[Ultimo] Capitolo 18 - Ti aspetterò, ancora ed ancora

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«Sono sorpreso, è insolito che mi chiami.»
«È il minimo che posso fare, dato che ti sei dato alla scomparsa, non credi? Comunque, domani pomeriggio sei libero?»
«Domani? Per cosa?»
«Maiko vuole andare al karaoke dopo la cerimonia di fine anno, e mi ha chiesto di invitarti.»
«Capisco... - si fermò d'un tratto, per poi riprendere il discorso - Senti Yui, incontriamoci ora al parco, quello vicino alla stazione.»

E mi chiude la chiamata in faccia, senza lasciarmi il tempo di ribattere o dire qualsiasi qualcosa.
Cos'ha che non va?
Non capisco, perché mi vuole incontrare così all'improvviso? Che sia perché deve dirmi una cosa importante?
Dubbi, mille dubbi sorgono nella mia mente non lasciandomi alcuna possibilità di poter rispondere, o di riflettere.
D'istinto feci etromarcia e tornai indietro, andando nella direzione della stazione il più velocemente possibile.
Non capisco il motivo del perché ho tutta questa fretta, del perché sto correndo, del perché il mio battito cardiaco sia così veloce, del perché mi sento così smarrito o del perché mi sento vuoto.

Ho un solo brutto presentimento.

Arrivo in meno di dieci minuti al parco da lui indicato, che per fortuna ero nei dintorni, e non appena vi entrai, la prima cosa che catturò la mia attenzione furono i suoi capelli biondi mossi dalla corrente fredda e sul suo viso un'espressione seria.
In piedi, poggiato con la schiena contro la trave dell'altalena costruita ad un lato del parco, con lo sguardo rivolto verso il basso che dava in un certo senso malinconia.
Feci qualche passo, avvicinandomi lentamente e non appena si accorse della mia presenza, alzò la testa e lievemente mi fece uno dei suoi soliti sorrisi.
E lì, persi un battito.
È una sensazione strana, come se la sua immagine mi avesse catturato, incantandomi all'istante.

«Uffa... Perché mi hai fatto venire qui?»

Mi lamentai, cercando di nascondere il senso di gioia che stavo provando, ripensando a quel mese passato in "solitudine", senza aver mai colto l'occasione giusta per potergli parlare.

«Scusami, non era mia intenzione metterti fretta. L'esame come è andato?»
«Credo bene, io e le ragazze ci siamo preparati a modo quindi non dovrebbe esserci nessun problema. Sì, passeremo di sicuro.»
«Sono felice per voi.»
«F-Figurati. Ehi, non mi hai fatto venire qui solo per questo vero?»
«Affatto, in realtà c'è una cosa che ti devo dire...»
«Non puoi venire vero? Non fa niente, davvero. È solo un'uscita tra amici.»
«No Yui, io...»

E si fermò ancora una volta, lasciando spazio al silenzio per poi riprendere nuovamente la frase.
In un'istante, in pochi secondi e tutto quanto combiò.
Quella frase che non avrei mai voluto sentire, sicuramente non dette da lui, non con il suo viso, non con la sua voce, non con il suo cuore, ha cambiato tutto quanto.

«Devo partire.»

In quel momento, non appena sentii pronunciare le parole magiche, mi sono sentito come se mi avessero appena tolto un pezzo del puzzle a me importante.
Un pezzo unico e speciale ignaro di un sostituto.
C'è solo la confusione nella mia testa, io non capisco: non capisco niente.
Cosa intende dire che deve partire? Dovrà andare via? Da me?
Non ancora, ti prego. Non ancora...

«P-Parti? Cosa intendi dire che parti?»
«Torno in Inghilterra. Circa un mese fa ho ricevuto una chiamata da mia madre e ciò che temevano è accaduto. Siamo costretti a tornare per risolvere alcune faccende.»
«E quando torni?»
«Non lo so.»
«Ma... Tornerai?»

Che strano, la mia voce si è fatta rocca.
Tutto questo è strano e troppo improvviso, dannatamente improvviso.
Non ero preparato, io che ero così felice di averlo visto dopo giorni e che allo stesso tempo non vedevo l'ora di poterlo vedere pure domani, dopodomani, nei giorni successivi e nei prossimi mesi.
Negli altri prossimi mesi, andando avanti negli anni, ancora ed ancora, ancora ed ancora... Rendendolo poi, un un circolo perfetto.
Ed invece fu bastato solo un attimo, un fragrante e questo mio desiderio divenne irrealizzabile.
Ma più importante, sarò in grado di reggere ad un'altra delusione del genere?

Tempo a Due || Yaoi ||Where stories live. Discover now