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La schermata del video andò in frantumi digitali, e nella piazza iniziarono a sentirsi grida di terrore, di rabbia, di sconforto.

Stiles e gli altri avevano paura, perché non sapevano cosa fare, dove andare...finché i loro sguardi di terrore non si posarono su delle viscide e strane larve giganti con tentacoli meccanici che presto circondarono tutti i giocatori, uno si era anche avvicinato al loro gruppo: ben presto si alzarono urla nella folla, come se qualcosa di terribile stava succedendo, ne Stiles ne gli altri riuscivano a capire, finché non accadde proprio vicino a loro, quattro giocatori erano stati eliminati.

Stiles ripensò all'avvertimento di Peter Hale "gli immuni al virus saranno eliminati" quindi i giocatori uccisi da quei...cosi...erano immuni. Dovevano fuggire.

Nascondersi.

Stiles non sapeva che fare, guardò gli altri che avevano la sua stessa espressione, finché la creatura viscida non prese Scott per una gamba: "Scott!" urlò Allison in preda al panico, Stiles senza pensarci due volte prese la sua spada e si avviò, correndo, verso la larva gigante, ma prima che lui potesse colpire il braccio meccanico che tratteneva il ragazzo, la creatura lo lasciò andare senza esitare.

Stiles per un attimo rallento, poi corse verso l'amico: "Scott...hey amico stai bene?!" "Penso di si, ma non ho ancora capito perché quella cosa mi ha lasciato andare..." "Non c'è tempo per rifletterci dobbiamo nasconderci subito!" urlò Isaac agli altri, così iniziò a correre verso le porte enormi porte della città.

Stiles era in preda al panico, vedeva così tante persone soffrire che gli ritornò il pensiero di sua madre morta quando lui era più piccolo, e quasi gli vennero le lacrime agli occhi per lo sconforto e la tristezza.

Dopo aver superato la città si ritrovarono in mezzo a un grande bosco, dove finalmente erano soli "Spero che abbiate qualcosa da mangiare, perché sto morendo di fame" disse Stiles, con un tono di preoccupazione nella sua voce, ma tutti guardarono in basso e fecero capire al ragazzo che non avevano nulla, poi Lydia, la nuova ragazza che fino ad ora non aveva parlato gli disse: "Ho solo qualche mela, ecco prendine una" gli porse una mela, ed entrambi i ragazzi, guardandosi negli occhi, divennero rossi.

Un colpo di tosse da parte di Isaac risuono, allora Stiles si svegliò di scatto:"Oh si, ecco, grazie mille Lydia..." disse con tono timido, i suoi occhi si incrociarono di nuovo con quelli verdi smeraldo della ragazza "Figurati!" disse lei, con un sorriso smagliante sulla bocca.

Riuscirono ad accendere un fuoco e tutti si sedettero intorno ad esso, finché non si addormentarono.

Stiles si svegliò di scatto, dei rumori di grida acuti lo avevano svegliato, così si girò verso gli altri e vise Scott e Isaac che si contorcevano per il dolore: Stiles corse verso Allison e Lydia che si trovavano vicino ai ragazzi :"Cosa succede?!" disse ad Allison, che aveva le lacrime agli occhi "Non ne abbiamo idea, ci siamo svegliate per i loro lamenti, e l'unica cosa che riescono a dire è che hanno dolore in tutto il corpo!" potrebbe essere un effetto del virus di cui parlava Peter Hale, pensò Stiles, poi disse: "Lydia, Allison, avete delle pozioni-guarigione?" le ragazze frugarono nelle loro tasche e diedero a Stiles ciò che gli aveva chiesto, poi cercò di farle bere ai ragazzi: "St...Stiles" disse Scott con una voce dolorante "...è meglio se" i suoi occhi erano socchiusi e quando li aprì di scatto Stiles, terrorizzato, vide i suoi occhi di un giallo brillante "...SE SCAPPATE!" disse con una voce del tutto diversa dalla sua, più cupa, più feroce.

