Prologo delle farfalle.

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"Io sono il frutto di ció che mi é stato fatto."

Cosí citava V  per Vendetta, e aveva pienamente ragione. 

Con gli occhi puntati sullo specchio, traccio una linea invisibile sul mio fianco. Sono solo pochi minuti che sono in piedi e giá ho dolore alle gambe. Da sempre desideravo vedere queste ossa, attaccate alla mia pelle, cosi visibili, cosi eleganti. Ma ho sempre saputo che non sarebbe mai stata abbastanza, che tutto questo avrebbe avuto un prezzo. Ma non mi importava. 

Mai abbastanza leggera.

I ricordi vanno e vengono. Cerco nella mia mente, quand'é stato che ho iniziato il mio percorso fin qui? Non ricordo. Eppure non é molto tempo fá. Anche se, la domanda da fare sarebbe perché sono arrivata fin qui.

Svariate ragioni, o forse una sola. Mi sentivo di non essere mai abbastanza per nessuno, ho forse gli altri non lo erano per me.

Passo la mano su quella pancia piatta, quasi inesistente. La sento vuota e pulita,come un vaso di cristallo di cui dovevo prendermene cura, lasciandolo vuoto e lucido, puro e intoccabile. 

Mi accascio pian piano sul pavimento, sono cosi stanca e debole, sento il freddo attraversarmi come un coltello.Ma ora so di essere magra, perfettamente magra. Leggera come una farfalla.

Quante volte ho pianto perche non riuscivo ad arrivare a questo punto, strillavo dentro di me, mi dimenavo. Una pioggia nera, lampi e tuoni scoppiava dentro il mio corpo.

E ora?
Ora, il vuoto.

Mi alzo con calma, forse troppa.

Entro in cucina e prendo una pentolino, metto l'acqua a scaldare. Dopo un pó,il familiare borbottio mi sveglia dai miei pensieri.

Prendo una bustina di thé verde dal secondo ripiano della credenza. La guardo con tanto d'occhi. Era con questa che cercavo di saziarmi, ora é la mia colazione,il mio pranzo e a volte, anche la mia cena.

La metto nella acqua bollente e aspetto qualche minuto. Mi siedo al tavolo e aspetto, con la mente che vaga, vaga a quel giorno. Quando mi osservai con attenzione allo specchio per la prima volta, per tanto, troppo tempo. 

La mia mente si fonde al vapore del the'. 

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