Gelosia

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Hermione's POV
Una settimana era passata dal rientro dalle vacanze. Andava tutto bene, non era successo niente di che. Però tra di noi avevamo iniziato a prendere le distanze, tranne durante la lezione di pozioni.
Fred e George facevano scherzi come ai vecchi tempi, per non parlare di Pix, che si era aggiunto al gruppo per renderci la vita un inferno. Ero felice per George, era molto allegro dal ritorno di Fred. Non potevo pensare a Pasqua, con Fred George e Charlie!
Harry stava parlando con Remus e Tonks. Lei insegnava trasfigurazione al posto della McGranitt, mentre Remus era il professore di Magia oscura.
Harry poi parlò anche con Piton. Era il solito scontroso, ma un po' più tranquillo. Era un filino meno duro con Harry, e giuro di averlo visto sorridere. Anche lui insegnava Magia oscura. Lui e Remus non andavano esattamente d'accordo, quindi mi chiedevo come sarebbero andate le lezioni.
"Quindi, Hermione, ricordi quando Fred parlava di ship e cose così?"
Mi girai verso Astoria e la vidi ghignare.
Eravamo nel nostro tunnel segreto, solo io, Pansy e Astoria, mentre i ragazzi erano andati a prendere da bere.
"Ehm.. Sì?" Sapevo già quello che mi avrebbe chiesto.
"Come ti suona... Dramione?" Chiese Pansy.
Dal mio sguardo assassino potevano capire la mia risposta.
"Dai, ci abbiamo pensato tutta la notte!" Rise Astoria.
"Non mi piace Malfoy!" Affermai.
Era vero. Dal nostro discorso avevo deciso che saremmo rimasti amici.
"Come?! Ma io vi shittavo!" Si lamentò Astoria.
"Prima di tutto, è shippavo" la corressi. "E poi, concentrati sulla tua relazione! Tu e Blaise state insieme!" La distrassi.
"Sì! Blaise e Astoria è... Blastoria!" Esclamò Pansy.
"Blastoria!" Dissi a mia volta.
Astoria arrossì leggermente.
"E Pansy e Theo?" Chiesi. "Abbiamo capito che nessuno dei due sta bene legato ad una persona" spiegò Pansy guardandosi le unghie.
Guardai Astoria.
"Sì, perché entrambi vi siete scopati chiunque a scuola" alzò gli occhi al cielo Astoria.
In quel momento, Blaise, Theo e Malfoy tornarono con le sei bottiglie.
"Di cosa parlate?" Chiese Theo sedendosi di fianco a me.
Astoria prese la sua bottiglia e ne prese un lungo sorso. "Parliamo di quanto siete troie tu e Pansy"
Theo alzò subito lo sguardo facendo cadere la bottiglia, che si ruppe in mille pezzi.
"Come?" Si giro verso Astoria, che aveva risposto molto tranquillamente.
"Beh, non c'è una ragazza che non ti sei scopato, e per Pansy non c'è un ragazzo che non si è scopata" disse trattenendo un sorriso.
"Prima di tutto, troia è per le donne, non per gli uomini. Secondo.."
"Allora che ne dici di puttano?" Rise
Astoria.
"Stavo dicendo, che non mi sono scopato TUTTE le ragazze di Hogwarts" concluse poi Theo.
"Non è vero!" Esclamò Astoria appoggiando la sua bottiglia. "Di sei scopato tutte le ragazze di ogni casa!"
"No!" Discusse Theo. "Delle Corvonero mi manca Luna Lovegood. Delle Tassorosso manca Susan Bones. E delle Grifondoro non ho scopato Hermione e le due indiane"
"E Ginny" aggiunsi.
Improvvisamente tutti si ammutolirono. Tutti fingevano di essere distratti, o trattenevano le risate.
"Tu non.." Sospirai chiudendo gli occhi.
Tutti poi scoppiarono a ridere.
