Incontri difficili 2

Capitolo 1.

<<Kay tesoro svegliati...siamo arrivati>> dice Aly con tono rassicurante.

Mi stiro su quella poltroncina ormai diventata scomoda e guardo fuori dall'oblò. Stavamo atterrando con grande velocità. Presi la mano di Aly e la strinsi più forte che potevo; avevo una paura tremenda.

<<Kay così mi rompi una mano>> dice dolorante.

<<Scusami ma sono molto agitata>> dico continuando a guardare la pista di atterraggio.

Ethan si alza dal suo posto per venirci incontro.

<<Spero che il vostro viaggio sia stato più confortevole del mio >> dice sbuffando <<Il vecchietto vicino al mio posto non ha fatto altro che russare e quando mi stavo addormentando mi ha tirato un pugno mentre dormiva>>

Scoppiamo a ridere e i miei pensieri per un momento scomparvero .

<<Tesoro vieni qui, ti faccio riprendere io>> dice Aly per poi baciarlo.

<<Grazie piccola>> disse con un sorriso smagliante.

Quella scena mi fece pensare a me e Dylan. Speravo con tutto il cuore che dopo la bella notizia mi avrebbe baciata e mi avrebbe detto che saremmo stati insieme per sempre.

<<Kay ma ti svegli? dobbiamo scendere>> dice Aly infastidita.

Corro verso l'uscita e percorro la pista entrando nell'enorme saletta per ritirare le valigie, ma noi eravamo gli unici a non fermarci. C'erano tante persone che aspettavano qualcuno ma noi anche lì tirammo dritto. Uscimmo ed un signore si avvicina a noi.

<<Salve signori, avete bisogno di un taxi?>>

Ci guardiamo per qualche secondo e dopo un cenno di affermazione saliamo su quel taxi bianco.

Aly porge un foglietto con la via al taxista e finalmente partiamo. Guardo fuori dal finestrino quella bella città, eravamo a Milano. Dopo qualche minuto il taxi si ferma davanti ad una struttura enorme . Mi sentivo le gambe deboli e sento la testa girarmi forte.

<<Aly? mi gira la testa e mi sento le gambe deboli>> dico prima di uscire dalla macchina.

Ethan corre verso di me ed insieme ad Aly mi aiutano ad arrivare al bar per mangiare qualcosa.

<<Ethan? ti ha risposto Dylan ?>> dico guardandolo con viso triste mentre mangiavo un bel piatto di pasta.

<<N..no no >> dice masticando.

<<Kay siamo a due passi da lui, tranquilla che non c'e' bisogno che lui risponda. Ricorda... Se Maometto non và alla montagna, la montagna và da Maometto>>

Sorrido dopo quell'affermazione e aveva ragione. Non doveva rispondere a quel messaggio, dovevo semplicemente entrare in quell'enorme edificio e poi parlare con lui.

Finiamo di mangiare e ci dirigiamo verso l'entrata tenendoci per mano. Una porta scorrevole si apre davanti a noi . Ci avviciniamo ad una reception enorme e troviamo due ragazze abbastanza belle con un tajer e una camicetta bianca .

<<Salve e benvenuti alla Serenissima , come posso aiutarvi?>> dice la signorina.

<<Stiamo cercando Dylan Cooper>> dice Aly appoggiandosi al bancone.

La signorina guarda sul monitor davanti a se e dopo poco ci dice.

<<Si , in realtà è partito per un affare importante... tornerà tra una settimana>>