Capitolo 22

6K 239 17
                                    

LA STORIA NON COMPARIVA PER INTERO QUINDI HO PUBBLICATO NUOVAMENTE. BUONA LETTURA :***


BENNY POV

Avevo appena assistito ad una scena incredibile. Mio padre fuori di se aveva urlato a mia sorella e insultato mio cognato. Ok non è un santo di ragazzo, ma sinceramente non era da persona matura ingiuriarlo.

Cercai di trovare le migliori parole da utilizzare con i miei genitori per fargli capire che ormai il danno era fatto , quindi per non perdere la loro figlia e loro nipote, dovevano stargli vicino e non allontanarla come stavano facendo.

L'unica cosa era trovare il coraggio di affrontarli e aspettarmi qualche sfuriata anche nei miei confronti che non centravo nulla.

Aprì la porta dello studio di mio padre e lo trovai ad urlare contro mia madre. L'unica cosa che avevo capito in quelle urla era ''Dove abbiamo sbagliato?''.

<<Posso parlarvi un secondo?>> dissi interrompendo l'ira di mio padre.

<<No Benny. Vai subito nella tua stanza >>

<<No papà>> cercai di affrontarlo e vidi i suoi occhi allargarsi in una maniera spropositata.

<<Cosa? Anche tu adesso dai i numeri? >> spostava il suo sguardo dal mio a quello di mia madre. Era senza parole.

<<Vorrei solo parlarti per favore>> si buttò sull'enorme sedia da scrivania in pelle e portando indietro i suoi capelli disse << Prego, fai pure>>

<<Non potete allontanare Kayla. Ha sbagliato non ci sono dubbi, ma non merita sentirsi dire quelle cose nei suoi confronti. E' incinta e non può affrontare tutto sola. Cercate un compromesso ma non mandatela via. Lei vi vuole bene ed ha sofferto molto. Cercate di ragionare e pensare che è sempre vostra figlia>>

Cercai in mille modi di convincerli a ragionare ma loro mi rispondevano solo con '' Non doveva farlo'' '' Doveva laurearsi'' ''Ci ha delusi''.

Era difficile abbattere quel muro ma speravo solo che alla fine crollasse pensando al bene che Kayla provava verso di loro.

<<Non posso accettare quello in casa mia>> disse mio padre infine.

<< Papà Dylan è il padre del bambino>>

<<Benny, sai cosa dicono di lui e di suo padre? Lo sai che suo padre è in carcere? Non posso, no non posso>>

<<Papà diamine ragiona. Non lo conosci, lui è diverso. Non ha mai picchiato Kayla come faceva suo padre>>

<< Parlerò con Kayla ma con lui no>>

Come faceva ad essere così testardo. Erano ore che provavo a farlo ragionare.

<<Mamma fallo ragionare tu>>

<<Tesoro. Forse Benny ha ragione. Dobbiamo pensare da persone mature. Dobbiamo cercare di parlare tutti insieme e cercare di capire questa situazione>>

Finalmente una cosa positiva in questa conversazione.

<< Si è fatto tardi. Ci penserò>>

Che testa dura.

.....

Mi alzai presto. Anzi non avevo dormito per niente. Mia sorella era distrutta e mio padre era un testardo.

Scesi subito in cucina a preparare qualcosa di buono per calmare gli animi. Decisi di fare dei muffin al cioccolato, i preferiti di papà.

Erano le 7:00 e nell'aria c'era un profumo meraviglioso.

Incontri difficili 2Where stories live. Discover now