Neve

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Finito il pranzo si divisero, Levi e i suoi superiori avevano una riunione, mentre Eren doveva allenarsi assieme agli altri. Il pomeriggio passò in fretta, i due si concentrarono ben poco, entrambi erano troppo occupati a ripensare al bacio che si erano scambiati alcune ore prima. Quando arrivò l'ora di cena senza accorgersene i due mangiarono assieme, uno di fronte all'altro, però non si rivolsero parola. Quando Eren ebbe finito di mangiare guardò varie volte il volto del più grande, il quale era impegnato a leggere un libro, o almeno così voleva far credere, ma in teoria anche lui gettava delle costanti occhiate al più piccolo. Andarono avanti così per circa mezz'ora, quando finalmente Levi disse "Eren vorrei parlarti" l'altro lo guardò, fece finta di sembrare un po' sorpreso e annuì, era da quella mattina che stava aspettando questo momento. Si alzarono e andarono in terrazza, faceva parecchio freddo ed Eren se ne accorse subito. Levi era abbastanza agitato, ma non lo diede a vedere, guardò gli occhi verdi del più piccolo, che finalmente erano tornati del solito colore verde brillante e disse "Eren ti prego non allontanarti più da me..." il castano sorrise e lo abbracciò, sentì che il più grande contraccambiò l'abbraccio e disse "non mi allontanerò più da te" poi si Eren si sporse verso il capitano e lo baciò, per Levi questo fu il bacio più bello perché era stato il più piccolo a prendere l'iniziativa, senza che lui glielo chiedesse. Nel preciso istante in cui si staccarono iniziò a nevicare, Eren sorrise e guardò verso il cielo, grossi fiocchi bianchi scendevano lenti verso il suolo; Levi guardò il più piccolo, il quale era ancora tra le sue braccia, sorrise e disse "ti piace la neve?" il castano annuì, aprì la mano e lasciò che vi si posassero sopra alcuni fiocchi, poi mentre li guardava disse "sì, io adoro la neve, è una cosa che riesce a rilassarmi completamente e a te piace?"  Il capitano guardò Eren, gli accarezzò i capelli e disse "io preferisco te" e lo baciò. Il castano sorrise, rimasero abbracciati, con la neve che cadeva attorno a loro per vari minuti, c'era silenzio ma entrambi erano felici perché erano abbracciati alla persona a cui volevano più bene. Il silenzio venne interrotto dalla voce del più piccolo "ho voglia di una cioccolata calda" con questa affermazione si guadagnò un'occhiataccia da parte del più grande, il quale avrebbe voluto rimanere abbracciato a lui per il resto della serata, poi si staccò dall'abbraccio e disse "andiamo" prese per mano Eren e iniziò a camminare. Andarono nella stanza di Levi, il più grande fece sedere Eren sul letto, poi gli preparò una cioccolata e per sé stesso si fece un the. Quando furono pronti si sedette affianco al castano, gli diede la tazza con la cioccolata e ognuno iniziò a sorseggiare la propria bevanda. Parlarono di varie cose, lentamente però parlare diventò noioso e Levi fece sdraiare il più piccolo, poi gli salì sopra e lo baciò. Si baciarono per alcuni minuti, ogni tanto interrompevano per dirsi qualcosa e poi riprendevano a baciarsi. Quel contatto era mancato ad entrambi e ora che finalmente erano tornati assieme volevano recuperare il tempo che era stato perso in quei mesi. Intanto fuori continuava a nevicare ed era già tutto bianco. Quando Eren e Levi smisero di baciarsi si sdraiarono uno affianco all'altro e si guardarono negli occhi. Il più piccolo guardò qualche secondo fuori, poi ritornò a guardare gli occhi di ghiaccio del capitano e disse "domani giochiamo a palle di neve?" sul suo volto si era formato un sorriso infantile, il più grande lo guardò, sospirò e disse "vedremo domani"


Eren x Levi (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora