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Continuo a 10 stelline e 10 commenti

Passarono ventiquattro ore e la piccola ancora non si svegliò. Mi sgranchí le gambe ma non mi alzai da quella sedia.
Le ore passavano e il ritmo del cuore di Blue rallentava. Sentí la porta aprirsi e vidi i ragazzi. "Allora? Come sta la piccola?" mi girai e vidi le loro facce sconvolte. "Luke stai bene? Sembra che ti hanno dato dei pugni negli occhi." Scrollai le spalle. "Preferivo leggere storie alla piccola piuttosto che dormire." I ragazzi diedero un bacino a Blue e si sedettero. "Luke.. possiamo parlare?" Michael mi guardó implorante. Annuì "Se si sveglia chiamatemi." e uscimmo fuori un attimo. Venimmo attaccati da paparazzi "tua figlia? Come sta?" "È sveglia?" "Come ti senti?" "Tua figlia è morta." L'ultimo commento mi fece girare le palle. "Amico, quello morto sarai tu se non te ne vai via entro 1 secondo." Ringhiammo io e Michael e lui se ne andó.

Ci sedemmo su delle scale poste all'entrata e vidi Michael piangere.
"Hei amico.. non piangere.." lo avvolsi in un abbraccio. "Come non piangere?! È colpa mia, solo mia! Dovevo esserci io al suo posto! Mi spiace Luke.. sono un mostro.." Tirai uno schiaffo a Michael. "Non mi merito neanche uno schiaffo.. me ne merito almeno mille."
Disse lui. "Michael!" Scattai in piedi. "Non è colpa tua! Anche tu sei stato ferito, cazzo! Hai subito un'intervento d'urgenza! Non è assolutamente colpa tua! Quando è successo tu ti sei comportato da adulto! Hai tenuto Blue dalla parte giusta della
strada, le hai tenuto la manina e l'hai protetta! Ora lei si sveglierà, MA NON È ASSOLUTAMENTE COLPA TUA!"
Michael pianse e poi ci abbracciammo.
Tutti e due piangendo.

Si fecero le dieci di sera e i ragazzi andarono a casa, tranne Michael.
"Vai anche tu Michael, anche tu devi dormire.." "No. io rimango."
Sentimmo bussare.
"Buona sera.." entró il dottore.
"Dottore." salutammo io e Michael.
"Allora.. preparate le cose.."
Cosa? perchè?
"Perchè?"
Mi stava salendo il cuore in gola.
Brutto presentimento.
"Abbiamo tenuto d'occhio il battito della piccola.. è quasi al quindici percento di lentezza..."
O mio dio.
"Ciò significa?.."
"Stacchiamo la spina sta notte."
Una pugnalata al cuore.
"NO! PERCHÈ! NON SONO ANCORA PASSATI DUE GIORNI!"
Lui si passò una mano tra i capelli.
"Mi spiace... la staccheremo sta notte tarda.." Prese ed uscí dalla stanza.
Mi sentivo vuoto, morto, amareggiato, deluso da tutti, triste, arrabbiato e.. solo.
Michael pianse e si alzò per andare a vomitare. Io mi avvicinai al piccolo corpo della bambina e le accarezzai i capelli lentamente tremando e piangendo. "Piccola, vedrai. Andrà tutto bene." Una lacrima scese sul suo viso. "Ti sveglierai e andreamo al parchetto. Ti porterò a spagaletta, andremo al mare.. faremo tutto.." dissi baciandola. "Ma se non ti divessi svegliare.. starai con la tua mamma... me la salutaerai e le dici che io l'amavo... e non doveva abbandonarmi cosí..." Le diedi il bostro bacino speciale e mi sdraiai affianco a lei.

Era l'una e un quarto quando bussarono alla porta.
Michael era andato a casa perchè vomitava troppo.
"Allora.. è pronto?"
No, cazzo nonono! NO UN FOTTUTO NO!
"Si... no."
Il dottore mi abbracciò.
"Starà meglio la piccola, non soffrirà più." "Aspetti. la voglio salutare."
Mi avvicinai e li diedi il nostro bacino.
"Ti amo piccola Blue.. non dimenticarti di me.. ho cercato di fare qualcosa ma.. non ho mantenuto la tua promessa... sono un padre terribile, ti voglio bene piccola mia. Sarai il mio angelo vero? la Solo mio." La bagnai con le mie lacrime ed uscí una dai suoi occhi.
"Dottore! Ha pianto!"
"Mi spiace dirlo.. ma è stato lei a bagnarla..." Ouch, vero.
Non ero pronto a questo, nononono!
Perchè? Che ho fatto di male? Nulla. Almeno credo.
Ritornai al presente e sentí "Tututu.... tuuuuuuuuuuuuu..."
Avevano staccato la spina.
"Condoglianze signor Hemmings."
Piansi come non mai.
Mi depressi e tornai a casa, ma prima salutai un'ultima volta la piccola.

Mentre tornavo a casa mi riimmaginai la scena dei dottori che portarono il corpicino privo di vita della piccola, coperto da un lenzuolo azzurro. Mi sentivo... MA VAFFANCULO NON HO NEANCHE LE PAROLE PER ESPRIMERMI.

Aprí la porta di casa piangendo e mi ritrovai i ragazzi e Harry e compagnia bella seduti sul divano.
Dalla cucina sbucò Mia madre e la mia famiglia e appena mi videro tutti vennero da speranzosi.
"Allora?"
Chiese Calum.
"Hann.. Hanno stacc.. staccato la spina!" Mi gettai a terra piangendo.
Mia madre svenne e tutti gli altri piansero. Venni circondato da tutte le braccia dei presenti.. ma lei non c'era e la sua mancanza si faceva sentire.

Mi allontanai per stare da solo. In camera nostra, o meglio mia.
I vestiti della piccola erano ancora sparsi di qua e di la.. il suo peluches.
Sospirai e lo presi in mano e piansi.
La mia vita faceva schifo.
E pensare che i paparazzi avevano gia sparso la voce, ma che novità.

Quella notte non dormí per niente.
Il letto era vuoto senza lei.. e anche Napoleone pianse. L'aveva capito.
Ashton entrò e mi disse che era passato Noah e il padre.. ma che andassero a fanculo! La mia bambina è morta e non me ne frega nulla di loro!

Pov Nessuno
Da quando Anna aveva trovato un fidanzato stabile, Troy, era diventata responsabile. Era cambita radicalmente, anche perchè era in cinta. Andò all'ospedale e si fece dire la stanza della piccola. Lei entrò e si scandalizzò di vedere la piccola, li ferma. Era abituata a vederla correre da qua e di là. Si sedette accarezzando il viso di Blue e iniziò a parlare. "Piccola Blue.. mi spiace per tutto. Non volevo ferirti.. l'ho capito ora. Ora ho capito che un figlio è la cosa più bella del mondo." Sorrise e si accarezzò la sua pancia.
Le diede un bacino sulla guancia piangendo.. quando...

Spazio autrice
anna è davvero cambiata, non pensate male eh.
Eeeeeee nel prossimo capitolo ci sarà una sorpresaaa!✨
All The Love Marti💕

Baby Hemmings l.h [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora