34.

2.7K 100 46
                                    

Miss Hyde

-Credimi ciò che provo per te non è minimamente paragonabile per ciò che provavo per lui.

Corrugai la fronte e lui mi liberò.

-Cosa?

Chiesi più confusa che mai.

-Già.

Alzò le spalle e sorrise con un'aria innocente, forse questo piccolo particolare avrebbe dovuto dirlo prima, o no? In effetti né Justin né Peter avevano mai parlato di una ragazza, eppure io avevo presupposto che fosse una donna. Mi dovevo riprendere dalla sorpresa e metabolizzare cosa fosse successo.

-Lui.

Ripetei io.

-Già, era un lui.

Mi alzai, non sapevo dove volessi andare, ma mi sentivo ancora sotto schock.

-Quinn, sei arrabbiata con me? Hai detto che volevi conoscere la verità, o no?

Justin si alzò e mi segui, mettendomi una mano sulla spalla, mi girai verso di lui.

-Sei gay?

Sentii le guance calde per la domanda imbarazzante.

-Voglio dire, non che abbia qualcosa contro i gay, ma sarebbe un particolare importante da sapere, perché ecco, nel caso non te ne fossi accorto, io sono una ragazza e allora le cose si potrebbero complicare un pochino, se a te piacessero i maschi. Oppure ti potrebbero piacere entrambi e allora a quel punto io potrei stare con te, ma me lo devi dire perché nel caso non fosse così e stai con me solo per avere un erede, beh, io non sarei tanto d'accordo, ma solo perché non è bello sfruttare le persone, non perché sei gay. Io amo i gay, non nel senso di amare amare, perché a loro non piacerebbe, ma mi stanno simpatici. Credo che...

Improvvisamente sentii le labbra di Justin premere sulle mie. Feci un grande respiro e mi rilassai, solo in quel momento mi accorsi di quanto stessi parlando, in pratica non avevo più fiato, che figura! Quel bacio fu davvero rigenerante, non ci baciavamo da più di 2 settimane e non credevo che mi mancasse così tanto. Risposi al bacio senza pensarci due volte. Non avevo nulla di male contro i gay, ma ero ferita al pensiero che Justin si potesse annoiare di me e avevo iniziato a parlare senza ragionare pur di tenere la conversazione e non sentire lui che mi diceva che mi voleva lasciare. Poi si staccò da me.

-Mi mancava questa sensazione.

Sussurrò.

-Anche a me.

Risposi.

-Parli tantissimo, Quinn.

Si limitò a dire sconcertato dopo un po'. Forse si era accorto che la situazione si stava di nuovo raffreddando. Io mi sentivo in imbarazzo perché mi ero infuriata con lui per qualcosa che non conoscevo, visto che non gli avevo dato il tempo di spiegare.

-Beh, quando sono sotto pressione mi succede spesso, tendo a parlare di più, lo faccio per rendere la situazione meno imbarazzante, ma in realtà credo di rovinarla ancora di più e incasinarla come non mai. Però devo dire che il bacio è un buon modo per farmi stare zitta, originale, mi piace molto complimenti, forse dovresti...

Justin poggiò di nuovo le labbra sulle mie. L'avevo rifatto, avevo cominciato di nuovo a parlate a sproposito. Dopo poco si allontanò nuovamente e io abbassai la testa imbarazzata.

-Grazie per avermi fermata.

Dissi portandomi i capelli dietro le orecchie. Adesso che sapevo che non dovevo competere con una lei, ma con un lui ,mi sembrava tutto molto più facile, ma anche più strano. Quindi a Justin piacevano gli uomini o le donne? O entrambi?

These Four WallsWhere stories live. Discover now