-Allora, vuoi sapere la storia dall'inizio?

Annuii.

-Mi prometti che non mi interromperai?

Annuii, mi portai una mano sulle labbra per fargli capire che avevo tutte le intenzioni per stare in silenzio. Mi prese per la mano libera e mi condusse fino al divano, ci sedemmo uno accanto all'altra. Justin si schiarì la voce.

-Allora, ok.. da dove comincio.. vediamo un po' -si passò una mano nei capelli a disagio- io prime di te... sono stato con un ragazzo.

-E fino a qua ci siamo, l'abbiamo capito. Poi?

Mi accorsi che avevo pensato ad alta voce così mi portai di nuovo la mano sulla bocca, Justin si mise a ridere.

-Emh.. Si chiamava Thomas, eravamo migliori amici, insieme a Peter. Un giorno Peter se ne dovette andare e rimanemmo io e lui soli, mi voleva insegnare delle nuove forme di lotta. Ecco.. beh... durante le prove caddi e lui si abbassò per aiutarmi ad alzarmi e la situazione si riscaldò, divenne un po' intima e ci baciammo. Per pochi giorni fummo una coppia, ma nessuno lo sapeva, neanche Peter, almeno credevo. Ero felice con lui, era così divertente, dolce... Mi sentivo per la prima volta meno solo dopo la morte di mio padre, non me ne poteva importare di meno se la persona accanto a me fosse maschio o femmina. Il giorno più brutto in quel periodo fu quando durante una sparatoria Thomas morì. Non mostrai a nessuno il mio dolore o sarei sembrato debole e non volevo che si scoprisse che stavo con qualcuno. Non fu facile portare quel peso.

Una lacrima gli rigò il viso. Appoggiai la mia testa sul suo petto e lo abbracciai. Nonostante stesse parlando di un suo ex io non ero arrabbiata o gelosa, mi dispiaceva solo che era stata così dura per lui.

-Comunque non mi sono mai reputato gay, sono stato con lui per pochi giorni e prima del suo bacio non avevo mai avuto una particolare attrazione per i maschi e non la ho tutt'ora, è stata una cosa provvisoria, forse fomentata dal fatto che non ero mai stato con nessuno. A Peter invece piacevano i ragazzi, come alla maggior parte qui nella società. Abbiamo messo come regola una sola donna e il problema delle gelosie è rimasto perché, non avendo a disposizione ragazze, alla fine i maschi stanno tra loro, non si possono mica reprimere gli istinti umani, per quanto ci provi.

Non riuscivo ad immaginare tutte le persone della società che avevo conosciuto come gay, non ci avevo mai pensato, ma avrei potuto dedurlo, Justin aveva ragione. Se non potevano stare con una donna stavano come un uomo, era naturale. Adesso capivo perché Peter ci aveva provato con me, ma non gli era piaciuto.

- Comunque se devo dire la mia opinione odio chi fa differenze tra omosessuale o eterosessuale, è importante il carattere della persona con cui stai, non il sesso.

Continuò lui fece spallucce e rispose al mio abbraccio, portando le sue mani dietro la mia schiena.

-Tutto ciò può essere accaduto quando io avevo 13-14 anni, ero ancora piccolo ed è acqua passata, in realtà passatissima, non la reputo neanche una storia, per questo non te l'ho voluto dire, certo mi è mancato qualche volta Thomas, ma poi sei arrivata tu.

Mi diede un bacio sulla fronte.

-Se prima provavo affetto per Thomas, se mi piacevano i suoi baci o la sua compagnia sappi che tutti questi sentimenti con te si sono duplicati, se non triplicati o quadruplicati.

Rise, quel suono era musica per le mie orecchie.

-Non posso credere che Peter per tutti questi anni mi abbia nascosto che amava Thomas e aspettava solo il momento giusto per vendicarsi. Mi si spezza il cuore quando ci penso.

These Four WallsWhere stories live. Discover now