6º Capitolo

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DYLAN POV

Questo posto è davvero noioso, la troppa tranquillità che trasmette non aiuta a distrarmi dai miei continui pensieri. Pensavo fosse stato diverso una volta lasciata casa per raggiungere il centro, ma a quanto pare, mi sbagliavo. Fortuna che i ragazzi già stanno per raggiungermi, altrimenti non so come sarei resistito a questo posto.

Smetto di pensare nel momento in cui mi sento dare uno schiaffo dietro alla spalla.

-"Ma che ca.."

Mi giro subito coi pugni chiusi già pronti, che si rilassano subito alla vista dell'idiota di fronte a me

-"Ti sono mancato amico?"

Non faccio in tempo a parlare che subito l'abbraccio. Marcus è da sempre stato il mio migliore amico, abbiamo sempre condiviso tutto, macchine, moto, ragazze addirittura-rido al pensiero- ma sopratutto vincite.

Ci stacchiamo dal rapido abbraccio, e ci battiamo il cinque dandoci poi una pacca sulla spalla come abbiamo sempre fatto.

-"Ma dove sono gli altri?" Gli chiedo subito dopo

-"Staranno arrivando, sai Rio de Janeiro non è dietro l'angolo, è questo posto è davvero introvabile, com'è che si chiama? Buz..as.. Biu.."

-"Buzios"

-"Oh sì, giusto"

E ridiamo entrambi di gusto, finché non veniamo travolti da una specie di.. Abbraccio?

-"Vi siamo mancati?" Dicono insieme Alex, Gary e Greg

-"Per niente" diciamo io e Marcus dopo averci scambiato un occhiata come per capirci a volo. Li osserviamo attentamente facendo di tutto per trattenere una risata.

Ma subito ridiamo di gusto quando notiamo la loro espressione perplessa e dispiaciuta.

-"Dai ragazzi scherziamo.." Riesco a dire tra le risate, e subito dopo parte una marea di commenti del tipo

-"Che stronzi", "tanto lo sapevo", "siete delle merde".

Marcus sta piegato in due dalla risate, e lo capisco. La loro faccia era epica.

-"Ma passiamo alle cose serie" dico ricomponendomi, assumendo un espressione più che seria, e fanno lo stesso anche loro. Già sanno di cosa sto per parlare.

-"Come stanno procedendo le cose a Londra?"

Noto che tutti si guardano, persino Marcus abbassa lo sguardo senza parlare o rivolgermi un occhiata.

-"Allora?" Sbottò subito infastidito dalla situazione

-"Ecco.. C'è stato un pro.. Un problema con B-Bethany.."

Stringo forte i pugni per trattenere la mia rabbia che già sta aumentando al nome di quella.

-"Cosa c'entra Bethany?"

-"Ecco..."

Inizia Marcus

-"Risparmiami i giri di parole almeno tu" sbotto subito

Prende un lungo sospiro

-"Diciamo che non l'ha presa bene quando ha saputo che te ne sei andato dall'altra parte del mondo"

Lo guardo assottigliando gli occhi, non capendo a cosa arriverà questo discorso

-"Spiegati bene"

-"Conosci meglio di chiunque altro le regole, e sai che il "premio" spetta sempre al vincitore.."

Annuisco incitandolo a continuare

-"E ricordi cos'è successo mesi prima della gara? Quando il "premio" era già stato deciso?"

Un sogno d'estate.Where stories live. Discover now