one.

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uno ; primo capitolo

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uno ; primo capitolo

I'll tell you one thing, it's a cruel, cruel world.

Ti dirò una cosa, il mondo è crudele, molto crudele.

•••

Angel

La pioggia cadeva battendo con violenza sulla strada vuota e silenziosa mentre io correvo più veloce che potevo per salvare la mia vita. Mi tenevo stretta la spalla ferita con la mano, esercitando pressione per fermare il sangue. Il mio respiro pesante e il battito del mio cuore erano gli unici rumori che si udivano nella notte, seguiti dal suono che creavano le mie scarpe quando venivano a contatto con le pozzanghere che bagnavano il terreno.

"Cazzo!" Le urla di qualcuno in lontananza furono coperte dall'eco di un tuono che rimbombava per le vie desolate. Sussultai per la sorpresa e mi infilai velocemente in un vicolo cieco poggiando la schiena contro i mattoncini rossi che rivestivano l'edificio. I piedi mi facevano malissimo come la mia spalla, per non parlare del freddo che sentivo, stavo congelato dal momento che la mia camicetta sottile era strappata per metà. Cercai di calmarmi e regolarizzare il respiro lentamente. Se volevo fuggire da quegli uomini ed uscirne viva dovevo essere calma e pensare con chiarezza, cosa che in quel momento era assolutamente impossibile, almeno non nelle condizioni in cui ero.

"Maledizione." Sussurrai sottovoce premendo la testa sulla parete dietro di me. Non avevo molto tempo, potevo sentire i loro passi da dove mi trovavo il che significava che erano vicini, e che stavano per prendermi. Non potevo permettere che accadesse, non volevo finire come tutte come tutte le altre ragazze. No, non lo avrei permesso.

"Angel! Vieni qui, Angel." Una voce rauca chiamava il mio nome a gran voce cantilenando. Chiusi gli occhi e respirai a fondo stringendo in un pugno la mia camicetta strappata. Erano più vicini di quanto pensassi e stavo tremando dalla paura. Dovevo essere estremamente attenta da quel momento. Gli uomini di Alexander erano il tipo di persone che non vorresti mai incontrare, seppur forti ed intelligenti.

"So che sei qui, Angel. Riesco a sentire il tuo dolce profumo da miglia di distanza e mi sta facendo impazzire. Mi è mancato il tuo corpo angelico." L'uomo, il cui nome era Ethan, disse in tono forte ed alzai gli occhi al cielo per la sua osservazione. Era disgustoso. Aprii gli occhi lentamente e mi sporsi di poco dal vicolo per vedere due uomini che mi davano le spalle. Sapevano che ero vicina e dovevo allontanarmi da loro il prima possibile. Non avrei potuto nascondermi lì per sempre.

"Dove diavolo è?" Il ragazzo più giovane chiese ad Ethan con evidente irritazione nella voce.

"È qui, lo sento." Rispose Ethan voltandosi ed io indietreggiai di nuovo contro il muro.

Nude ▸ Harry StylesWhere stories live. Discover now