Capitolo 15

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Nico's pov

Cos... Oh miei dei! Will mi sta baciando! Come può essere possibile?!?
Probabilmente sto sognando, sì, deve essere un sogno. Non può essere reale.

Il mio cervello è in tilt, non so cosa fare, ho paura che mi stia solo prendendo in giro.
Non voglio che finisca come con Percy, non voglio illudermi di nuovo.
Probabilmente lo sta facendo per scommessa, o  per non so quale altro motivo.

Non può provare davvero qualcosa per me.

Mi allontano da lui e dalle sue labbra, anche se è l'ultima cosa che vorrei fare.

Ho paura, paura ad aprirmi con qualcuno. Paura di donare il mio cuore a qualcuno. Paura di amare.

Lo vedo spalancare gli occhi, come se fosse appena stato svegliato da un sogno, e fare un passo indietro.

Corre via, lontano dalla mia cabina, lontano da me. Vedo qualcosa bagnare il suo viso, ma non capisco... Sono lacrime?

Oh miei dei, non può essere, non può essere vero. Se piange, vuol dire che forse... Forse quel bacio era sincero?

Ho rovinato tutto! Non posso essere stato così idiota!

Mi accascio sul pavimento, non so cosa fare per rimediare.

Lacrime silenziose iniziano a scorrere sulle mie guance e non faccio niente per fermarle.

Un pensiero si fa strada nella mia mente: non posso rimanere qui senza far niente.

Mi alzo in piedi di scatto e inizio a correre nella stessa direzione in cui è scappato il figlio di Apollo.

Devo parlargli, fargli capire che non volevo rifiutarlo. Che provo davvero qualcosa per lui.

Corro come non ho mai fatto e mi fermo per riprendere fiato solo quando sono davanti alla cabina di Apollo.

Spero si trovi qui, devo vederlo ora e non saprei dove altro cercarlo.

La luce è accesa, ma non vedo nessuno all'interno. Inizio a girare intorno all'edificio in cerca di un indizio che possa confermare la presenza di Will, ma non vedo niente.

Mi sto allontanando quanto sento un rumore provenire dall'interno. Mi riavvicino cercando di non fare troppo rumore, ma a quanto pare non ci riesco perché la porta si spalanca di colpo, rivelando un Will con addosso solo un asciugamano chiuso in vita.

Continuo ad avanzare cercando di non farmi distrarre da questa visione celestiale, ma sono talmente concentrato nel non distrarmi che non mi accorgo della spazzola che ha in mano e con cui mi colpisce la testa.

-Oh miei dei, Nico, scusa. Non ti avevo riconosciuto!

Una mano si posa sulla mia spalla, ma poi si ritrae come scottata.
Alzo lo sguardo e incontro quello del figlio di Apollo, ancora pieno di tristezza.

-Scusa, io... Non so cosa mi sia preso prima. Scusami, non volevo rovinare la nostra amicizia. Puoi fare finta che non sia successo niente? Non voglio perderti...
-Will... Tu non mi perderai, non mi perderai mai perché per me ormai è impossibile starti lontano. Sono io a dovermi scusare con te, non riuscivo a capire... Ero convinto che mi stessi prendendo in giro, ma poi quando sei scappato via piangendo... Ho capito di essere stato un idiota a lasciarti andare via così, ti prego perdonami. Ho sbagliato a credere che mi stessi prendendo in giro.

-Io non capisco... Perché dovresti scusarti?
-Perché non ho avuto il coraggio di fare questo.

Mi alzo sulle punte dei piedi per raggiungere la sua altezza e mi avvicino al suo viso, fino a far incontrare le nostre labbra in un bacio a cui non intendo sottrarmi.

Ora non ho più dubbi, la mia mente è piena di sue immagini, sento la mia paura farsi a pezzi mentre lo bacio, mentre capisco la profondità di quello che provo per lui.

Non sono mai stato così felice di essermi sbagliato.

IL MIO SPAZIO

Ciao a tutti voi che state leggendo questa cosa partorita dalla mia mente!
Mi dispiace se i capitoli sono più corti, ma in questo periodo mi vengono così, non so perché.
Comunque spero che vi sia piaciuto il capitolo e, se è così, cliccherete sulla stellina qui sotto.
Ciao, ciao
Giorgia

E io rimango qui per te❤️ (solangelo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora