Capitolo 36.

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25 Maggio 2015.

Da Victoria's Secret Agency.
Oggetto: Invito.

Carissima Wendy Brown,

Siamo lieti di invitarla alla sfilata al Fashion Week di Parigi il 29 maggio, parteciperà alla visione della sfilata della Roberto Cavalli. I biglietti aerei e la prenotazione all'hotel è tutto pagato. Inoltre, potrà portare un'amica/o alla sfilata e all'After Party.

Ci vediamo.
Buona giornata.
Victoria's Secret Agency.

Posso giurare su me stessa che non mi sarei mai aspettata di partecipare alla sfilata di Roberto Cavalli. Ammiro moltissimo quel designer, mette tanto impegno in ogni capo che disegna. In più, sono emozionata solo a pensare che andrò a Parigi.

Potrò portare solo un'amico; Harry o Charlotte?

Stasera chiamerò Charlie per chiederglielo.


Ho passato tutti i giorni con Harry.
Abbiamo recuperato i giorni persi insieme, in un certo senso.

Siamo tornati a Holmes Chapel.
Sono stata davvero bene con la famiglia di Harry. Ho rivisto Anne, Gemma e Louise insieme a Lux. Ho passato del tempo anche con Anne, da sole, è una donna davvero gentile, disponibile con tutti; mi tratta come sua figlia, stessa cosa Gemma, sembriamo sorelle.
Louise mi ha detto che sarà presente nel backstage della sfilata di Victoria's Secret in ambito di truccatrice. Un pò tranquilla che mi truccherà lei, e non un'altra sconosciuta.

E per concludere la settimana con loro, li ho invitati alla sfiatata di giugno.
Sarà anche un buon modo per farli conoscere ai miei genitori.


In questo momento sono in macchina verso Victoria's Secret Agency. Marion era abbastanza felice quando mi ha chiamato al cellulare; mi chiedo perché mai.

Devo ancora riprendermi per l'invito a Parigi.

Parcheggio la macchina, nel garage "privato" solo per le modelle.
L'ascensore, perfortuna, è all'ingresso.

Arrivata al piano, vado verso la reception dove vi è Marion.

Eccolo lì, come sempre, al telefono.
Mi chiedo sempre come fa a rispondere a più di cinque chiamate all'ora. Assurdo.

«Ciao Marion!»
Lo saluto dandogli un bacio in guancia.
«Oh Wendy, sarai felicissima da oggi in poi!» dice battendo le mani «Devi andare all'ufficio del capo. Lo dirà lui!» annuisco e lo saluto.

Busso timidamente alla porta.

«Avanti» urla in risposta Fred.

«Sei tu Wendy. Prego, accomodati.» sempre timidamente, mi siedo su una delle poltrone poste davanti la scrivania del direttore.
«Spero le sia arrivata l'e-mail per Parigi. Oltre a questo, volevo dirti che molte celebrità, fotografi, giornalisti e soprattutto le persone che seguono le nostre modelle, sono davvero felici di averti qui con noi. L'agenzia, dopo la tua entrata, sta avendo moltissimo successo, riceviamo chiamate da varie marche molto importanti e noi, per piacere tuo, le abbiamo accettate quasi tutte» annuncia sorridente, prendendo in mano dei fogli.
«Cosa ?! N-non può essere. Sono appena arrivata e-e non ci credo!» dico quasi sul punto di piangere dalla felicità. Il direttore sorride.
«Detto ciò; i vari direttori di Calvin Klein, Mango, Burberry vorrebbero inviarti a partecipare alla loro sfilate il prossimo anno. Devi firmare solamente questi fogli e tutto sarà perfetto.» annuisco emozionata e firmo con le mani che tremano.
«Io non so che dire davvero. Sono solamente scioccata e sorpresa allo stesso tempo. Non mi aspettavo tutta questa fama da parte mia. Grazie per questa opportunità davvero. Posso abbracciarla?» chiedo timidamente. Annuisce e corro verso di lui per abbracciarlo una seconda volta.

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