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PREPARATE I FAZZOLETTI. PIANGO.
Continuo a 6 stelline⭐️

Luke pov
-Hei Anna.-
Salutai con nonchalance
anche perchè dopo quello che ha fatto alla piccola (e anche prima) mi stava sul cazzo.

-Hei bellissimo.. e.. ciao.. um?...-
Chiese lei.
-Lei si chiama Blue.-

-Ow.. piccola.. em.. vorrei farmi perdonare. Vi offro qualcosa anche se non mi faró perdonare di certo solo con questo.-
Chiese ma io ero sospettoso.

-Om.. va bene.-
Sentii Blue che mi tirava i pantaloni, era terrorizzata.

-Tranquilla, ci sono io.-
Ci sedemmo ad un tavolo.
Io avevo preso Blue in braccio e guardava disgustatamente l'enorme scollatura sul seno di Anna.

-Ma sa cosa sono i vestiti?-
Mi chiese sotto voce.
-Si che so cosa sono.-
Replicó Anna.

-Bhe a me non sembra.-
Disse lei.
-Va bene ragazze, tenete apposto gli artigli eh.-
-Ow Luke, sei un ragazzo molto..-
E si leccó le labbra.

-Certo, sono molto "leccatoso di labbra"..-
Sbuffai.
-No dicevo che sei scopabile, cazzo. Quando ti decidi a far entrare il tuo amico nella mia apertura?-
Urló.
La piccola rimase sconvolta.

-Sei una vergogna.-
Dissi.
-Per cosa? Per dirti ció che dovrai fare?-

-Senti, va al diavolo. Puttana.-
E mi alzai.

Pov misterioso.
Ero li. Vidi la scena, così volli avvicinarmi alla ragazza.
Mi sedetti davanti a lei.
-Anche tu sei contro Blue?-
Chiesi.

-Si, quella puttana mi sta sul
cazzo.. vorrei tanto che scomparisse per sempre.-
Disse lei mettendosi le mani nei capelli.

-Bhe.. io so come fare.. anche perchè il mio piano.. stava gia iniziando.-
Le si illuminarono gli occhi.

Eppure ero solamente una semplice ragazza Che aiutava.

-Forse tu non ti ricordi di me.. Anny.-
Rimasi perplessa.
Lei non era Anna la groupie.
Lei era Anna mia sorella.

-Sorella, sei tu? Davvero?-
-Gia, quindi vuoi il mio aiuto o no?-

Luke pov
Arrivammo a casa tutti e due incazzati.
La piccola innarcava le sopracciglia come le mie, e sopprimeva le labbra in una piccola linea dritta.
Camminava marcinado, con i pugnetti lungo i fianchi e le guance (alcune volte) gonfie.

-Piccola, stai calma.-
-No.-

-PASTICC... Che ti ha fatto qual cattivone di Luke eh eh eh?-
Disse Ashton.

La piccola scomparve su nel secondo piano e decisi di lasciarla sbollire un po'.

Suonarono il campanello e mi ritrovai Dave, l'assistente sociale.
-Salve!-
Lo accolsi col sorrisone.

-Avevo ragione a non mandare Blue da lei. Un diciannovenne, ptff.-
Cos?
-Cosa vuole? Ora Blue è sotto la mia custodia, come è giusto che sia.-

-Nono, ora lei torna in orfanotrofio. Mi hanno chiamato e mi hanno detto che lei qui non si trova bene.-

-Ma.. non è vero. Io e i ragazzi l'amiamo. E poi chi cazzo gliel' ha detto?-
Urlaì.

-È solo il mio mestiere. Vada a chiamare la piccola.-
-Se no?-
-Se no la galera.-
Ah.
-Bhe la sopporteró.- Mi impuntai.
Cedetti.

Non poteva essere.
mi crolló il mondo addosso.
I ragazzi mi videro piangere.
-Che hai Lukey.-
-Blue, mi portano via Blue.-

-COSA?!-
-Qualcuno ha chiamato per portarla via.. ragazzi sto morendo.. non ce la faccio.-
I ragazzi mi abbracciarono e io singhiozzai.

-PAPÀ! CHE HAI?-
Corsi dalla piccola.
-Pic..Piccola.. adesso ti portano in orfanotrofio...-

-Cosaa?-
La sua vocina si spezzó.
-No, io voglio stare qui!-
La piccola corse da Dave.

-Dave! no nonono! Io voglio stare qui.-
Lui sospiró e si abbassó.
-Facciamo così, starai cinque giorni.. solo se pagheranno la cauzione.-

-Sisi, basta che me la ridiate.-
Dissi sconfitto.

-Allora.. ciao papà.. ciao a tutti.-
Disse piangendo e dando bacini a tutti.
Il cane si rattristì e andó sul letto della piccola, anche lui a piangere.

-Ti amo piccola.-
-Anche io papà.-
E mi diede il suo solito bacino sulle labbra.

La vidi chiudersi dietro la porta, portandomi via la mia vita.
Era diventata una persona speciale.. molto di più. Indescrivibile.

Anche per i ragazzi.
Ora per la casa c'era tranquillità, ed essa faceva male.

Era brutto, orrendo non avere lei che giarava con le mutande sui pantaloni che cercava il Deretano con Ashton.

O che cucinava con Michael nudo.
O che giocava con Calum.
O che dormiva con me,
o che la dovevo implorare a mangiare.

Mamma quando la chiamai ci rimase male, inizó a piangere. Ma le dissi della cauzione, e un minimo di spernaza si fece strada in lei.

Pov nessuno
La bambina era distrutta.
Le mancava il padre, Michael, Calum e Ashton.
Poi pensó anche a Napoleone e si mise a piangere.

-No Blue, non piangere. Poi li rivedrai.-
Le sorrise Dave.
Lei sapeva che lui non centrava nulla.

-Sai che se fosse per me ti avrei lasciata lì, ma è il mio dovere e.. il tuo pupazzo? Ci tenevi tanto...-

-Me l'ha rotto una befana water ambulante che neanche sa l'esistenza dei vesiti.-

-Che baldracca.-
Rise lui.

-Gia, una brutta giacca?-
-Nono, baldracca significa... umm.-
No poteva dirgli che significava puttana.

-Befana, strega.. Solo.. non dire in giro sta parola suona.. male.-
Rise nervoso lui.

-Dave?-
-si?-
-Mi mancano.-

Angolo autrice:
Scusate fa gagare :(

Baby Hemmings l.h [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora