CAPITOLO 54

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Buonasera! Eccomi qua, come va? :) Dopo aver finito di scrivere questo capitolo pensavo che fosse una totale schifezza, insomma, non mi convinceva molto.. ma rileggendolo e correggendolo mi è piaciuto un pochino di più ahahha.. Cosa ne pensate voi? Spero vi piaccia, buona lettura e un bacione. xx



-Val


Arrivai in sala col fiatone e con i pensieri ancora tra le parole dette da Liam; non riuscivo ancora a pensare al fatto che Mark avesse escogitato tutto quello, da quale pulpito poi? Perché stavo con Liam ed era geloso? Voleva che stessi con lui? Se era per quello- e credevo fosse per quel motivo anche perché di altri non riuscivo a trovarne- doveva essere completamente pazzo e fuori di testa e... pazzo, si. Solo l'idea che avesse pagato un ragazzo per farmi fare quello brutto scherzo alla casa stregata mi faceva venire il volta stomaco.

Accorgendomi che  non ci fosse nessuno, pensai che Jasmine fosse negli spogliatoi. Così mi a passo svelto mi avviai lì e sorrisi quando scorsi la sua figura intenta ad infilarsi un paio di culotte nere.

"Jasmine, scusami io-" annunciai con la mano sul petto, tra respiri pesanti.

"Solene, ciao! Tranquilla comunque, sono arrivata poco fa anch'io." mi sorrise.

"Ah, mi fa piacere, odio essere in ritardo e mi sarebbe dispiaciuto molto se ti avessi fatta aspettare." risposi.

Scosse la testa come per dirmi che non faceva nulla, prima che poggiassi la tracolla sulla panca... La tracolla con i disegni dentro. Mi ero scordata di prendere il borsone in camera e sbuffai appena realizzai ciò, sedendomi riluttante sulla panca di legno.

"Ci mancava solo questa.." borbottai

Stupida Solene.

"E' successo qualcosa?" chiese Jasmine una volta indossate le punte.

"E' che... mi sono scordata il borsone in camera." annunciai quasi mormorando e assumendo la classica faccia da colpevole, grattandomi il retro della testa.

"Sono così sbadata! Ho avuto un contrattempo e mi sono completamente scordata di prendere il cambio."

"Aspetta, dovrei-" disse, cominciando a frugare con le mani dentro la sua borsa "oh, eccole" terminò, tirando fuori una maglietta a maniche corte, un paio di culotte e dei collant neri.

"Non è il massimo, ma posso darti queste se vuoi." sorrise porgendomi gli indumenti.

"Sei un tesoro Jasmine, grazie." risposi sincera.

"Figurati."

Tra me e me mi chiesi come mai non avessi legato prima con quella ragazza, insomma, era veramente carina e dolce con me. I complimenti che mi aveva fatto quella stessa mattina durante la lezione di Claire mi avevano riempito di gioia e quando mi chiese di aiutarla non potei non rifiutare, era il minimo che potessi fare.

"Intanto vado in sala ad accendere lo stereo." annunciò.

"Si va bene." risposi, mentre cominciavo a sfilarmi i pantaloni.

Sentii la porta chiudersi e un brivido percorse la mia schiena, facendomi venire la pelle d'oca da per tutto, quando mi tolsi il maglione che indossavo. Una volta indossati gli indumenti che Jasmine mi aveva prestato, decisi di farmi uno chignon molto velocemente e proprio quando finii di farmelo, sentii il telefono produrre il suono che mi avvisava di aver ricevuto un messaggio. Aggrottai il volto quando lessi sconosciuto e -anche se per un momento sperai fosse lui- trascinai il dito sul mio cellulare, sbloccandolo e aprendo l'icona dei messaggi.

Whisper ; Liam PayneWhere stories live. Discover now