21 Guns

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Il capitolo più lungo della storia dei capitoli. 5883 solo per voi e per farmi perdonare.


Sai per cosa vale la pena lottare,
Quando non vale la pena morire?
Ti toglie il fiato e ti senti soffocare?
Il dolore pesa sullorgoglio?
E cerchi un posto dove nasconderti?
Qualcuno ha rotto il tuo cuore allinterno?
Sei in rovina.

Uno, 21 pistole
Abbassa le armi
Abbandona la lotta
Uno, 21 pistole
Alziamo le braccia al cielo
Tu ed io

Quando sei alla fine della strada
Ed hai perso tutti i sensi del controllo
E i tuoi pensieri hanno preso il loro numero
Quando la tua mente rompe lo spirito della tua anima
La tua fede cammina su vetri infranti
E la sbornia non passa
Nulla è mai stato costruito per durare
Sei in rovina.

Uno, 21 pistole
Abbassa le armi
Abbandona la lotta
Uno, 21 pistole
Alziamo le braccia al cielo
Tu ed io

Hai provato a vivere da solo,
Quando hai bruciato casa tua?
Sei rimasto troppo vicino al fuoco?
Come un bugiardo che cercava
Il perdono da delle ossa

Quando è il momento di vivere e lasciar morire
E non riesci ad avere un'altra possibilità
Qualcosa dentro questo cuore è morta
Sei in rovina.

Uno, 21 pistole
Abbassa le armi
Abbandona la lotta
Uno, 21 pistole
Alziamo le braccia al cielo
Tu ed io
21 Guns- Green Day
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Erano appena le otto del mattino. Le tragedie dovevano essere vietate quando il mio cervello era ancora addormentato eppure, quella vipera, continuava ad avanzare finché non fu a pochi centimetri da me.
《Sei stata tu!》 Urlò, ancora. I suoi occhi erano furenti e aveva le guance rosse. Sorrisi, sfacciatamente: stavo volutamente confermando.
《Vai a farti un giro, Cheryl》, la spronai. Se possibile si arrabbiò di più.
《Vattene!》 Subentrò Nate, tentando di tirarmi via dalla tracolla ma opposi resistenza. Non mi sarei mai mostrata debole di fronte a quell'oca, anche se era molto più alta di me.
Avrei mentito se avessi detto che ad infastidirmi fosse stato il tradimento in sé, a imbestialirmi era che ci fosse andato Nathan di mezzo.
《Stanne fuori, stronzo! Tua sorella doveva farsi gli affari suoi.》
《Lavati la bocca prima di parlare con lui!》
Il suo sguardo torno su di me. Era stupida. Anche se ero più piccola, avevo un vantaggio: ero cresciuta tra maschi per cui picchiavo duro.
《E tu dovresti abbassare la testa quando ci sono io.》
Eh?
Presi un respiro profondo. Una parte di me pensava già alle conseguenze se mi fossi lasciata tentare: sospensione assicurata, niente partite, non avrei visto la luce del sole fino ai cinquant'anni per l'ira di papà...
Feci un passo avanti. 《Vuoi litigare qui?》 Chiesi, sottovoce, pungolandola. Avevo mille motivi per fare la prima mossa ma preferivo che fosse prima lei a scattare: almeno potevo dire di essermi difesa. Due piccioni con una fava.
《Cosa vorresti farmi?》 Rise.
《Dimmelo tu o vuoi continuare a starnazzare? Sai... Non voglio invischiarmi con le sgualdrine.》
Accadde tutto così velocemente da confondermi: mi diede un forte spintone, facendomi sbattere su Nathan e la mia mano partì. Le afferrai i capelli con una tale abilità che stupì me stessa, l'ultima volta che avevo fatto a botte ero in terza elementare e... Effettivamente non era neanche fare a botte!
Cheryl gridò e allungò le mani verso la mia faccia, mi graffiò forse.
Sapevo solo che ero incazzata come non mai e più pensavo che avesse ferito Nathan, più vedevo rosso. Non seppi quanto durò. Attorno a me le urla spaventate insieme a quelle di incitamento erano solo un sottofondo non importante.
Me la ritrovai addosso mentre eravamo stese a terra, ribaltai la situazione e quando mi tirò i capelli, senza volere - potevo giurarlo - le mollai un pugno. La presi sul naso e strillò mentre il sangue fluiva copioso.
Sgranai gli occhi, non mi sentivo minimamente in colpa, anzi stavo adorando la sensazione adrenalica e che ci fosse lei a subire tutto. E for stavo sfogando non solo la rabbia per Nathan ma l'amore per Harry, la certezza di essere solo una ragazzina e che non gli sarei mai bastata e - per primo - non sarei mai bastata a me stessa,
《È... È mio fratello! Non avvicinarti più a lui, la prossima volta ti tiro il collo come la gallina che sei.》
Mi sollevarono di peso, evitando a Cheryl che questa volta la colpissi in un occhio.

Mignoli |Fil rouge h.s #0.5|Where stories live. Discover now