Ben presto anche Isaac aprì i suoi occhi, ed anche i suoi erano di un colorito brillante; Stiles, Lydia e Allison si allontanarono di scatto mentre i due si erano alzati di scatto: non avevano più un aspetto umano, sembravano...lupi, avevano zanne e artigli affilati e la loro faccia era quasi ricoperta di peli.

Stiles e le ragazze iniziarono a correre per il bosco, mentre i due mostri li stavano inseguendo, il ragazzo pensava continuamente alle parole di Peter Hale, lui e le due ragazze erano immuni, non si erano trasformati in nulla, oppure gli effetti non si erano ancora manifestati?.

I suoi pensieri furono interrotti da un urlo lacerante, disumano, che non aveva mai sentito prima, l'urlo era quello di Lydia.

Poi un campo di forza invisibile si scontrò verso i due lupi, che caddero a terra, dopo di ché si alzarono di scatto, e Isaac, o quello che era, con una forza incredibile staccò un albero dal terreno e lo scagliò contro i tre ragazzi: Lydia lanciò un altro urlò disumano, e il tronco si scontrò contro un altro campo di forza generato dalla sua voce.

Si sentì un altro urlo, diverso però da quello di Lydia, più marcato, quasi come quello di un lupo...mannaro.

Isaac e Scott si girarono di scatto e iniziarono a correre verso il richiamo presumibilmente da parte di un altro lupo.

Ora la foresta era silenziosa, non si sentivano ne ululati, ne urli disumani, ma nessuno dei tre osò muovere un muscolo, finché Lydia non cadde a terra svenuta; Stiles corse subito da lei, per poi prenderla in braccio: "Dobbiamo trovare un posto più sicuro, magari al coperto..." disse poi ad Allison, che aveva il viso rigato dalle lacrime: "Stiles, Scott e Isaac..." "Scott e Isaac non sono più loro!" Stiles si pentì subito di averle urlato così, ma poi, guardando Allison con gli occhi rossi per le lacrime, scoppiò a piangere anche lui.

La notte era passata, si intravedeva il sole scorgere tra le montagne lontane del paesaggio, Stiles, Allison e Lydia si erano accampati sotto un enorme albero non molto lontano dal loro accampamento iniziale; di Scott e di Isaac nessuna traccia, e questo preoccupava molto i ragazzi, non sapevano nemmeno se sarebbero rimasti dei lupi, o peggio, se le larve viscide l'avessero portati via, poi un suono catturò l'attenzione di Stiles, proveniva dai cespugli alla loro destra, così estrasse la spada, dicendo:"Chi sei, fatti vedere!" puntò la lama dritto verso due ragazzi più grandi di loro, che stavano uscendo lentamente dal cespuglio:"Vi vogliamo aiutare..." disse l'uomo, aveva capelli corti marrone scuro e occhi chiari "...davvero, non vi vogliamo far del male" disse invece la ragazza, un po scura di pelle, dai capelli neri e lunghi. "E chi ci dice che possiamo fidarci di voi?!" disse Allison "Dovete, sappiamo molte cose di questo gioco, noi facevamo parte dei programmatori del gioco, ci siamo connessi giusto per aiutare i nuovi giocatori più piccoli e per controllare se c'era qualche problema, ma dopo l'annuncio di quello stronzo e l'arrivo di quelle viscide creature, siamo scappati nella foresta, come voi, finché..." la donna smise di parlare e gettò uno sguardo preoccupato all'uomo, che continuò a parlare:"...finché non mi sono trasformato in quello che sembrava un lupo mannaro"; Stiles, Lydia e Allison si guardarono allibiti, quindi c'era una speranza che Scott e Isaac siano ritornati come quelli di prima? "E c'è anche un altro motivo..." disse la donna "E cioè?" chiese Allison, la donna con un sorriso rispose:"Sappiamo dove sono i vostri amici".

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