Capitolo 32

4.5K 197 9
                                    

GIONNY POV

Corsi a casa e senza salutare raggiunsi la mia camera. Cercai dentro il mio armadio uno zaino per poterlo riempire dello stretto indispensabile.

<< Gió? Ma è modo di entrare in casa?>>

<< Mamma, non ho tempo>>

<< Ma cosa stai facendo?>>

Sembravo sull'orlo di una crisi di nervi. Dovevo sistemare tutto, fare il biglietto ed arrivare a piedi fino l'aeroporto. Avevo i secondi contati e mia madre mi stava solo facendo perdere tempo.

<< Poi... Poi ti spiego>> dissi infilando le auricolari nello zaino.

Mia madre mi fermó preoccupata facendomi girare verso di lei.

<< Ora ti siedi e mi dici cosa succede, sennò da qui non ti muovi>>

<< Ok... A patto che mi accompagni in aeroporto in macchina>>

<< Ok>>

<< Devo andare a Milano. Ho trattato male Benny ed ora non mi risponde al telefono>>

<< Cosa ci fa a Milano? E non puoi aspettare che torni?>>

<< No mamma... Tu non capisci. Lei.. Lei è l'unica ragazza che mi fa battere il cuore. Devo dirglielo. Devo dirgli che... La amo >>

<< Oh amore di mamma>> disse incrociando le mani e con gli occhi sognanti.

<< Ho un bambino romantico. Si, ho fatto un buon lavoro>> si complimentò con se stessa.

Mentre sistemavamo le ultime cose, lei si soffermò su una foto di me e Benny da piccoli.

<< Sai? Io ho sempre adorato quella ragazza. Mi affascinava il suo affetto nei tuoi confronti. Poi... I suoi occhi si illuminavano quando eri accanto a lei. Vedi?..>> disse indicando il viso di Benny << Questa foto è la mia preferita. I suoi occhi brillano e il suo viso è felice>> Si avvicinò a me << Sono contenta che finalmente tu ti voglia dichiarare>>

<< Mamma? Ma... Lei ricambierà secondo te? Oppure mi scaricherà e rovinerò tutto?>>

<< Oh bambino, quella ragazza ti ama. Devi solo aprire il tuo cuore... E confessare i tuoi sentimenti>>

<< Lo spero. Dopo tutti questi anni non si è mai accorta di quello che provo.Non vorrei rovinare la nostra amicizia. Ci tengo troppo a lei per perderla così >>

<< Tu apri il tuo cuore, se lei non ricambia, rimarrete amici>>

<< Quindi non è sicuro che lei mi ama. Forse sarebbe meglio non partire>>

<< Oh ma andiamo. Se tutti facessero come te, molte persone a quest'ora non starebbero insieme >>

Non ero convinto. L'idea di partire si era per un momento accantonata.

<< Dai alzati. Non abbiamo tempo da perdere>>

<< Ma mamma...>> mi prese da un braccio e mi fece alzare.

<< Non ti fare pregare. Prendi tutto e corri sotto che ti aspetto in macchina>>

<< Ok..>>

Ero in macchina con il cuore che faceva le capriole. Ripensavo al suo viso triste fuori scuola. Avevo esagerato e lei mi ha ripagato con la sua partenza. Non ho avuto il tempo di rendermi conto del mio errore che lei già non c'era più.

Incontri difficili 2Where stories live. Discover now