Conquistami.

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"Ma che hai combinato?!"
C:"Come sto?!"
"Stai benissimo, sei bellissima!"
Ha tagliato i capelli sulle spalle, lasciando i suoi ricci ribelli all'aria.
Sembra molto più matura ed il taglio le valorizza il colore degli occhi.
Resto imbambolato a guardarla finché non mi rendo conto che la sto mettendo in imbarazzo.
Le sue guance rosse dimostrano la sua timidezza.
Dio che bello sapere che esistono ancora ragazze capaci di arrossire.
"Entra che ti presento gli altri" dico spalancando la porta e tirandola dal polso.
Attraversiamo la sala e ci spostiamo d'altra parte del giardino dove abbiamo allestito una tavolata lunghissima.
Papà sta arrostendo la carne con lo zio Paolo, Gianluca è con Martina al tavolo, Piero parla con Franz,le mamme portano cibo su cibo a tavola ed Ercole e Gaetano discutono allegramente di calcio. Mancano Ernesto e Mariagrazia, chissà dove si sono cacciati.
Mi schiarisco la voce e poi a gran tono dico:
"Popolo! Vi presento Chiara"
C:"Ciao a tutti" dice timidamente
"Ciao!" Rispondono in coro
Piano piano le faccio conoscere uno ad uno i presenti.
G:"Igna! Dove l'hai trovata?! È il tuo opposto, non parla per niente!"
"Aspetta che ti conosce meglio e vedi come caccia gli artigli" dico ridendo
M:" amore gli opposti si attraggono"
G:"questo é vero! Ci vorrà tanta pazienza a sopportare Ignazio! In bocca al lupo tesoro"
P:" ma da quanto state insieme picciotti?!"
Questa domanda mi colpisce alla sprovvista, in realtà non stiamo insieme. Non so esattamente cosa siamo.
"Certo che sei un ficcanaso!"
C:"Ignazio non trattarlo male!"
"Sì ma se non si fa i cavoli suoi"lamento io
Lei mi tira il braccio e mi fa accoccolare sulla sua spalla.
P:"Accidenti Chiara devo farti i miei complimenti! L'hai davvero domato! Non ci credo!" Dice Piero
Scoppiamo tutti in una clamorosa risata.
Dopo cena io e i ragazzi siamo piazzati davanti la TV perché c'è una partita imperdibile, mentre Chiara e Martina socializzano.
Mi guardo attorno e sono felice di tutto quello che mi circonda. Vorrei fosse così per sempre.
Chiara's pov
"Quindi anche tu sei dell'Abruzzo?!" Domando a Martina
M:"Sisi, io e Gianluca ci siamo conosciuti per caso tramite dei nostri amici! Voi come vi siete conosciuti?!"
"Gli ho tirato una pallonata in testa"
Lei scoppia a ridere
M:"Ma davvero?!"
"Si, poi mi è stato vicino nel momento in cui ho avuto più bisogno" mentre dico queste parole ripenso a quanto siano vere, e quante cose sono cambiate da allora.
M:"Senti ma tu verrai al concerto tra due giorni?!"
"Penso di sì"
M:"che ti metti?!"
"Non saprei martí, un vestitino! Tu?!"
M:"Se lo metti tu, allora ti faccio compagnia"
Le urla dei ragazzi ci fanno capire che la partita è giunta al termine.
Ignazio si avvicina e mi stringe le sue braccia al collo.
Mi godo questo breve istante poi riapro gli occhi e mi giro a guardarlo.
"Io devo tornare a casa ora"
I:"Ti accompagno" sussurra
I:"Ragazzi accompagno Chiara a casa! Torno tra poco"
G:"Eeeh! Non metterci troppo" dice Gianluca ridendo
I:"Gianluco pensa a te!"
"Buonanotte a tutti" dico intromettendomi nel discorso.
Stiamo camminando l'uno di fianco all'altro quando Ignazio si ferma all'improvviso.
