36-Until The Day I Die, I Spill My Heart For You.

5.3K 234 156
                                    

'..Fino al giorno in cui morirò..
Verserò il mio cuore per te..
Per te..
Fino al giorno in cui morirò..
Verserò il mio cuore per te..
Come gli anni passano..
Gareggio contro il tempo con te..
Ma se tu muori proprio adesso sai che morirei anch'io,..
Morirei anch'io...
Tu mi ricordi nei momenti in cui sapevo chi ero..
Noi commetteremo gli stessi errori..
Crollerò per te..
Spero che tu abbia bisogno di questo adesso..
Perché so che lo sto facendo ancora..
Fino al giorno in cui morirò..
Verserò il mio cuore per te..
Per te..
Dovrei mordermi la lingua?..
Finché il sangue non mi macchi la maglietta..
Non ci separeremo mai..
Io verserò il mio cuore..
Io verserò il mio cuore per te..
Fino al giorno in cui morirò..'

Il destino a volte é strano, mette alla prova i più forti facendoli diventare terribilmente vulnerabili.
Li rende inutili difronte alla paura più grande: perdere l'amore.

Ed era proprio così che si sentiva Randy mentre immobile cercava di assimilare quello che i suoi occhi avevano visto e realizzare che un'auto aveva preso Helena in pieno catapultandola dall'altro lato della strada.

Non riusciva a dire una parola, sembrava che osservasse tutto da semplice spettatore.
Unico spettatore di quel film che sembrava non avere mai fine. Pultroppo peró quello non era un film, quella era la vita reale, la vita di una vipera velenosa che pian piano si sgretolava insieme a quell'immagine disastrosa.
A quel pensiero scattó in piedi e corse immediatamente accanto a lei, gettandosi in ginocchio e prendendola fra le sue braccia.

Osservava le sue palpebre chiuse con la speranza che si riaprissero presto e che quello che era appena successo fosse stato solo frutto della sua immaginazione. Quegli occhi peró non si aprirono, restarono chiusi a brancolare nel buio di un tunnel.

«..no...» incredulo e con il fiatone le spostó i capelli dal viso scorgendo qualche graffio sulla guancia destra. «..non puoi..non puoi farmi questo..non ora..non adesso...»

Apparentemente non sembrava essersi fatta nulla, se non per quel brutto taglio sulla fronte già esistente dalla mattina dove aveva ripreso a scorrere una sottile linea di sangue che aveva macchiato la felpa chiara della vipera.

Si sentiva impotente.
Più la guardava e più la rabbia fondata con l'incredibile paura scorrevano in lui costringendolo a dare completamente di matto.

Alcune persone si erano fermate a guardare non appena avevano visto l'accaduto e quasi una folla di gente ormai si era formata davanti all'entrata della federazione.

Non era più l'unico spettatore.
In quel momento realizzó che tutti, ogni singola persona alle sue spalle stava osservando la sua vita cadere a pezzi e restare semplicemente il nulla.

«Svegliati...» la sfiorava appena, quasi aveva paura di ferirla ulteriormente. «..so che puoi ascoltarmi...lo so..»

Delirava con il suo corpo inerme tra le braccia, la stringeva lievemente al petto sul punto di scoppiare.
Ogni fibra di sé desiderava urlare a più non posso per sfogare almeno in parte tutta la sua rabbia ma mai si sarebbe staccato da lei.

Intanto nella federazione un lieve chiacchierio arrivó alle orecchie degli atleti,ben presto quella piccola folla diventó un vero e proprio pubblico.
Ogni persona presente nella grandissima Wwe era uscita fuori a controllare che cosa fosse successo ed era rimasta immobilizzata dalla scena di Orton inginocchiato al suolo con la piccola e tenera ring announcer tra le braccia, priva di sensi.
Tutti si faceva per dire, una moretta impettita si fece spazio tra la folla urlando in modo poco elegante e riuscì ad arrivare in 'prima fila'.

In My Veins.||In Revisione.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora