Capitolo 24

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Will's pov

Ridacchio mentre osservo Nico che si dirige imbronciato con una sciarpa al collo verso il falò dove si sono radunati gli altri, per poi seguirlo a mia volta senza stargli troppo vicino. Ha deciso che farà coming out stasera, ma finché non sarà il momento giusto dovrò fare finta di conoscerlo a malapena.

Una volta arrivati ci sediamo vicini sul prato, facendo finta che sia un caso. Mi sforzo di non osservare il bellissimo figlio di Ade, anche se è difficile, è concentro la mia attenzione su Leo, che sta per iniziare il suo racconto.

-Okay, ora che ci siamo tutti direi di iniziare.

Si gira verso Nico e gli lancia un'occhiata interrogativa, probabilmente dovuta al fatto che indossa una sciarpa in piena estate. Lo sguardo dura però solo un secondo e, per fortuna, è l'unico che sembra farci caso. Oppure è solo che gli altri sono davvero intimoriti da Nico e non vogliono dargli un motivo per litigare.

-Probabilmente vi starete chiedendo come mai sono ancora vivo. In effetti ero morto, ma poi Festus mi ha somministrato la cura del dottore, che mi ha fatto tornare in vita. Perciò tutto okay. Dopo essere praticamente resuscitato sono andato a prendere raggio di sole e l'ho portata via da Ogigia e poi, mentre eravamo in viaggio per venire qui, abbiamo deciso di fermarci in giro per l'Europa. E sì, lo so che vi ho spaventati a morte e, in effetti, chi non lo sarebbe stato sapendo di non poter più vedere questo meraviglioso ragazzo? Ma, capitemi! Avevo appena salvato il mondo, credevo di meritarmi un po' di riposo. E comunque quelle due settimane a Parigi sono state meravigliose!

Era stato il discorso più veloce della storia dei discorsi. Tutti noi ci aspettavamo qualcosa in più come spiegazione o, almeno, qualche battuta "alla Leo Valdez" in più, ma basta guardare in faccia il ragazzo in questione per capire che, sotto la solita esuberanza, c'è in realtà una grande serietà dovuta alla sincera gioia per il ritorno al campo, gioia che non va sminuita con delle battute idiote.

Il figlio di Efesto si risiede accanto a Calipso, confermando così la fine del suo brevissimo racconto. Le fiamme del falò splendono alte come non succedeva da mesi, segno che l'umore generale è dei migliori. Se proprio Nico vuole dichiarare la sua omosessualità stasera è il momento giusto, con tutta la gioia che scorre nelle vene dei semidei seduti intorno a noi.

Lancio una veloce occhiata al mio ragazzo, per capire i suoi pensieri, e vedo che anche lui è girato verso di me. Lo osservo mentre fa un profondo respiro per poi alzarsi in piedi, non prima di avermi fatto cenno di rimanere seduto.
Faccio come mi ha chiesto e rimango sull'erba, senza però staccare il mio sguardo dal suo.

Ormai è arrivato al centro del cerchio di semidei e gli occhi di tutti sono puntati verso di lui. Fa un altro respiro profondo e poi inizia a parlare, senza mai staccare lo sguardo dal mio.

-Io devo dire a tutti voi qualcosa. Anzi, io voglio dire a tutti voi qualcosa. Non so come la prenderete, non so cosa penserete di me dopo che avrò parlato, ma per me farlo è importante, perché non voglio continuare a nascondermi dietro una maschera. Perché non voglio nascondere l'amore che provo verso una persona dietro un muro, non voglio dover nascondermi dai vostri giudizi solo perché voglio essere felice, per una volta in vita mia. Non voglio nascondere che amo un altro ragazzo. Sì, avete capito bene, il tenebroso Nico di Angelo, il figlio di Ade, è gay. E non ci trovo niente di sbagliato, perché cosa ci può essere di sbagliato in qualcosa che mi fa sentire così bene? Ora vi starete chiedendo perché ho deciso di dirvelo, perché non tenerlo solo per me e per chi amo. Semplicemente perché non nessuno può vivere ed essere felice facendo finta di essere chi non è veramente. Io sono così: amo un altro ragazzo e ne sono orgoglioso. Perché è la persona più straordinaria che io abbia mai incontrato, perché con lui posso essere me stesso, perché lui mi capisce e mi fa sentire giusto. Perché io lo amo, lo amo con tutto il mio cuore, con quel cuore che non credevo fosse capace di provare sentimenti così forti, ma che questa persona è riuscita a risvegliare. E non mi importa cosa ne pensate, l'importante per me è non dovermi più nascondere e poter stare con chi amo liberamente. Non sono mai stato così felice, perché per me Will Solace è un angelo sceso dal cielo e non so cosa ho fatto per meritarlo, so solo che non lo lascerò andare via come se niente fosse.
Ti amo, Will, e sono orgoglioso di farlo.

IL MIO SPAZIO

Ciao!!
Okay, mi sono resa conto che amo scrivere i discorsi. Cose normali, insomma.
Questo è il penultimo capitolo. Ho deciso di fare il sequel, anche se non so quando lo inizierò, devo aspettare l'idea giusta.
Ciao, ciao
Giorgia

E io rimango qui per te❤️ (solangelo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora