PROLOGO

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La situazione tra noi si era catapultata ormai da giorni, settimane forse. Ma nonostante questo, nonostante la consapevolezza che tutto stesse per finire, quel briciolo di speranza restava. Ed era stato proprio quel briciolo di speranza che l'essere umano non perde mai, a darmi coraggio, quel coraggio che mi serviva ancora una volta per guardarlo negli occhi, per urlargli con lo sguardo di restare, di resistere, di esistere.
Mi guardava con aria di indifferenza, mi ripeteva "vattene" ed io ogni volta gli urlavo "non senza di te." Ma le mie urla non bastavano, e forse a quel punto nemmeno più l'amore bastava.  Forse, a quel punto, l'unica cosa che c'era da fare era girarsi ed andare via, andare lontano da lui, dai suoi occhi, dal suo essere così orgoglioso, dal suo modo di fare e di agire. E invece, l'ho preso per mano, unendo le sue dita alle mie, incastrandole tra di loro,per fagli capire ancora una volta che la mia vita, proprio come le mie dita, era ancora legata a lui. Mi guardava con aria sognante, persa. Le sue iridi erano più scure, più profonde, ed ancora una volta mi ritrovai a perdermici dentro. -"Lasciami Lily" mi disse in un sussurro, -"Fallo tu, sei sempre stata la più forte" continuò. Lo guardai bene, mentre assorbivo tutte le sue parole, -"Daylan, ma come faccio a lasciare il vero amore?"

Un sogno d'estate.Where stories live. Discover now