La sorpresa

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Eren arrivò al punto di incontro con Levi in anticipo di almeno cinque minuti, era agitatissimo e curioso. Quando vide arrivare il capitano la sua agitazione non fece altro che aumentare. Levi notò subito l'agitazione del più piccolo e tra sé e sé sorrise. Andarono nella stalla e presero i loro cavalli. Salirono in groppa e galopparono per più di un'ora. Stettero in silenzio per tutto il tragitto, Eren era visibilmente agitato, voleva fare delle domande per cercare di scoprire dove lo stesse portando ma non ne aveva il coraggio, aveva paura di sembrare troppo impaziente o di far arrabbiare il suo amato e quindi rimase in silenzio. Levi capì quasi subito che il più piccolo era curioso e agitato e questo lo rese felice, perché era la prima volta che lo vedeva così nervoso da non parlare nemmeno, e il pensiero che fosse stato lui a fargli provare queste emozioni lo fece sentire felice come non mai, però non lo diede a mostrare, infatti rimase con il suo solito sguardo freddo e impassibile. Eren si stava convincendo per chiedere al più grande quando mancasse ancora, quando finalmente il capitano si fermò e scese dal cavallo. Il castano lo imitò e si affiancò al più grande. Si guardò attorno e rimase incantato, si trovavano all'ingresso di un parco, più entrava e più gli piaceva; era pieno di alberi di ogni tipo e tutti avevano la maggior parte delle foglie rosse, gialle e arancioni. I suoi occhi brillavano dalla felicità e cercava di non incantarsi troppo su un solo particolare. All'improvviso si mise ad urlare e si fermò di colpo, facendo spaventare Levi che quasi urlò "cosa c'è Eren?" Il più piccolo teneva lo sguardo fisso in un punto, era incantato e paralizzato, quando in un sussurro disse "L-Levi... uno...scoiattolo..." L'altro impallidì, sbuffo e lanciò un'occhiata agghiacciante a Eren, il quale non la vide visto che era ancora incantato a fissare lo scoiattolo. Il più grande riprese a camminare e disse impassibile "moccioso se la prossima volta rifarai una cosa del genere te la farò pagare" il castano lo guardò, riprese a camminare e disse "scusa Levi" camminarono per un po' e arrivarono a un piccolo laghetto, era un posto molto carino e tranquillo. Legarono i cavalli ad un albero e si sedettero uno affianco all'altro. Eren era sorridente e questa giornata anche se era iniziata da poco gli era già parsa stupenda, anche solo il fatto di essere affianco a Levi lo faceva sentire felice e lo faceva sorridere. Levi in cuor suo si sentiva il ragazzo più fortunato del mondo, perché aveva con se un ragazzo dolcissimo e affettuoso, sorrise per un istante. Il più piccolo aveva notato che il capitano stava sorridendo, così lo fissò per qualche secondo cercando di imprimere nella sua mente l'immagine del suo Levi sorridente, poi disse dolcemente "perché sorridi? A cosa stai pensando?" Il più grande si girò dall'altra parte, era arrossito e disse "fatti gli affari tuoi moccioso" la sua voce aveva un leggero tremolio e il più piccolo se ne accorse, sorrise guardando Levi e disse "guarda che ti ho visto, sei arrossito" e scoppiò in una piccola e tenera risata. Il più grande si girò verso di lui, fissò i suoi occhi in quelli verdi del suo ragazzo, gli si avvicinò e lo baciò. Eren socchiuse gli occhi è si lasciò trasportare da quel meraviglioso sentimento e dalle sensazioni da lui portate. Levi lo fece sdraiare sull'erba e continuò a baciarlo, sdraiandosi sopra di lui e accarezzandolo dolcemente. Il più piccolo aveva il cuore che batteva all'impazzata, si sentiva felicissimo;


*angolino dell'autrice: Ed eccomi con un nuovo capitolo. Domani non so se riuscirò ad aggiornare, giovedì ho due verifiche T^T comunque state pur certi che appena potrò aggiornerò, detto questo se avete dei suggerimenti ditemeli pure in un commento ^-^


Eren x Levi (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora