Capitolo 1 -L'Italia-

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"Driiiin" il suono della campanella che annuncia la fine delle lezioni è la cosa più bella che esiste. Riposi i libri nella borsa e mi avviai verso l'uscita.

<<ciao Maria ci vediamo lunedì>> salutai la mia compagna di banco, felice al pensiero che quello sarebbe stato l'ultimo lunedì di liceo, prima degli esami finali.

<<Arrivederci prof.>> mormorai stanca. Scendendo le scale del portone della scuola mi accorsi che davanti a me c'erano mia mamma e mio fratello . Mi bloccai un secondo sorpresa di trovarli lì. Non mi aspettavo certo di trovarli fuori la mia scuola in Italia quando solo cinque ore prima li avevo sentiti su skype e loro erano a casa nostra, a Londra! Iniziai a sentirmi un po' confusa... Mi ripresi nel giro di pochi secondi e subito gli corsi incontro - rischiando di inciampare e di cadere con il sedere a terra - e li abbracciai fortissimo . Sentii il cuore che batteva forte.

<< cosa ci fate qui? è passata solo una settimana da quando siete venuti a trovarmi!>> chiesi tutto di un fiato. << spero che abbiate avvertito la nonna! sapete come si arrabbia quando le cose le vengono dette all'ultimo minuto e lei non ha il tempo di preparare da mangiare!>> . dissi guardando prima l'uno, poi l'altro con uno sguardo critico. Loro ricambiarono le mie occhiatacce e subito scoppiammo a ridere.

Siamo sempre stati così noi tre, una cosa sola. Non potrei desiderare di meglio. Mia madre, Terri, è sempre stata per me un punto di riferimento. Colei alla quale mi sono sempre ispirata per tutto. è una persona dolcissima ma allo stesso tempo forte e determinata . Mio fratello Owen più che un fratello lo considero uno dei miei migliori amici. Siamo come culo e camicia, complici in tutto. Loro sono tutto per me insieme anche al nostro piccolo pastore tedesco, Arex.

<< Stai tranquilla Maia, i nonni ne sono a conoscenza. Li abbiamo avvertiti prima di partire. Dobbiamo assolutamente parlare con te >> esclamò mia madre prendendomi per mano mentre mio fratello si guardava in giro facendo occhiolini alle ragazze. Queste notandolo iniziavano a fare le classiche "girate a effetto"- con tanto di capelli al vento - e altre cose di questo genere. Non riuscirò mai a capire chi si comporta in questo modo. Indubbiamente è un bel ragazzo, il mio adorato Owen, ma quando si comporta come un gallo nel pollaio proprio non riesco a sopportarlo!

Sono sempre stata terribilmente gelosa di lui, come lui del resto è sempre stato iperprotettivo nei miei confronti. Sbuffando mi avviai alla macchina. Era un vecchio maggiolino. Uno di quelli rarissimi da trovare per strada. Uno di quelli che ormai si vedono solo in tv o ai ritrovi di automobili d'epoca. Owen è fissato con le macchine che si possono definire "vintage". Si regalò questo maggiolino per i suoi diciotto anni. Lo comprò usato. Era un vero rottame. Ma lui con una forte determinazione e con una forte dose di olio di gomito si mise sotto e lo fece diventare quasi nuovo. Io ero una bambina ,appena dodici anni, eppure ricordo benissimo come lavorò duro nell'azienda vinicola di alcuni amici dei nonni, per guadagnare quanto necessario, per tutta l'estate , che trascorrevamo regolarmente, anno dopo anno, in Italia .

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