Mi giro a guardarlo ed ha la testa china e i capelli che gli ricoprono il viso.
I:"Chiara?!"
"Stai bene?!" Domando preoccupata
I:" Prima quando Piero ci ha chiesto da quanto tempo stavamo insieme, sono rimasto turbato nel rendermi conto che io e te in realtà non siamo un bel niente. Ho realizzato solo in quel preciso istante che anche se non dovevo mi sono innamorato di te.
Non voglio perderti, ma sopratutto voglio averti tutta per me.
Tu cosa ne pensi?! Ci staresti con me?!"
Le parole di Ignazio mi scaldano il cuore e mi infondono felicitá, la verità é che anch'io mi sono innamorata di lui ma infondo sono pur sempre una donna e voglio metterlo alla prova.
"No" rispondo decisa
Vedo il suo volto rabbuiarsi.
"Conquistami" continuo
Una scintilla gli attraversa gli occhi.
I:"mi stai sfidando Picciridda ?!" Domanda inarcando il sopracciglio
"Può darsi! Ah credo di non poter venire al concerto sai.." Dico provocandolo
I:"Ah sì?! Guarda che ti vengo a prendere di peso" minaccia
"È davvero un peccato..." Dico facendogli un'occhiolino.
I:"Vieni qui" risponde afferrandomi dal polso e costringendomi a guardarlo negli occhi.
Mi bacia dolcemente ed io ricambio stringendo con le mani il colletto della sua camicia.
Quando ci stacchiamo lui mi sussurra all'orecchio:
I:"Ti aspetto al concerto"
"Aspetta e spera" rispondo allontanandomi da lui e lasciandolo in piedi come un fesso.
Torno in casa e prendo il telefono per scrivere a Martina ed escogitare un piano.
"Mi serve il tuo aiuto".
Ignazio in questi giorni si è ostinato a portarmi bigliettini, colazioni a letto, fiori, cioccolatini, ma non ho ceduto.
In realtà mi sono messa d'accordo con Martina che mi farà entrare nel suo camerino e gli farò una bella sorpresa.
Adesso mi sto preparando, indosserò un vestito blu scuro lungo fino ai piedi, di pizzo con una scollatura a V e delle scarpe con il tacco argentate.
Mi guardo allo specchio e sono soddisfatta del mio riflesso.
Chiamo Marti per farmi far strada fino al camerino mentre i ragazzi sono sul palco.
M:" Oddio ma sei stupenda!! Adesso che ti vede impazzisce! Anche se sta dando di matto perché non sei venuta " afferma divertita
"Grazie" dico ridendo
Vedo una porta con scritto BOSCHETTO.
M:"Ecco è quello! In bocca al lupo!" Dice indicandolo
"Crepi" dico entrando e posizionandomi su una sedia.
Accavallo le gambe proprio dove c'è lo spacco del vestito, lasciando intravedere la coscia, faccio un respiro e aspetto.
Ignazio's pov
Sono furioso, mi sta facendo impazzire, non capisco perché si comporta così.
Sapeva quanto ci tenevo che stasera venisse. Si sta comportando da stronza, ma se pensa di poterla passare liscia si sbaglia di grosso.
Adesso è il turno di Piero che canterà da solo, perciò io e Gianluca torniamo nei camerini. Sul retro c'è Martina pronta ad abbracciarlo e a fiondarsi tra le sue braccia.
Li invidio moltissimo in questo momento.
Martina mi guarda e ride.
"ho la faccia sporca?!" Le domando visibilmente seccato.
G:"Igna datti una calmata!" Mi rimprovera Giangi
"Ma va va..." Dico aprendo la porta del mio camerino.
È tutto buio, cerco l'interruttore e quando finalmente lo trovo, e la luce inonda la stanza resto a bocca aperta.
"PORCA PUTTANAZZA".

La cura-Ignazio BoschettoNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