✖️Capitolo 48✖️

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Era stato il mese più fitto di impegni per i ragazzi, sin da quando vivevo con loro.
Uscivano all'alba e rientravano la notte.
Li vedevo di sfuggita, o per televisione, quello che vedevo di più era Zayn nella semioscurità quando usciva e quando rientrava.
Era un normale pomeriggio, ed ero stravaccata sul divano a cercare un programma decente alla tv, squillò il telefono e decisi di trascinarmi fin lì per rispondere.

"Pronto parlo con casa Tomlinson?" – era intestata a Louis perché, all'epoca dell'acquisto, era l'unico maggiorenne.

"Si, lei è?

"Salve, sono Marianna, chiamo a nome di Vogue London. Posso sapere con chi parlo?" – chiese cortese

"Si, sono Ellie Tomlinson. Mi deve scusare ma i ragazzi non sono in casa al momento, può chiamare il loro manager, sicuramente e con loro adesso.."

"Oh, no cara, proprio lei cercavo! Ha detto di essere Ellie Tomlinson vero? La sorella di Louis, fidanzata di Zayn..?"

"Si, esattamente." – dissi annoiata di essere, ormai, marchiata con il fuoco.

"Bene, l'abbiamo vista su alcune riviste e avevamo una proposta da farle. Sarebbe disposta a venire in sede, per parlare con il mio capo?" – ci pensai, non avevo niente di meglio da fare

"Certo. Quando?"

"Oh, domani sarebbe perfetto!" – disse entusiasta.

"Si, mi dica il luogo e l'ora e ci sarò!"

"La nostra sede è a Trafalgar Square, facciamo per le 10.00? Va bene?"

"Perfetto. Allora a domani."

"Certo, grazie mille. Arrivederci." – disse prima di attaccare.

Chissà perché mi avevano chiamata.
Ero un po' eccitata, ero una patita della moda e Vogue è la bibbia di ogni fashionista, sarebbe stato come entrare nel tempio sacro della moda.
Presi l'iphone e feci velocemente un messaggio a Zayn.

A ZAYZAY

Possiamo parlare? Ti devo raccontare assolutamente una cosa. – Ell xx

DA ZAYZAY

Amore dopo, siamo impegnati ora. Scusa. – Z. xx

Fanculo, dopo significa domani se ho tempo.
Era una palla non poter parlare con il mio ragazzo o con mio fratello, o con i miei amici, quando caspita mi pareva.
Odiavo dover essere legata ai loro impegni, ma non avevo altra scelta, e quindi mi adeguavo.
Chiamai velocemente mia madre e le raccontai tutto, era più emozionata di me.
Stemmo a telefono per più di un'ora e mezza, nella quale decidemmo cosa avrei dovuto indossare il giorno dopo, la borsa, le scarpe e così dicendo.
Quando attaccammo mi preparai qualcosa da mangiare, feci una doccia e andai a dormire.
Presi sonno in un batter d'occhio, però poi delle labbra poggiate tra i miei capelli mi fecero svegliare.
Aprii gli occhi, confusa dal sonno, e vidi Zayn.
Gli sorrisi flebilmente e lui ricambiò entusiasta.

"Sono felice di vederti." – sussurrò, sorrisi ancora.

"Che ore sono?" – chiesi confusa.

"E' l'una, torna a dormire." – disse baciandomi le labbra.

"Ah, avevi qualcosa da dirmi oggi, vero?" – scossi la testa.

"Sono troppo stanca ora." – dissi insonnolita.

"Ok, allora domani. Notte amore." – disse stendendosi di fianco a me, e stringendomi tra le sue braccia.

Non feci in tempo a rispondere, che Morfeo mi accolse tra le sue braccia, nuovamente.
La mattina seguente mi svegliai verso le 9.00, ovviamente ero sola.
Feci una doccia, e lasciai i capelli mossi.
Indossai quello che , la sera prima, avevo accuratamente scelto con mamma.
Una tuta intera blu elettrico senza spalline, non troppo sportiva ma nemmeno elegante, una giacca da tailleur sopra nera, per dare un'are elegante al tutto, e scarpe con il tacco aperte sulla punta.
Misi giusto del fard sulle gote, e gli occhiali da vista.
Preferii rimanere abbastanza semplice, piuttosto che agghindarmi facendo poi una figuraccia.
Presi la borsa blu, che mi aveva regalato Harry tempo fa, e che non avevo ancora indossato, e scesi.
Appena fuori sentii l'esigenza di una cosa: l'auto.
Primo obbiettivo per il prossimo futuro , prendere la patente.
Guidare era una cosa che avevo sempre odiato fare, ma adesso ne sentivo troppo l'esigenza.
Chiamai Zayn, ma non rispose.
Provai con Louis, niente.
Liam, niente.
Niall e poi Harry , niente.
Disperata chiamai Bobby.
Rispose al secondo squillo,e tirai un sospiro di sollievo

"Scusa non mi odiare!" – dissi appena rispose.

