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Isabel pov's

Non avevo dormito tutta la notte a forza di pensare a Josh e a quello che mia aveva detto.
Veramente potevo fidarmi delle sue parole senza ferirmi di nuovo?.
Bha non lo sapevo e non volevo avere la risposta in questo momento, volevo solo concentrarmi su mia figlia che oggi compiva 3 anni.

Mi alzai e andai a farmi la doccia mi vesti comodamente e infilai in una borsa il mio vestito e quello di Hope e il mio kit di trucchi, e poi mi maledì mentalmente per aver avuto la "geniale" idea di fare la festa a casa di Jack.

Ormai era tardi per cambiare il luogo dove si sarebbe tenuta la festa, così continuai a preparare le mie cose e poi andai a fare la colazione per me e Hope.

-Hope- la chiamai entrando nella sua stanza ma lei non si svegliò così mi avicinai al suo lettino e iniziai a scuoterla dolcemente.
-amore sveglia- lei si svegliò e si mise a sedere mentre si strofinava gli occhi, così ne approfittai per accendere la candelina con il numero 3 che avevo messo sul plumkache che avevo preparato, spensi la luce e iniziai a cantare.

- Tanti auguri a te...tanti auguri a Hope tanti auguri a te! Buon compleanno amore mio- cantai mentre lei mi guardava con gli occhi di chi non capisce niente.
- è il tuo compleanno tesoro!-
-davvelo?- chiese e annui, lei sorrise e si mise a saltare sul letto, lasciai il dolce per poi correre a farle il soletico per farla ridere ancora di più.
Solamente sentendola ridere mi tornò il sorriso.

*****

Il mio sorriso spari apena visi la faccia di Josh, ma a mia figlia non sembrava fare lo stesso effetto perché corse subito tra le sue braccia.
Infondo la capivo il sangue la chiamava, per alquni mesi mi ero dimenticata del mio piccolo segreto che stava diventato sempre più grande e dificile da portare.
-Vieni andiamo Hope- passai al lato di Josh e lo ignorai.
-No- rispose, ecco cosa succedeva sempre qunado si incontravano... io non esistevo più.
- aspetta devo parlarti- mi fermò Josh.
- abbiamo parlato ieri e ti ho già detto che non voglio vederti neanche in foto- pronunciai quelle parole con rabbia e risentimento.

*****

Il giardino di casa di mio fratello era decorato come un mondo delle favole, il tema della festa era questo "il mondo delle favole", avevamo tardato un po a prepare tutto quindi era tocato a Jack accogliere gli ospiti e la mandria di bambini che sarebbe venuta.

Finì di arriciare i capelli di mia figlia e gli legai in due code con fiocchi argentati, era vestita con un vestito bianco con un fiocco nero e un cardigan nero che avevo abinato con delle ballerine nere.
Io invece avevo una gonna bianca e una meglietta semplice nera e aveco legato in vita un fiocco come quello di Hope, avevo abinato il tutto con delle decoltè grigie. (Outfit nel multimedial).

Scesi le scale insieme a Hope ed andai ad accogliere gli ospiti insieme a Jack, appena mia figlia vide un certo Edward corse a giocare insieme a lui lasciandomi da sola a ricevere gli invitati insieme a Jack.

- dov'è la piccola festeggiata?- chiese Alicia venendo in compagni d'un uomo vestito in giacca e cravatta....non sembrava proprio Jaren. Aveva i capelli neri come la pece, gli occhi risaltavano essendo di un azzurro molto chiaro e la barba gli copriva il mento, era davvero attraente. Mi sembrava di averlo già visto da qualche parte.
- è andata a giocare con qualche bambino- risposi senza togliere gli occhi da quel uomo tanto attraente, quando mi sorrise una scintilla si illuminò nel mio cervello.

