziamo dopo aver lanciato uno sguardo ad Anna e ci incamminiamo verso l'uscita. Non appena fuori tiro un sospiro di sollievo.

-Se restavo lì ancora un po', avrei potuto prenderla a sberle, non sarebbe stato uno bello spettacolo.-

La mia migliore amica scoppia a ridere. -Ti ho vista arrabbiata molte volte e preferisco non farlo più.-

-Non ero poi così terribile..- Ci incamminiamo verso casa.

-Davvero Heis? Le vene sul collo iniziano a gonfiarsi e gli occhi ti escono quasi fuori.-

Scoppio a ridere. -Eve credo che tu guardi un po troppi film..-

-Saresti perfetta come protagonista.-

Le dó un piccolo schiaffo sul braccio.-Smettila. Vogliamo parlare di te? Ogni volta che ti arrabbi i tuoi capelli diventano dritti, sembra che tu abbia preso una scossa elettrica.-

-Non è assolutamente vero.-

-Sì che lo è. -

-Sta' zitta che è meglio.-

Arriviamo subito dopo a casa sua, i suoi genitori non ci sono in casa così ci dirigiamo nella sua camera.

-Secondo te Louis Tomlinson mi noterà mai?- Mi chiede mentre ci sdraiamo sul suo letto.

-Naah, chi noterebbe una pazza come te?-

-Se Harry ha notato te..-

-Ti prego..-

Ad interrompermi è la vibrazione del telefono,  così Eve lo prende.

-Parlando del diavolo..- mi porge il telefono così rispondo.

"Harry."

"Piccola, che fai?"

Ho bisogno di ossigeno.

"Sono qui con Eve, tu?"

"Tra pochi minuti dovrò salire sul palco, volevo solo avvisarti che per il 20 e 21 è tutto confermato.
Devo solo parlare con la modest dopo il concerto."

"Andrà bene, ne sono sicura."

"Grazie piccola, ti chiamo dopo."

"A dopo Haz."

Riattacco  e mi volto verso Eve.

-Il 20 e il 21 vedrò di nuovo Harry, assurdo.-

Eve mi abbraccia.

-Sono contenta per te, ma ora andiamo a dormire che ho tanto sonno.-

-Ma sono solo le 8:00 p.m.-

-Sh e dormi.-

-Va bene, buonanotte.-

Penso a quanto sia fortunata ad avere Harry e mi lascio andare tra le braccia di Morfeo.

Spazio Autrice.

Capitolo corto e di passaggio ma posso promettervi che il capitolo successivo sarà scioccante quindi preparatevi.

Detto questo, buona giornataa.

.Ale

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