"Ehi Ell, tutto bene? E' successo qualcosa?"

"No, solo che devo arrivare a Trafalgar Square, e dato che ho i tacchi non vorrei prendere la metro. Non è che avreste un'auto da prestarmi?"

"Ovvio, non c'è nemmeno bisogno che chiedi! 5 minuti e arriva."

"Grazie infinite Bobby, scusami."

"Non ti devi scusare tesoro. Ora devo andare, ci sentiamo!"

"Si, grazie ancora." – dissi prima di attaccare

Allora un lato positivo nel vivere con persone famose, c'era.
Come Bobby aveva promesso, la macchina arrivò nemmeno cinque minuti dopo.
Alle dieci meno dieci ero fuori la sede di Vogue, mi rigiravo l'iphone in mano dal nervoso.
Mi feci coraggio ed entrai.
Raggiunsi una scrivania rotonda, dietro la quale c'era una ragazza biondina, con un'auricolare nero vicino all'orecchio.

"Scusi?"

"Si" – disse alzando lo sguardo dal pc.

"Oh, Ellie vero? Ellie Tomlinson!"

"Si, sono io."

"Piacere Marianna."

"Oh, ciao. Piacere." – dissi felice di sentire una voce familiare.

"Vieni il capo ti aspetta."

Mi accompagnò in un ufficio meraviglioso, bianco , con un arredamento super moderno, lo amavo.
Dentro vi trovai una donna, Victoria, che era la direttrice della rivista. Parlammo per più di un ora.
In sostanza, mi chiese di diventare una delle loro modelle.
Rimasi basita da quella proposta, io modella?
Ma se ero solo una semplice ragazza rossa!

"Lo fate perché sono vicina ai One Direction?" – chiesi confusa.

"No! Assolutamente NO! Ti abbiamo vista grazie a loro, certo. Ma ti vogliamo perla tua bellezza, sei meravigliosa. Appena Marianna mi ha fatto vedere la tua foto, ho pensato LA VOGLIO!"

"Sono onorata, davvero. Non so che dire.."

"Di' di si!" – la fissai, mi guardava con un luccichio avido negli occhi

"Si!" – dissi convinta

Moda + foto = amore. Quindi perché no?
Guadagnarsi soldi, posando davanti alle fotocamere, non c'era cosa più semplice per me.
Mia madre era una patita della fotografia, quindi sin da piccola mi obbligava a fare mille foto.
Poi mi ero mantenuta in allenamento, se così si può dire, grazie ai paparazzi, che avevano sempre un' inopportuna macchina fotografica alla mano.

"Perfetto, già ho in mente il primo servizio. Sarà fantastico!" – disse eccitata

Mi spiegò tutto ciò che avrei dovuto fare, e in cosa consisteva il mio lavoro. Ero impaziente di iniziare.
Mi fece firmare il contratto, dopo avermi chiesto mille volte se fossi sicura e , quando vidi la cifra a 3 zeri che mi offrivano, rimasi sconvolta.
Tutti quei soldi per farmi delle foto?! Già amavo quel lavoro.
Quando uscii salutai cordialmente Victoria, che mi avrebbe chiamato per il servizio e mi diressi all'uscita.

"Ehi, Marianna?" – la chiamai

"Si?"

"Grazie per il lavoro! So che sei stata tu a propormi.. Come mai?" – chiesi curiosa.

"Sono una fan della band, e quando ti ho vista, ho pensato fossi perfetta per questo lavoro. Che fossi troppo bella per rimanere solo nella loro ombra, brilli di luce tua!"

"Grazie. Da quanto lavori qui?"

"Tre settimane!" – sorrisi annuendo

"Per ringraziarti ti farò conoscere i ragazzi. Tanto mi sa che passeremo tanto tempo insieme, d'ora in avanti!" – le dissi facendole l'occhiolino.

"Grazie" – disse prima di salutarci

#SPAZIO ME

Allora questo è un capitolo concentrato esclusivamente su Ellie.
Ellie modealla.. vi piace?
Non so come mi sia uscito, ma dato che me la immagino molto bella - d'altronde per stare con Zayn- ho pensato perchè non farla diventare una modella?
E così ecco a voi Ellie Tomlinson modella di Vogue. :) hahha

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-namelessalexiss

Everything About You! {One Direction}{Completata}Where stories live. Discover now