"Al ballo in maschera, lei era al quinto anno, e noi al sesto. Non sapeva esattamente chi fossi, ma quando lo venne a sapere scappò" rise.
"La cosa triste è che.. Era la prima volta di Ginny" disse Astoria.
"Oddio" mi massaggiai le tempie.
Guardai Theo con lo sguardo più assassino possibile, e funzionò, visto che lui si allontanò. Poi presi la mia bottiglia e gliela versai tutta in testa, facendo ridere tutti. Theo si pulì leccandosi via la birra.
"TWICKY" urlò.
"Theo stai zitto, il proprietario ti sentirà!" Lo spinsi.
"Impossibile, abbiamo fatto un incantesimo" intervenne Pansy.
"TWICKYYYYY" urlò ancora più forte.
"Okay, ti sentiamo tutti chiaro e forte" mi tappai le orecchie.
Improvvisamente comparve l'elfo domestico che avevo visto l'ultima volta. "A Twicky dispiace padrone Theodore! Cosa può fare Twicky per aiutarla?" Parlò l'elfo con la sua vocina dolce.
"Ci hai messo tanto" sbuffò. "Portami un tovagliolo e un'altra bottiglia di birra, e non metterci tanto. Quando l'hai preso, asciuga me e il divano" disse senza il minimo rispetto.
"Certo padrone! Serve altro?" Guardò gli altri.
"Sì Twicky, prendi quella foto di Hermione, velocemente" ordinò Pansy.
"Sì signorina Pansy.."
"È signorina Parkinson. Non chiamarmi con il mio nome di battesimo" la interruppe.
La mia bocca era spalancata. Come potevano trattarla così?!
"C'è altro che Twicky può fare per voi?" Chiese.
"Sì, mi puoi fare un favore?" Twinky si girò stupita per la gentilezza di Malfoy.
"Certo padrone Malfoy" rispose poi sorridendo.
Forse non era così-
"VATTENE!!" Urlò, facendo saltare l'elfo.
-perfido.
"Sì, torno subito" schioccò le dita scomparendo.
Mi girai verso gli altri, che sembravano abbastanza compiaciuti; finché Blaise non vide la mia espressione.
"Oh no.." Sbuffò.
"Ma siete tutti impazziti?!" Gridai facendoli spaventare. "Vi ho chiesto di essere gentili con lei, cos'è successo?"
"Ascolta Hermione, non siamo nella tua associazione MUORI" mi disse Blaise.
"È CREPA!" Gli urlai.
"Sì, crepa.. Non ci interessa!" Disse.
"Almeno provateci!" Abbassai la voce, sperando di farlo sentire in colpa.
Sbuffò.
"Va bene."
Subito Twicky riapparve.
"Twicky ha il tovagliolo e la bottiglia per il padrone Theodore, e la fotografia per la padrona Parkinson"
"Twicky portami quell'album" disse Astoria.
Mi schiarii la voce e Astoria alzò lo sguardo sbuffando. "Twicky, puoi per favore passarmi quell'album?" Chiese allora più gentilmente.
Twicky sembrava confusa, ma fece come le era stato chiesto. "Grazie" disse poi Astoria.
"Prego!" Esclamò Twicky tenendo in mano una mia foto e avvicinandosi al muro dove c'erano delle foto degli altri componenti del gruppo.
"Dove appendo la foto della signorina Granger?" Chiese.
Prima che gli altri rispondessero, parlai io.
"Twicky, puoi chiamarmi per nome, e anche gli altri; puoi andare ora. Grazie per l'aiuto, prenditi una pausa" le sorrisi.
"Ma signorina Granger, insisto.."
"Twicky per favore, ci penso io" presi la foto appendendola di fianco a quella di Malfoy.
Quando mi girai, Twicky se n'era andata, e sembrava che gli altri volessero uccidermi.
"Hermione!" Mi rimproverò Pansy. "Perché l'hai fatto?"
"Perché sono capace di farlo da sola, senza abusare di un elfo domestico!"
"Hermione, loro sono nati per fare questo!" Disse Blaise.
"Sì, ma trattare qualcuno con più gentilezza non può far male" risposi.
"Okay Hermione-"
"Blaise, sii intelligente e non farla incazzare!" Disse Theo di fianco a me.
"Cosa? Perché?" Chiese Blaise. Ero confusa quanto lui.
"Chiedi a Draco. Era abbastanza coglione al terzo anno, e si è preso un pugno in faccia!" Rise lui.
"Coglione, non doveva saperlo nessuno" sbuffò Malfoy.
"Aspetta, Theo, come l'hai saputo?" Chiesi.
"Ero lì" mi disse.
Nessuno era lì. Solo io, Harry, Ron, Malfoy, Tiger e un ragazzino strano.
"C'erano solo altre due persone con lui; Tiger e un ragazzo con i capelli castano chiaro, con un lungo naso e i denti rotti, con un collo strano, non eri tu" lo guardai.
Lui annuì.
Ma, quel ragazzo era.. Orrendo. E Theo era abbastanza attraente! La pubertà su di lui aveva avuto lo stesso effetto che su Neville.
"Sì, è proprio qui" indicò l'album Astoria.
Ci avvicinammo tutti a lei, e vedemmo lo stesso orrido ragazzo.
Tra lui e Theo non c'era nessuna somiglianza.
"Sì ero lì quando Hermione ha colpito Draco, è stato divertente! Ovviamente ci eravamo finti tutti 'preoccupati', ma ero in lacrime! Non riuscivo a smettere di ridere! Il grande principe Serpeverde, colpito da una ragazzina di 13 anni!" Rise.
Venne da ridere anche a me. Sfogliai la pagina successiva e vidi una ragazzina carinissima, ma con un'espressione snob. La riconobbi immediatamente.
"Oh Pansy eri adorabile!" Sospirai.
"Stai zitta" mi interruppe.
"La pubertà ti ha fatto un bello scherzo eh?" Rise Theo.
Nella pagina successiva c'era un mini Malfoy.
"Sei arrogante come cinque anni fa" ghignai, e la sua espressione si addolcì.
Nella pagina dopo c'era una ragazza che non riconobbi. Era bellissima, i capelli lisci e biondi e gli occhi verdi.
"Chi è?" Chiesi.
"Astoria" rise Malfoy.
"Oddio che carina!"
"Oh la pagina dopo è grandiosa" disse prima che potessi dire altro.
La mia bocca si spalancò.
"Blaise oh mio dio!" Urlai.
Era un piccolo bambino grasso e basso. Era la cosa più dolce che avessi mai visto.
Lui mi guardava malissimo.
"Ecco come mai sei così pesante ora!" 
Lui si limitò a guardarmi.
"Come un piccolo bambino africano!"
"Non sono africano" disse coprendo le risate dei ragazzi.
"Non chiedere mai da dove viene, non lo dice a nessuno!" Mi disse Astoria.
"Okay, potete stare zitti ora?" Si lamentò lui.
"Dicci da dove vieni!" Saltai in piedi.
Lui scosse la testa.
"Bene. Allora per me sei africano" incrociai le braccia al petto.
"Fallo" sorrise.
Guardai l'orologio e vidi che erano 5.30.
"Merda! Abbiamo Cura delle creature magiche!" Presi la giacca e mi misi gli stivali. "Andiamo!" Urlai.
"È domenica Hermione" roteò gli occhi Pansy.
"Sì, ma non avete sentito Hagrid all'ultima lezione? Abbiamo lezione oggi a 5.25 perché deve organizzare un lavoro di gruppo!" Spiegai prendendo le mani di Pansy e alzandola dal divano.
Ma poi mi fermai.
"Aspettate, ma voi c'eravate?"
Nessuno disse niente.
"E alla lezione prima?"
Non una parola.
"Ma ci siete mai andati a lezione?"
"È noioso!" Gemette Blaise.
"Stai zitto Africa, dobbiamo andare!"
                            •••
Quando raggiungemmo la capanna di Hagrid, lui non c'era.
"Oh bene, non siamo in ritardo" ero senza fiato per la corsa.
"Sì, ma il babbeo lo è" sbuffó Malfoy.
Ignorai il suo commento cercando di riprendere fiato.
"Hermione! Vieni qui!"
Mi girai e vidi Harry, Ron, Ginny, Neville, Luna e Lavanda.
"Oh no, resto qui! Arrivo tra poco" risposi.
"Okay" urlò in risposta Ron girandosi a baciare Lavanda.
Avevo visto giusto?
Mi girai e vidi i due tenersi per mano e ridere.
"Ritardato" parlò Theo da dietro di me, guardandoli.
Lo ignorai, ero sotto shock. Per qualche ragione, non mi piaceva vedere Ron con altre. Soprattutto se era Lavanda! Era come rivivere il sesto anno!
Li guardai invidiosa, per qualche ragione. Non mi piaceva per niente.
Ma perché? Mi piaceva ancora Ron? Camminai verso di loro, lasciandomi gli altri alle spalle.

Harry's POV
Stava funzionando.
Hermione aveva appena lasciato Malfoy e gli altri per vedere Ron e Lavanda.
Mi sentivo un po' in colpa. Non avrei dovuto fare una cosa del genere alla mia migliore amica. Lo facevo solo per evitare che uscisse con Malfoy!
Poi lei si avvicinò a me tossicchiando.
Allora Ron si allontanò da Lavanda e guardò Hermione innocentemente.
"Oh ciao Hermione" disse indifferente.
Lei sembrava sconcertata.
"Dai! Hagrid è appena uscito dalla capanna!" Rise Lavanda portandoselo dietro.
Hermione si limitò a restare dov'era.

Draco's POV
La Granger era gelosa di Lenticchia e Lavanda.
Per qualche motivo, questo non mi piaceva.
Lei mi piaceva ancora, tanto, e i suoi sentimenti per me erano ancora un mistero. Pensavo di piacerle. Pensavo che la sera di capodanno avesse avuto importanza anche per lei.
Evidentemente mi ero sbagliato.
Lei continuava a guardare la nuova coppietta. Cosa le piaceva di Lenticchia? Non aveva un muscolo, e la sua faccia sembrava il culo di un ippogrifo.
"Ci prenderemo cura di un drago! Sono ancora nelle uova, che dovrebbero rompersi in cinque giorni. Ora voglio che voi e il vostro partner ve ne prendiate cura, scrivendo i cambiamenti in queste due settimane. Potrete scegliere il vostro partner!" Disse il gigante mettendo la mano in un secchio di uova.
Astoria era con Pansy, e Theo con Blaise.
Fantastico, avrei avuto un partner a caso.
Non riuscivo a togliere lo sguardo dalla Granger.
Lunatica e la rossa erano insieme; come Lenticchia e Lavanda e Potter e Paciok.
Mi guardai intorno ma avevano tutti un partner. Non volevo essere il compagno della Granger, ero ancora incazzato!
"Hermione, Malfoy, voi due sarete compagni"
Non sembrava che le interessasse, probabilmente tutto il suo interesse era concentrato su Lenticchia.
"Qui ci sono le vostre uova. Prendetene una per coppia. Ci vediamo domani per discutere i dettagli ok? Va bene, andate ora" il gigante ci diede un uovo.
"Quindi chi lo tiene?" Chiese senza guardarmi, troppo impegnata a guardare la nuova coppia.
Ora ero veramente incazzato, e non volevo passare altro tempo con lei.
"Tu!" Le diedi l'uovo. Ora lei mi guardava.
Entrai nel castello, furioso, lasciandola basita.

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