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Avevo bisogno di qualcuno che potesse aiutarmi...

Ma certo! Un Demone! Ora sapevo dove andare. Corsi nella foresta più veloce che potei. Ero sicuro che fosse notte, ma per qualche ragione vedevo perfettamente, come se la foresta fosse illuminata. Giunsi a Dolbur in poco tempo e mi diressi verso la mia destinazione: una piccola casetta sulla cui porta era incisa la scritta "Casa di Pio". Feci per avvicinarmi alla porta, ma qualcuno mi urtò e caddi a terra.

"Ehi, ma che..."

Fu l'unica cosa che riuscii a dire, prima che lui si girasse e guardandomi negli occhi mi disse:

"E tu chi saresti?"

"Chi sei tu?!" Risposi, innervosito dai suoi modi poco gentili.

All'improvviso la porta si aprii dietro di noi, ne uscì una figura femminile bassa e con dei lunghi capelli blu che le arrivavano fino ai fianchi. Dalla sua testa spuntavano due piccole ali nere simili a quelle di un pipistrello, ma sapevo bene che quelle ali non servivano per volare.

"Cosa succede qu-" si fermò appena ci vide e ci fissammo per un attimo.

Sull'isola volante dell'Exceed i Potion Makers vengono divisi in due razze e diversi ordini:

Umani, non hanno caratteristiche o poteri particolari. Tutti gli ordini possono creare Pozioni, ma solo gli Alchimisti sono in grado di creare i Cristalli; inoltre, essi conoscono i Cerchi Alchemici e possono utilizzarli, ma in quantità limitata.

Demoni, per l'aspetto sono quasi simili agli Umani, ma sono dotati di ali sul capo, che possono essere utilizzate per volare dalla maggiore età, e hanno orecchie a punta. L'ordine dei Maghi è l'unico a saper usare la Magia, mentre tutti gli ordini sono in grado di creare Pozioni e Cristalli. Le Magie vengono evocate utilizzando i Cerchi Alchemici in quantità illimitata. La loro origine è sconosciuta, dato che sembrano vivere sull'Exceed sin dalla sua nascita.

Dall'interno della casa proveniva una luce fioca, che mi permise di vedere chi mi aveva urtato: era un ragazzo alto più o meno quanto me e indossava un mantello simile al mio, ma senza cappuccio; da esso spuntava una coda di colore grigio scuro. Il suo occhio destro era di colore giallo, ma quello sinistro era di colore castano, rendendolo simile a me. Portava una borsa a tracolla e una cintura alla quale erano appese con dei lacci di cuoio alcune Pozioni, il che mi fece dedurre che anche lui era un Potion Maker.

Mi alzai da terra e mi diressi verso Pio, che era rimasta sulla soglia a guardarci confusa.

"Pio sono io, Sora!" Le dissi, abbassandomi il cappuccio per mostrarle il volto.

"Sora? Sei davvero tu? Credevo ti fossi trasferito a Aldrum..."

"Già, ma ho avuto qualche problema, come puoi notare..."

Nel frattempo l'altro ragazzo si stava avvicinando a noi e cominciò a parlare:

"Salve, io mi chiamo Shimeiru, ma potete chiamarmi Shime. Mi hanno detto che qui avrei trovato una Maga esperta, così sono venuto per chiedere informazioni su cosa mi sia successo." e mostrò la coda.

Pio ci guardò entrambi, poi disse:

"Entrate, vi offrirò una tazza di tè, poi mi racconterete tutto."

"Accetto con piacere, qui comincia a fare freddo..." risposi, stringendomi nel mantello.

"Allora, Shime, giusto? Cosa ti è successo?" Chiese Pio, porgendo una tazza di tè al ragazzo. Notai che dalla tasca dei suoi pantaloni fuoriusciva una catenina, simile a quella degli orologi da taschino, e aveva una faretra con un arco e alcune frecce sulla sua schiena.

"Beh, stavo passeggiando nella foresta, quando all'improvviso un lupo mi è saltato addosso e per lo spavento sono inciampato, sbattendo la testa a terra. Quando mi sono ripreso sembrava sparito e io avevo questa... cosa..." indicò la coda e bevve un sorso di tè, poi Pio si avvicinò a me:

"Anche tu avevi perso i sensi, Sora?"

"Si," risposi: "stavo creando un Cristallo e..."

"Aspetta," mi interruppe Pio: "un Cristallo? Per caso era di colore blu scuro?"

"Si, come fai a saperlo?" chiesi, un po' sorpreso.

"Venite con me." disse, e si diresse verso delle scale che portavano a un piano inferiore.

La seguimmo e ci trovammo in una stanza piena di librerie. Pio prese un libro e lo aprì su un tavolo. Era scritto in una lingua che non conoscevo, ma le figure mostravano un Cristallo molto simile a quello che avevo creato e due lupi, uno bianco e uno nero.

Pio lesse qualcosa e poi spiegò:

"In questo libro si racconta di due spiriti che vivono sull'Exceed sottoforma di lupi: uno controllava lo Spazio, e il suo simbolo era una chiave, mentre l'altro controllava il Tempo, e il suo simbolo era un orologio. Secondo la leggenda i due avrebbero unito le loro forze per combattere il male che un giorno si sarebbe abbattuto sull'Exceed, preannunciato dalla comparsa della 'Pietra Filosofale', il Cristallo che Sora ha creato, distruggendo ogni elemento: Terra, Vento, Acqua, Fuoco, Luce e Ombra. Per farlo dovevano fondersi con degli umani e sconfiggere i sei 'BattleBoss', dei mostri situati nei Dungeon di Ferraria, ognuno caratterizzato da uno dei sei elementi. Evidentemente i vostri lupi erano gli spiriti della leggenda e ora si sono fusi con voi due per sconfiggere i BattleBoss."

"Si, ma come faremo a combatterli?" chiese Shime.

"Niente paura, se è vero che si trovano nei Dungeon di Ferraria, allora potrete accedervi con il mio aiuto. Ognuno dei Dungeon si trova al di sotto delle città di Ferraria, escluse Dolbur e Aldrum, quindi basterà dirigerci lì e aprire un Portale."

"Quindi, verrai con noi?" Domandai a Pio.

"Certo, e poi la mia magia potrebbe aiutarvi molto nell'impresa!" rispose.

"Se per voi va bene, partiremo domani all'alba, quindi preparate le vostre cose. Per stanotte vi metterò a disposizione due letti, visto che non avete altri posti dove dormire."

"Grazie." le rispondemmo in coro.

Misi nella mia borsa alcune Pozioni Bomba che avevo con me e allacciai il fodero della spada alla tracolla, sulla schiena, in modo da poterla prendere più facilmente in caso di bisogno, dopodichè andai a dormire.

Key HolderWhere stories live. Discover now