Aaron

Lui era il mio proffessore di musica al liceo che con quel suo sorriso aveva conquistato la mia amica.
Mi scusai con il prof. e tirai la mia amica in cucina.
- Che ci fa lui qui?- le chiesi.
- te l'ho detto è tornato per me- mi disse.
- quando dicevi il tuo ex parlavi di lui?- le chiesi.
- mm- mi confermò, scossi la testa.
-non giudicarmi Isabel che anche tu sei tornata isieme a Josh- mi accusò.
-è diverso io e lui abbiamo una figlia, anche se non lo sa c'l'abbiamo...e poi noi non stiamo più insieme- le risposi.
-non ho voglia di parlare di questo adesso!- esclamò, aveva ragione non era il momento di disperarci.
-d'accordo- acconsentì, lei annui e poi se ne andò lasciandomi da sola.

Presi una botiglietta d'acqua e bevi quando sentì la porta chiudersi mi girai di scatto.

-Che ci fai qui?- gli chiesi.
-ti avevo detto che volevo parlarti- mi rispose avvicinandosi, lasciai la bottiglietta sul tavolo e mi diressi verso la porta.
- non abbiamo niente da dirci- risposi cercando di aprire la porta ma era chiusa a chiave.

-cercavi queste?- disse scuotendo il mazzo di chiavi.
- molto divertente! Dammi le chiavi Josh- gli ordinai.
- non fin quando non avremmo parlato!-
- parlare di cosa?-
-di quello che è successo, tu mi piaci davvero Isabel, non volevo baciare Thalia,io ci tengo veramente a te e a quello che abbiamo- disse incolandomi fra la porta e lui.
-alllora non avresti mai dovuto farmi questo- dissi senza smetere di guardarlo dritto nei occhi.
- ti ho già chiesto scusa mile volte e ho chiuso con Thalia per sempre, cosa vuoi che faccia di più?-chiese a due centimetri dalle mie labbra.
-mi ami?- chiesi, aspettavo una risposta sincera da parte sua e non ottenendola mi girai per andarmene ma lui mi fermò.
- non è facile da dire ma se quello che provo per te lo chiamano amore....allora io ti amo!- il mio cuore si fermò per qualche secondo per poi tornare a battere più del dovuto.

Mi baciò, le sue labbra erano soffici e calde, il bacio era lento e dolce ma allo stesso tempo passionale, mi separai da lui con il cuore a mille.

-l..l..le..chiavi- balbettai, lui sbuffò.
- facciamo Così ti do due opzioni ascolta bene, uno tu mi perdoni e ci godiamo il compleanno di tua figlia o due continuiamo a stare chiusi qui dentro fino a quando non lo farai!- mi da le sue opzioni.
-quale scegli?- mi chiese attancandomi di più alla porta.

-Nessuna!- dissi per poi strappargli le chiavi e scappare via.

******

La festa era stata un successone mia figlia era così contenta che ho fatticato a matterla a letto, voleva continuare a giocare con i suoi nuovi giocattoli. Le imboccai le coperte e usci dalla nostra camera per scontrarmi con Josh.

-o mio dio mi hai spaventata- dico portandomi una mano al cuore, controllo che mia figlia non si sia svegliata e chiudo la porta.
- Cosa vuoi?- gli chiedo,lui guarda le mie labra e poi si avvicina ma lo spingo via.

- sono venuto a darti altre tre opzioni.
1.ti bacio
2.mi baci
....3. ci baciamo- stranamente tutte le sue opzioni mi atraevano, o forse era lui che questo pomeriggio mi aveva detto che mi amava. Quel "ti amo" che aspettavo da anni. Lui mi amava.

- ti bacio!- scelgo per poi alzarmi in punta di piedi e baciarlo, lui porta la sua mano sulla mia vita e mi alza per poi far appogiare la mia schiena al muro, inizia a baciarmi il colo facendomi sospirare e provare sensazioni che avevo sentito solo una volta nella mia vita.

- potreb..potrebbe arrivare Jack- lo fermo, lui non mi lascia ma bacia solamente il mio colo per poi guardarmi dritto agli occhi.
-allora vieni con me!- esclamò e senza farmelo ripetere due volte annui......

******

Nuovo capitolo.

Ho publicato 2 capitoli in una giornata dovreste rigraziarmi...ma non fatelo perché sono cattiva e ho finito il capitolo sulla parte più bella.

Passste a leggere la storia di celmusic
Alla prossima cari compagni d'avventura.
Kim.

incinta del miglior amico di mio fratello [in Correzione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora